Sabato "Fent, caval e re" rigorosamente in dialetto lughese
Caffè letterario ospita nel Salone Estense della Rocca di Lugo, il 12 dicembre alle ore 17, In collaborazione con l’Università per Adulti, Paolo Gagliardi che presenta la sua ultima fatica “Fent, caval e re”(Forlì, L’Arcolaio, 2015 ). Ad introdurre la serata Giuseppe Masetti e Daniele Serafini, con un intervento musicale di Gianni Penazzi.
Si tratta di una raccolta poetica, in dialetto romagnolo Lughese; è un diario di guerra composto da piccoli frammenti, in cui l’io narrante, i compagni, le giovani reclute e i nemici, vivono la loro partita a carte in compagnia della morte, senza il conforto della speranza, riscaldati a volte da qualche tenue ricordo. La vita di trincea è evocata con forza icastica, senza tentazioni retoriche, in uno stile asciutto, il solo con cui si può raccontare una guerra senza senso, come tutte le guerre. Paolo Gagliardi è nato a Forlì nel 1956, ma dall’età di quattro anni vive stabilmente a Lugo. Si è avvicinato alla poesia in età adolescenziale e da qualche anno ha ripreso a scrivere con regolarità, dapprima in italiano, poi nella lingua madre, quella romagnola (anzi, per l’esattezza, quella lughese). Alterna l’interesse per la scrittura a quello per la fotografia. Suoi testi sono apparsi su Internet e sulla carta stampata (sia locale sia nazionale). Nel 2015 ha vinto il Premio nazionale di poesia in dialetto “Città di Ischitella - Pietro Giannone” mentre nel 2009 si è classificato primo nel Concorso Nazionale di Poesia “Sinfonia Dialettale”. È membro dell’Associazione “Istituto Friedrich Schürr” (per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio dialettale romagnolo) e dell’Associazione Culturale “Il Faro” di Roma (per la rivalutazione dei dialetti d’Italia). Alcune sue poesie si trovano all’interno del sito della Schürr, dove è stato inserito tra i poeti de “La Ludla”.