Dante e la Divina commedia raccontata col mosaico del progetto "Scart"
Il progetto Scart di Hera torna a Ravenna per celebrare Dante. L'iniziativa che promuove il recupero e il riuso delle risorse in campo artistico, porta a Palazzo Rasponi dalle Teste una mostra intitolata “Dante e la Divina Commedia”. L’esposizione è aperta al pubblico dal 10 al 26 settembre.
In mostra opere realizzate dagli studenti delle Accademie di Belle Arti di Ravenna, Firenze e Carrara. Prendendo spunto dalle incisioni di Gustave Doré, artista dell’Ottocento francese che raggiunse la notorietà proprio per le sue illustrazioni della “Commedia”, le tre Accademie hanno realizzato sei pannelli di grandi dimensioni (160x240 cm) raffiguranti i canti dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso. In particolare, gli studenti dell’Accademia di Ravenna hanno lavorato, con la tecnica del mosaico, proprio in riferimento alla terza cantica del Paradiso. L’esposizione allestita a Palazzo Rasponi comprenderà anche sei sculture che rappresentano la testa di Dante e sono ispirate alla statua di Enrico Pazzi, che si erge in piazza Santa Croce, a Firenze. Tre di esse sono state create dai ragazzi di San Patrignano, nel loro laboratorio di Waste Art, mentre le altre tre sono state realizzate dagli studenti delle Accademie.
Denominatore comune di tutti gli elaborati esposti, realizzati con tecniche e stili diversi, dalle interpretazioni POP dell’Accademia fiorentina alla storicità dei mosaici ravennati, è l’utilizzo da parte dei giovani artisti di materiali di scarto che, in questo modo tornano a nuova vita in una dimensione estetica del tutto originale, capace di trasmettere emozioni e di rilanciare in modo diretto il grande messaggio del riuso. La mostra “Dante e la Divina Commedia”, a ingresso libero, sarà aperta da martedì a venerdì dalle 16.30 alle 21.30; sabato e domenica dalle 11 alle 21.30, ad esclusione del 21 settembre, giornata in cui rimarrà chiusa al pubblico.