"L'arte di insegnare l'arte": seminario al teatro Rasi
"L'arte di insegnare l'arte", seminario formativo organizzato dall'Assessorato Cultura e Pubblica Istruzione, rivolto ad insegnanti dei servizi per l'infanzia, a docenti dei vari livelli scolastici
“L’arte di insegnare l’arte”, seminario formativo organizzato dall’Assessorato Cultura e Pubblica Istruzione, rivolto ad insegnanti dei servizi per l’infanzia, a docenti dei vari livelli scolastici, ad operatori delle diverse istituzioni culturali ed alla città, si svolgerà domani martedì 11 settembre, ore 15 - Teatro Rasi Ravenna. Una occasione per favorire il confronto fra insegnanti ed operatori culturali e la messa in rete delle offerte formative del territorio e delle istituzioni che operano in ambito artistico per realizzare un curricolo “ artistico” , sia in senso verticale- dal nido all’Accademia- che orizzontale comprendendo l’intervento di Musei, Istituzioni culturali, associazioni.
Il seminario, presieduto dall’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Ouidad Bakkali, prevede contributi diversi per presentare ed approfondire progetti e punti di vista: Mirella Borghi, dirigente dell’U.O. Progetti e Qualificazione Pedagogica e dell’Accademia di Belle Arti del Comune di Ravenna, Marco Dallari, docente di Pedagogia generale all’Università di Trento e Rovereto, Silvia Spadoni, docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e Ravenna, Marcello Landi, dirigente dell’Istituto scolastico “Nervi- Severini” di Ravenna, Filippo Farneti, della sezione didattica del MAR di Ravenna, Operatrici della sezione didattica di Rantica, Robero Papetti del centro Gioco Natura Creatività “ la Lucertola”, Rappresentanti della Casa delle Arti per l’infanzia.
“Questo progetto afferma l’assessore Ouidad Bakkali - nasce dalla volontà di mettere in dialogo direttamente il mondo della cultura con quello della formazione, che da anni collaborano su tanti progetti e che in questa occasione hanno l’opportunità di confrontarsi per la costruzione di un progetto che connetta in modo stringente l’aspetto formativo e quello culturale. L’arte per diventare patrimonio comune dei cittadini ha bisogno del concorso della scuola per realizzare una pedagogia e didattica dell’arte che educhi i bambini ed i ragazzi ai diversi linguaggi –arti visive, mosaico, pittura e scultura, teatro e danza, etc.) - ed alla pratica dei luoghi dell’arte. La scuola, per adempiere pienamente ai suoi compiti di formazione, ha bisogno di confrontarsi con il territorio e con le sue istituzioni ed espressioni culturali. Tutto questo nella prospettiva che fin da oggi sono i bambini ed i ragazzi i veri protagonisti, i cittadini che da giovani adulti potranno essere partecipi della vita di una città, capitale europea della cultura”.