Da Theodosia Ntokou allo Stradella Young Project: la musica di "Rossini Open"
Continuano gli appuntamenti del festival Rossini Open a Lugo. Venerdì 10 settembre alle 21 nel Chiostro della Collegiata (piazza Savoranola 1): debutta in città con Beethoven, Chopin e Liszt la pianista greca Theodosia Ntokou, uno dei talenti pianistici più esplosivi degli ultimi anni, con tutta la carica di umanità e seduzione che la sua personalità artistica emana senza sosta. A Lugo Theodosia Ntokou presenta un programma solistico ricco e spumeggiante come lo è l’artista: la Sonata n. 17 in re minore op. 31 n. 2 di Beethoven (a chi gli chiedeva lumi su quest’opera l’autore rispose sibillino “Leggete La tempesta di Shakespeare”). Poi l’Improvviso-Fantasia op. 66 e l’Andante spianato e Grande Polacca Brillante op. 22 di Chopin, infine il celebre Totentanz (Danza macabra), Parafrasi del Die Irae S 126 di Franz Liszt, nella rara versione per pianoforte solo dello stesso autore: un brano di immensa suggestione e potenza, ispirato a Liszt nel 1838 dalla visione del grandioso affresco “Trionfo della Morte” di Buonamico Buffalmacco (1290-1340) custodito al Camposanto Monumentale di Pisa.
Sabato 11 settembre, sempre nel Chiostro della Collegiata, sarà la volta dell’esecuzione in forma oratoriale dell’opera “Moro per Amore” del grande compositore barocco Alessandro Stradella (1643-1682), con la direzione di Andrea De Carlo, cantanti e orchestra dello Stradella Young Project (con strumenti originali e prassi barocca) in collaborazione con l’Ensemble Mare Nostrum. Tre soprani, due contralti, tenore e basso, due violini e basso continuo, il libretto per l’opera, in 3 atti, è di Flavio Orsini, duca di Bracciano, che commissionò la musica a Stradella quando il compositore, nato a Bologna ma vissuto a Nepi in provincia di Viterbo e successivamente (e in modo alquanto turbolento, fino ad essere ammazzato dai sicari assoldati da un nobiluomo tradito) a Roma e Venezia, si trovava a Genova. L’opera narra la storia di Floridoro, principe di Cipro, che travestito come Feraspe, un moro, si fa portare come schiavo in catene alla corte di Eurinda, regina di Sicilia. I due paesi sono in guerra e Cipro intende invadere la Sicilia. Il travestimento consente al principe di introdursi nell’isola per corteggiare Eurinda, la cui meravigliosa bellezza ha conquistato il suo cuore. Di qui il titolo Moro per amore, gioco di parole che significa ‘Un moro per amore’ oppure ‘Io moro per amore’, a seconda del contesto.
Ultima giornata di Rossini Open domenica 12 settembre con doppio appuntamento: alle 11 nel Cortile interno della Rocca Estense con il “Concerto Aperitivo” dei docenti della Scuola di Musica Malerbi. La sera alle 21 nel Giardino di Villa Malerbi, ecco l’arrivo dell’Ensemble di Fiati La Toscanini sul loro leggio ci saranno musiche originali per fiati di Mozart, Nino Rota e Charles Gounod.
Il costo dei biglietti è di 10 euro (posto unico) e 5 ridotti, tranne per i concerti alla Rocca sforzesca che sono a ingresso libero.