Il "Concerto azzurro" di Stefano Bollani, con Jarvi e la Filarmonica Toscanini
“È il colore del cielo e del quinto chakra, che è quello della gola e quindi della comunicazione e dell’espressione creativa; è pieno di informazioni, di idee e di cambi di tempo. Prendo in prestito le parole di Lucy dei Peanuts: fare il cielo azzurro è stata una buona idea!”: così Stefano Bollani racconta il suo Concerto azzurro, felicemente sospeso tra scrittura e improvvisazione, classica e jazz. La partitura-non-partitura del Concerto azzurro è l’azzurro dopo la tempesta (radioattiva): il programma dell’appuntamento di venerdì 30 giugno, alle 21 al Pala De André, quando a Bollani si uniscono la Filarmonica Toscanini e il direttore Kristjan Järvi, si apre infatti con la Doctor Atomic Symphony di John Adams, compendio della sua opera ambientata nei laboratori di Los Alamos (e parte del fil rouge di Ravenna Festival attorno alla bomba atomica). Incastonata fra l’atomica e l’azzurro, la prima esecuzione assoluta di 50/50, brano per pianoforte e orchestra creato a quattro mani da Bollani e Järvi per festeggiare il significativo traguardo condiviso dei cinquant’anni.
Biglietti: da 15 a 65 euro (ridotti da 12 a 55 euro). I giovani al Festival: under 18 5 euro, under 30 sconto 50% sui biglietti con tariffa intera superiore a 20 euro.