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Giovedì, 18 Aprile 2024
Concerti

Paolo Olmi in Oman. Grazie a lui, per la prima volta, un'orchestra omanita suonerà Vivaldi

Continua l'esperienza in Oman del Maestro ravennate Paolo Olmi che, su invito della Royal Oman Symphony Orchestra, si trova a Muscate, capitale del Sultanato dell'Oman, dove sta svolgendo una masterclass di 15 giorni che si conluderà con un grande concerto il 22 maggio

Dall'8 maggio il Maestro Paolo Olmi ha iniziato una delle operazioni musicali internazionali che hanno da sempre contraddistinto la sua carriera con lo scopo di favorire nel mondo la conoscenza e l'amore per la musica italiana. Su invito della Royal Oman Symphony Orchestra si trova, infatti, a Muscate, capitale del Sultanato dell'Oman dove sta svolgendo una masterclass di 15 giorni che si conluderà la sera del 22 maggio con un concerto nella Al Bustan Concert Hall. Il programma prevede musiche di Verdi e di Rossini, ma soprattutto è significativa l'esecuzione delle "Quattro Stagioni" di Vivaldi, per la prima volta eseguite da una orchestra Omanita.

Nel 1985 infatti, a differenza di Paesi vicini come Il Qatar, il Barhein o l'Abu Dhabi che acquistano dall'estero tutte le manifestazioni musicali e i concerti, il Sultano dell'Oman ha deciso che i giovani Omaniti potessero cominciare a Muscat lo studio della musica, potendo usufruire di strutture modernissime e funzionali e  di un corpo docente internazionale. La Royal Oman Symphony Orchestra è composta da quei bambini, molti dei quali beduini, che nel 1985 cominciarono a studiare uno strumento musicale e, naturalmente, dai loro successori.

Un passo fondamentale nella crescita dell'Orchestra,che aveva invitato in passato direttori quali Colin Davis, è stata la venuta in Oman del violinista Italiano Luca Blasio, allievo di Corrado Romano, strumentista virtuoso e attento didatta che da qualche anno ha notevolmente migliorato la preparazione degli strumentisti Omaniti e che si esibirà come solista nel famoso brano vivaldiano. Qualche settimana fa l'ultima nomina importante: il musicista inglese Michael Mc Dermott, celebre compositore, arrangiatore e direttore d'orchestra inglese, ha accettato la nomina a Direttore Artistico della Royal Oman Symphony Orchestra e della Scuola di musica annessa  e subito ha invitato il Maestro Olmi a una "full immersion" per valutare poi le potenzialità e le direttive di lavoro dell 'Orchestra nei prossimi anni.

Olmi si e' detto entusiasta del progetto Omanita: "Stiamo valutando la possibilità che alcuni dei loro giovani musicisti possano unirsi a noi in dicembre nel Concerto di Natale che eseguiamo tutti gli anni nella Chiesa di San Francesco - ha dichiarato - e non è escluso che l'Orchestra dei Giovani Europei possa venire nel 2014 a Muscat, insieme ad alcuni grandi solisti emergenti particolarmente legati a noi come Francesca Dego o Roman Kim".

Il Concerto del 22 è molto atteso anche dalla Comunità italiana nell'Oman e dall'Ambasciatore d'Italia Paola Amadei, che nei giorni scorsi ha offerto alle autorità e ai principali operatori culturali in Oman un pranzo di specialità italiane per salutare la venuta del Maestro Olmi.
 

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