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La Divina Commedia in 97 metri: Enrico Mazzone all'opera dentro il Mercato Coperto

L'artista piemontese realizzerà a Ravenna l’ultima cantica, il Paradiso. La previsione dell’artista è di concludere il disegno a dicembre

Da martedì 14 luglio il Mercato Coperto di Ravenna è diventato lo spazio di lavoro di un ospite molto speciale, alle prese con un progetto unico, colossale e molto ambizioso: illustrare l’intera Divina Commedia su un foglio di carta lungo 97 metri e alto 4. 

L’artista Enrico Mazzone, piemontese classe 1982, formatosi all’Accademia di Belle Arti di Torino, è al lavoro al primo piano del Mercato Coperto, al momento inutilizzato dopo la riapertura della struttura a seguito del lockdown. Realizzerà l’ultima cantica, il Paradiso, proprio a Ravenna, che nel 2021 festeggia i 700 anni della morte del Poeta.

Mazzone è arrivato a Ravenna dopo aver vissuto e lavorato, principalmente come artista e insegnante d’arte, per alcuni anni in Finlandia a partire dal 2015. L’idea per la colossale opera è stata ispirata dalla visita ad una cartiera a Rauma, avvenimento che, ammette lo stesso artista, ebbe su di lui “lo stesso effetto che ha su un bambino visitare una fabbrica di cioccolato”. Entrato in possesso di una bobina di carta proprio a seguito della visita, l’artista, ben consapevole dell’unicità della produzione in cui sta per cimentarsi, sceglie un soggetto degno dell’opera: la Divina Commedia, rappresentata per intero nelle sue tre Cantiche. Intraprende allora una ricerca di stile, seguito e consigliato da niente di meno che il critico Vittorio Sgarbi, mentore e amico. Disegnato l’Inferno e il Purgatorio in terra scandinava, Enrico torna in Italia e, tra mille peripezie e qualche piccola delusione, il destino fa la sua parte.

“Non vedevamo l’ora di poter visitare la mostra di Raffaello alle Scuderie del Quirinale così, appena è stato possibile, Leonardo (Spadoni ndr) ed io siamo andati” dice Beatrice Bassi, amministratore ed anima del restauro degli spazi del Mercato Coperto. “A inizio giugno, in una spettacolare Roma ancora deserta, dopo la mostra e diverse visite anche in bicicletta, oramai sulla strada per il rientro, vediamo di fronte a noi  un’auto che appare familiare, piena di libri, ed un uomo al telefono. Leonardo Spadoni riconosce subito Vittorio Sgarbi. Accostiamo, e scoprendo che aveva il nostro stesso tratto di A1 da percorrere, sale in auto con noi. Così, discorrendo amabilmente d’arte e di tanto altro, ci chiede se  conosciamo un luogo a Ravenna adatto ad ospitare un disegno della Divina Commedia lungo quasi 100 metri...”.

Ed è in questo modo che nasce questa bellissima iniziativa: i due imprenditori, Leonardo Spadoni e Beatrice Bassi, appassionati entrambi di arte e disegno, decidono di contribuire alla creazione dell’opera, trasportando l’opera da Torino al Mercato Coperto, dove Enrico lavorerà sugli ultimi cantici, ed ospitandolo nella locanda di Casa Spadoni a Faenza.

L’Amministrazione Comunale, che era stata coinvolta dall’artista stesso da tempo, ha manifestato il suo interesse e la volontà di sostegno nei confronti dell’iniziativa. La previsione dell’artista è di concludere il disegno a dicembre e di usare i mesi di gennaio e febbraio per lavorare con Mauricio Cardenas, architetto colombiano che costruirà la struttura in bamboo italiano, che reggerà il gigantesco foglio. Nel frattempo, il Mercato Coperto ha in programma una serie di attività che includeranno Mazzone nella vita della struttura.
Il primo appuntamento sarà martedì 21 luglio, in collaborazione con l’Atelier delle Arti di Bertinoro e la rivista ClanDestino. Dalle 11.30 si svolgerà un incontro, aperto al pubblico, dal titolo La poesia contemporanea e il disegno incontrano Dante. Interverranno, oltre all’artista Mazzone, Davide Rondoni, Gianfranco Lauretano e Nevio Spadoni.

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