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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura

La cultura della scienza: anche a Ravenna la Notte Europea dei Ricercatori

Comune di Ravenna e Fondazione Flaminia collaborano alla realizzazione dell’iniziativa. L’Aperitivo della ricerca è curato dall’Associazione studentesca Kartoffel Organization

Arriva anche a Ravenna la Notte dei Ricercatori, iniziativa promossa dalla Commissione Europea che ogni anno coinvolge migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei per creare occasioni di incontro con i cittadini e per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante. L'appuntamento si terrà venerdì prossimo. Il Campus di Ravenna dell’Università di Bologna aderisce all’iniziativa con un ricco programma di appuntamenti che si apre alle 18 alla Fondazione Casa di Oriani entrata Via Corrado Ricci, 26 con l’inaugurazione di ben tre mostre. La prima è “Di Piazza in Piazza – Viaggio nella cultura alimentare”: un'installazione multimediale che ricostruisce un percorso storico e geografico itinerante, analizzando la relazione fra cibo, mercato, identità e il luogo elettivo di questo scambio: la piazza. Poi c’è “Come eravamo”, mostra fotografica che immortala l’epoca d’oro del cinema italiano vista dall'occhio attento e onnipresente del fotografo e fotoreporter Rodrigo Pais. E infine “Convivio con l’arte”, che presenta una tavola imbandita con elementi - realizzati dagli studenti della scuola di Scenografia dell’Accademia Belle Arti di Bologna - che richiamano le opere dei più grandi artisti dell’arte contemporanea.

Ma la Notte dei Ricercatori è anche l’occasione per presentare – sempre alle 18, presso la Fondazione Casa di Oriani, “Sala Spadolini”, un’importante novità: il nuovissimo “Tour Virtuale del Campus di Ravenna”. Un nuovo portale online realizzato a cura del Dipartimento di Beni Culturali dell’Alma Mater con la collaborazione di Fondazione Flaminia e concepito come una mappa interattiva su cui sono visualizzate le singole sedi del Campus ravennate. Ma la vera novità è che con questo nuovo strumento è possibile “entrare dentro” le strutture universitarie di Ravenna, visitandole grazie ad una serie di dettagliatissime fotografie a 360°. L’obiettivo è fornire agli studenti - attuali e futuri - una sintesi visiva del Campus cittadino, ma anche un’ulteriore opportunità per accedere a servizi e siti web istituzionali e favorire così l’orientamento e l’inserimento nelle attività delle scuole e dei corsi di laurea.

Dopo tante inaugurazioni e presentazioni, la Notte dei Ricercatori a Ravenna continua poi alle 19 in Piazza dell’Unità d‘Italia con l’”Aperitivo della Ricerca”, che vedrà Matteo Cavezzali dialogare con tre giovani ricercatori del Campus di Ravenna: Stefano Benazzi (Dipartimento di Beni Culturali), Andreina Milan (Dipartimento di Architettura) e Domenico Motola (Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche). Che cosa fa un ricercatore oggi? Come porta avanti il proprio lavoro?

Infine, l’appuntamento di chiusura. Nella Sala Spadolini della Fondazione Casa di Oriani (entrata da Via Corrado Ricci, 26), prende il via alla 20,30 “Alimentazione e Ricerca”, una tavola rotonda dedicata ai tanti volti dell’alimentazione. Guidati da Gianandrea Pasquinelli, docente al Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale, nel ruolo di moderatore, si parlerà di cibo tra agricoltura, storia, diritto, sicurezza e architettura. Ad intervenire saranno Enzo Spisni (Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali), Antonio Curci (Dipartimento di Storia Culture Civiltà), Gian Maria Farnelli (Dipartimento di Scienze Giuridiche), Carolina Magli (Dipartimento di Scienze Giuridiche), Luca Guardigli (Dipartimento di Architettura). Comune di Ravenna e Fondazione Flaminia collaborano alla realizzazione dell’iniziativa. L’Aperitivo della ricerca è curato dall’Associazione studentesca Kartoffel Organization.

Il vicesindaco con delega all'Università Giannantonio Mingozzi che ha sottolineato il valore della ricerca universitaria come "una attività che accompagna e integra la didattica delle facoltà presenti a Ravenna e la rende particolarmente attrattiva per gli studenti. Voglio ricordare, l'approfondimento del Dna storico di Beni culturali che proprio in questi giorni ha coronato il suo impegno con i nuovi laboratori di ricerca, guidati dal professor Gruppioni. L'evento di venerdì - ha proseguito il vicesindaco - è quindi l'occasione per presentare alla città nel modo più divulgativo possibile il frutto del lavoro di ricerca dell'università a Ravenna e di affrontare temi di attualità con il grande pubblico" .

Giorgio Gruppioni, coordinatore del Campus di Ravenna ha messo a fuoco l'obiettivo dell'evento: "La notte dei ricercatori" che si svolge contestualmente in tutta Europa - ha affermato - ha lo scopo di comunicare il fascino della cultura e della conoscenza presentandone le ricadute a livello sociale. L'evento dedicherà spazio al tema di Expo proponendo momenti di approfondimento sul cibo  con esperti. Ma si vuole anche affermare che il Campus di Ravenna è università a tutto tondo dove, accanto alla offerta didattica di alto livello, viene associata la ricerca". Per Antonio Penso, direttore della Fondazione Flaminia "La "Notte dei ricercatori" è l'occasione per far vedere il lavoro spesso oscuro dei ricercatori la cui attività è fonte di esperienza e opportunità. L'obiettivo è quello di favorire un approccio sempre più integrato con l'Ateneo in una prospettiva di sviluppo delle ricerca nei prossimi anni a Ravenna".

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