“Altri Alfabeti”: gli specialisti nazionali della comunicazione aumentativa alternativa all’Almagià
Gli specialisti nazionali della comunicazione aumentativa alternativa s’incontrano il 20 e 21 novembre all’Almagià di Ravenna per le strategie di sostegno alle disabilità comunicative. Altri Alfabeti è la prima kermesse a Ravenna dedicata alla comunicazione aumentativa alternativa, un'area della pratica clinica che mira a compensare le disabilità legate alla comunicazione espressiva. Il convegno è organizzato dal Centro di documentazione e formazione reciprocaMente, nato nel 2013 grazie all'impegno degli operatori della Cooperativa Sociale Il Cerchio e specializzato nella creazione di libri modificati e sensoriali: libri scritti con simboli comunicazione aumentativa alternativa per agevolare le prime esperienze di lettura dei bambini piccoli e per aiutare quelli con difficoltà di comunicazione.
L'esigenza che ha portato alla creazione di questo spazio, dedicato alla ricerca sui nuovi linguaggi a sostegno delle disabilità comunicative e alla formazione di un personale aggiornato in comunicazione aumentativa alternativa, è stata quella di dare una risposta concreta alla necessità di comunicare di tutti i bambini, con o senza bisogni speciali. La stessa esigenza spinge ora gli operatori di reciprocaMente ad organizzare questo convegno, con il patrocinio del Comune di Ravenna e dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Con più di 20 relatori di rilevanza nazionale, tra cui alcuni dei pionieri della comunicazione aumentativa alternativa in Italia, gli ospiti delle istituzioni, il racconto dell'esperienza diretta di molte famiglie e una mostra fotografica, Altri Alfabeti si presenta come un ricco convegno di approfondimento e di divulgazione, ma anche come un momento di scambio e di apertura verso il pubblico.
Tra gli ospiti illustri del convegno, ci sarà la dott.ssa Aurelia Rivarola, neuropsichiatra infantile, una delle massime esperte di comunicazione aumentativa alternativa in Italia, che parlerà venerdì alle 15. Rivarola è stata una delle fondatrici del Centro Benedetta D'Intino di Milano, nonché una pioniera della diffusione della comunicazione aumentativa alternativa in Italia. Grazie al suo lavoro è stata colmata una grande distanza che ci separava dai paesi anglosassoni; e ha permesso a molti bambini portatori di disabilità comunicativa di esprimersi più facilmente, supportando il loro linguaggio naturale. Un'altra importante figura del settore, d'ispirazione per molti operatori, è Francesco Ganzaroli, docente di scienze della formazione all'università di Bologna, esperto in tecnologie assistive e in comunicazione aumentativa alternativa, che in un intervento registrato venerdì pomeriggio alle 16.30 parlerà della sua esperienza in Tanzania e dello sviluppo di espedienti low-tech per sostenere le disabilità comunicative.
Sarà presente inoltre anche Paola Sarti, terapista della riabilitazione per il centro di assistive technology Auxilia di Modena, centro d'eccellenza in prima linea nella progettazione di ausili e nella formazione di operatori, ospite di Altri Alfabeti venerdì alle 17. Accanto agli esperti, il racconto dell'esperienza “sul campo” degli operatori di reciprocaMente e delle famiglie che hanno collaborato con il centro ravennate, che costituirà il centro della seconda giornata del convegno, sabato mattina dalle ore 9.00 alle 13. Un racconto, quello delle tecnologie assistive e dell'impegno quotidiano degli operatori di reciprocaMente e dei ragazzi delle “magliette gialle” – i volontari del progetto Lavori in Comuni – che continuerà attraverso le splendide immagini della fotografa Lidia Bagnara, ospitate in una mostra all'interno dell'Almagià. L'ingresso è libero.