Al Teatro Rasi il Mariani Pratella Ensemble in concerto
Appuntamento musicale di grande interesse e rilievo, quello di giovedì sera al Teatro Rasi, nell'ambito della rassegna "VerdInByte", uno dei cicli di concerti organizzati dall'Istituto musicale "Verdi". Con inizio alle 20,45 il Mariani Pratella Ensemble, al suo debutto, dedica il programma a compositori del Novecento e contemporanei, e il titolo è appunto Hommage à: Luigi Dalla piccola, Bruno Bettinelli, Luigi Nono.
La serata è organizzata in collaborazione con Agon di Milano, centro specializzato di acustica e informatica.
Il programma ha inizio con la Ciaccona, Intermezzo e Adagio, per violoncello, di Luigi Dallapiccola. Scritta nel 1945, questa pagina appartiene ad una delle più felici stagioni creative di Dallapiccola, celebre compositore del Novecento, che adottò la tecnica dodecafonica applicandola con profonda convinzione estetica e in modo sempre più radicale. La Ciaccona sarà interpretata dal violoncellista Tiziano Berardi, docente al "Verdi". Seguirà Soli, per flauto/flauto basso e pianoforte, scritto nel 2002 da Francesco Maria Paradiso, docente di Composizione all'Istituto. Vanni Montanari, docente di flauto e il pianista e compositore Marco Santià ne sono gli interpreti.
Di Bruno Bettinelli, un altro importantissimo nome della composizione, scomparso nel 2004, viene presentato lo Studio da concerto, per fagotto, brano del 1977; ne è interprete Franco Perfetti, docente di fagotto e direttore dell'ISSM "Verdi". Prosegue la serata Como canción de tierra y mar per clarinetto/clarinetto basso, 'live electronics' e computer tape (2008) di Paradiso, che vedrà lo stesso autore alla regia del suono e live electronics e Mirco Ghirardini, docente anch'egli al "Verdi", ai clarinetti. In Lontano, di Yuri Kasparov, autore russo, classe 1955, scritto per computer tape e organo (2005), la regia del suono e il sintetizzatore sono affidati a Paradiso.
Infine un altro grande del Novecento europeo, Luigi Nono, scomparso a sessantasei anni nel 1990; veneziano, allievo di Malipiero, Maderna e Scherchen, Nono è stato ricettivo a tutte le nuove esperienze musicali e compositive del secolo scorso, e il suo linguaggio, di filigrana inconfondibile, ha dato esiti collocabili soprattutto in due direttrici espressive: un terso lirismo e una carica dinamica e fonica. A Pierre. Dell'azzurro silenzio inquieto, per flauto contrabbasso, clarinetto contrabbasso e live electronics, sarà interpretato da Montanari con la regia del suono di Massimo Marchi di AGON.