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Cultura

"Saligia", i vizi capitali dal sapore rock di Max Montanari

L'artista ravennate pubblica un album che parla dei vizi capitali ai giorni nostri. Un album "anacronistico" che esce ai tempi del Coronavirus

"Saligia" è l'acronimo con cui si usa definire l'ordine dei 7 Vizi Capitali (Superbia, Avarizia, Lussuria, Invidia, Gola, Ira, Accidia) usato in letteratura soprattutto dal Boccaccio. L'artista romagnolo Max Montanari, forte del motto che risuona ovunque sul web "La musica non si ferma" prende la palla al balzo e dà alle stampe un album di 7 canzoni che parlano dei Vizi capitali in chiave moderna, intitolato proprio Saligia.

Non è un album "inedito" nel vero e proprio senso della parola: nel 2005 la band PerikoloGeneriko intraprende un percorso con una major per produrre questo disco, percorso che non è mai arrivato alla sua conclusione. Oggi i PerikoloGeneriko (in cui Montanari era voce ed autore) non esistono più, ma quel disco è sempre rimasto un chiodo fisso del producer ed ex cantante della band. Per cui, approfittando dello stop a cui il mondo culturale è costretto a causa del Coronavirus, lo stesso Montanari ha deciso di far uscire l'album "Saligia".

Un album fortemente anacronistico la cui matrice sonora va ricercata in quel periodo musicale in cui riff, chitarre distorte e assoli la facevano ancora da padrone. A renderlo interessante i testi in italiano che attualizzano i vizi capitali rileggendoli in chiave moderna, intrecciandosi in musicalità solitamente adatte alla lingua inglese. Il primo singolo che anticipa l'album è "Fino in fondo", brano supportato da un videoclip astratto e spigoloso, che parla del vizio dell'Avarizia. Per ascoltare il brano: https://www.youtube.com/watch?v=lA51hj9sMEI

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