Presentazione del libro "Un Diretto dal Sud - Il caso del disastro ferroviario di Castel Bolognese"
Sabato 14 marzo 2015 alle ore 16.00 si terrà al Dopolavoro Ferroviario di Faenza, in via S.M. Dell'Angelo 24 a Faenza, la presentazione del libro "Un Diretto dal Sud - Il caso del disastro ferroviario di Castel Bolognese" del giornalista russiano Daniele Pompignoli. Oltre all'autore, interverranno anche l'ex ferroviere Valentino Donati, primo a parlare nelle ore immediatamente successive al disastro con i macchinisti alla guida del treno, e l'autore del sito internet www.castelbolognese.org Andrea Soglia. Modererà l'incontro il giornalista Andrea Alberizia
Il volume, edito dalla casa editrice lughese An.Walberti, racconta la storia del disastro ferroviario che si verificò l'otto marzo 1962 a Castel Bolognese provocando la morte di quattordici viaggiatori e ferendone quasi duecento, molti dei quali in modo grave. La tragedia fece balzare la Romagna e Castel Bolognese agli onori delle cronache nazionali, europee e mondiali, salvo poi veder scemare in breve tempo l'attenzione dei quotidiani al punto che, fino ad oggi, i principali organi di stampa avevano sempre ritenuto che i morti fossero tredici, omettendo di includervi anche il viaggiatore abruzzese Antonio Di Matteo, che morì proprio nell'ospedale di Faenza otto giorni dopo in seguito alle ferite riportate.
A pochi giorni dal cinquantatreesimo anniversario della tragedia, il lavoro di Daniele Pompignoli offre uno spaccato di quell'Italia oltre a raccogliere foto e documenti ancora inediti, passando per le testimonianze dei sopravvissuti al disastro e dei parenti delle vittime e del macchinista alla guida del Diretto 152. Nel suo lavoro di ricostruzione Daniele Pompignoli analizza inoltre le risultanze dell'inchiesta giudiziaria condotta tra il 1962 ed il 1965 dal Tribunale Penale di Ravenna e dalla Pretura di Faenza, nel corso della quale emersero non poche incongruenze riguardo il sistema di segnalamento adottato per accogliere i treni in transito come il Diretto 152 Lecce-Milano deragliato la notte dell'otto marzo 1962 in quello che rimane uno degli incidenti più cruenti della storia di Romagna.
"Ho sentito parlare sommariamente di questo disastro dai miei bisnonni, che vivevano a Castel Bolognese", racconta l'autore Daniele Pompignoli. "Col passare del tempo, però, mi sono reso conto che c'era qualcosa che non tornava e ciò è ha rappresentato la scintilla che ha fatto scattare in me la curiosità di saperne di più, al pari della domanda sul perchè un treno che doveva entrare in stazione a trenta all'ora si presentò, invece, a oltre cento. Faenza rappresenta un crocevia importante in questa storia, perché è l'ultima stazione in cui il treno fermò prima di riprendere il suo viaggio verso la fermata successiva di Imola, a cui non arrivò mai oltre ad essere la città dove purtroppo morì il quattordicesimo viaggiatore che si trovava a bordo di quel treno".
Il libro può essere ordinato in tutte le librerie ed è acquistabile direttamente a Lugo dall'editore An.Walberti e alla Libreria Feltrinelli di Ravenna, oltre che nelle edicole di Castel Bolognese e nelle principali librerie on-line.