Da Frida Bollani Magoni a Luca Madonia: tutti i premi del Mei 2022
Si allunga la lista degli ospiti del Meeting, al quale parteciperanno, fra gli altri, Ditonellapiaga e Filippo Graziani. Premi anche per il giornalismo musicale
Si avvicina l'appuntamento con il Mei 2022 che dal 30 settembre al 2 ottobre torna nelle piazze centrali di Faenza. Il Meeting delle Etichette Indipendenti, ideato da Giordano Sangiorgi, propone anche quest'anno tre giorni di concerti, forum, convegni, fiere e mostre nelle principali piazze, teatri e palazzi e palchi faentini.
Già lunga la lista di ospiti del Mei 2022, che comprende: Valerio Lundini, C’mon Tigre, Ditonellapiaga, Filippo Graziani, Luca Madonia, Roberta Giallo, Ernesto Assante, iRio, Pierpaolo Capovilla, Doro Gjat, Federico Martelli, Grazia De Marchi, Cassandra Raffaele, Margherita Zanin, Panta e BobBalera.
E tanti sono i premi assegnati dal Mei, oltre a quelli già confermati a C’mon Tigre, Ditonellapiaga, Doro Gjat, Valerio Lundini e al premio alla carriera per Luca Madonia si aggiunge la Targa Mei Miglior esordio dell'anno per Frida Bollani Magoni, con la giovane artista che sarà premiata l’1 ottobre presso il Teatro Masini.
Spazio anche ai vincitori della decima edizione della Targa Mei Musicletter, il premio nazionale per il giornalismo musicale sul web ideato da Luca D’Ambrosio con la collaborazione del patron del Mei Sangiorgi, sono “Extra! Music Magazine” come Miglior Sito Collettivo e “Una volta ho suonato il sassofono” di Giuseppe Di Lorenzo come Miglior Blog Personale. Il Premio speciale - Targa Mei Musicletter, destinato quest'anno alla “Migliore iniziativa culturale contro la guerra”, va a “Canzoni contro la guerra”.
"Sono trascorsi dieci anni dalla prima edizione della Targa Mei Musicletter, ovvero il premio nazionale per il giornalismo musicale sul web, ma l'auspicio è sempre lo stesso: tentare di scegliere le migliori realtà online che si occupano di critica e informazione musicale – spiega Luca D’Ambrosio – Un modo per cercare di offrire al grande pubblico della rete un'alternativa a ciò che ogni giorno viene proposto in maniera omologata dai grandi canali di comunicazione. Un premio, insomma, rivolto a siti collettivi e blog personali che, nonostante tutto, continuano a trattare con passione e professionalità di dischi e artisti che molto spesso non trovano spazio nei mass media. Sempre che oggigiorno parlare di critica musicale abbia ancora un senso".
"Oggi il giornalismo musicale, – dichiara Giordano Sangiorgi – per il ruolo di critica e stimolo che dovrebbe avere, deve trovarsi un nuovo spazio, in modo da tornare centrale nel dibattito culturale e musicale. Un premio del giornalismo musicale deve servire a segnalare chi ha mantenuto alta l’asticella della scrittura coniugandola con una facile accessibilità e un’attenzione alta, contrastando così con forza la riduzione della comunicazione sulla musica a mero marketing commerciale".