Anche il ravennate Sbezzo nella Vetrina dei danzatori
Domenica 18 settembre 2016 si conclude, nell’ambito del Festival Ammutinamenti di Ravenna, la Vetrina della giovane danza d’autore®, che ha per protagonisti giovani autori e compagnie emergenti, selezionati dai più importanti operatori della danza nazionale che fanno parte della rete Anticorpi XL.
Dalle ore 17.30 alle Artificerie Almagià si avvicendano sul palco gli artisti della Vetrina.
Apre la giornata il coreografo Ermanno Sbezzo (Emilia-Romagna/Sicilia) con SpliThoughts (Pensieri Scomposti), che nasce dall'esigenza di conciliare diversi modi di vivere e di pensare, dall'esigenza dunque di coinvolgere concettualmente ed emotivamente chiunque lo stia guardando. Ermanno Sbezzo, che ha scelto come sua dimora artistica Ravenna, nasce a Ragusa nel 1992. Studia e si perfeziona in importanti scuole europee. Nel 2012 entra a far parte del BallettPforzheim, dove oltre a ricoprire ruoli di rilievo ha anche la possibilità di sperimentarsi come coreografo e crea due pezzi di successo: “542” e “spliThoughts”. Nel 2013 frequenta il “Summer Intensive” al Nederlands Dans Theater e qui lavora con coreografi di fama internazionale. Dal 2015 è impegnato come solista ospite in diversi teatri tedeschi. Nel 2016, spinto dalla voglia di promuovere i suoi lavori e le sue produzioni, fonda “3undred60”, un suo gruppo autonomo, formato da cinque danzatori professionisti.
Si prosegue con la performance It moves me di Aristide Rontini (Emilia-Romagna). Il vasto immaginario legato all’elemento acqua suscita in me una forte attrazione. Acqua come vibrazione, cristallo, risacca, onda, emozione, corrente, purificazione. Non solo la sua presenza ma anche la sua assenza e? stata fondamentale spunto di riflessione per la ricerca coreografica. Aristide Rontini inizia il suo percorso artistico con la Compagnia Teatrale della Luna Crescente (Imola) grazie alla quale approfondisce varie tecniche del teatro contemporaneo. Consegue il Bachelor of Dance/Specialization Performer presso la Rotterdam Dance Academy. Danza per Simona Bertozzi. Ha collaborato con Candoco Dance Company, Conny Janssen Danst, Micheal Schumacher, Georgh Reischl e Alessandro Carboni. Frequenta il corso di formazione per Danzeducatore® 2015-16. Ha creato la coreografia “Il Minotauro”. Insegna danza contemporanea. Conduce laboratori di danza educativa e di comunita?.
A seguire Alessandro Sollima (Sicilia) con lo spettacolo Ad libitum un assolo di improvvisazione. 'A piacere', che rappresenta il tentativo di imprimere nella memoria dell’artista i ricordi che altrimenti andrebbero persi. Come lo si farebbe scrivendo su un diario i propri pensieri, sentimenti e ricordi. Alessandro Sollima si e? avvicinato alla danza contemporanea nel 2009 frequentando “Modem” diretto da Roberto Zappala?. Collabora con Simona Miraglia al progetto “Il II SESSO”, pluripremiato in diversi festival italiani. Nel 2011 comincia a frequentare Northern School of Contemporary Dance(UK) e successivamente la Salzburg Experimental Academy of Dance(AT). Finiti gli studi nel 2014 lavora con Simone Forti al Museum der Moderne di Salisburgo. E’ membro stabile di Milan Tomasik & Co.
Si prosegue a ritmo serrato con la performance La partita sull’aria di Nicola Marrapodi e Roberto Orlacchio (Liguria).La partita sull'aria è una cooperazione tra corpi che si misurano in distanze vissute, oltre che geometriche. Nella dimensione dello spazio percepito i corpi si incontrano in un'intimità invisibile, in un territorio, quello dell'aria, di raccoglimento e collegamento. Roberto Orlacchio e Nicola Marrapodi si incontrano nel 2012 nella compagnia Deos (Danse Ensemble Opera Studio) di Genova. Iniziano a lavorare assieme sulla drammaturgia del duo “|scarti|” (Nicola Marrapodi, Emanuela Bonora) e sul solo “Ecce Puer”(Nicola Marrapodi). Nel 2015 creano e danzano il duo “La partita sull'aria”, in scena al Teatro Bertagnolio di Chiaverano d'Ivrea e al Teatro della Tosse di Genova, per la rassegna Resistere e Creare e, con un estratto, al cimitero monumentale di Staglieno di Genova per WDEC 2015 – Week of Discovering European Cemeteries.
Conclude la giornata Marco Bissoli (Veneto) in scena con lo spettacolo Cunae, che si sviluppa come ricerca sulla gentile e piacevole sensazione del “prendersi cura”. Prendersi cura degli altri, di sé stessi e la magia che ne consegue, la reazione che si genera dedicandosi all'altro che è paragonabile all'azione stessa ma in direzione opposta. Marco Bissoli inizia gli studi dedicandosi all'hip hop ed al rock'n'roll concentrandosi poi sullo studio del contemporaneo ed arricchendosi con generi differenti come boogie woogie e tip tap. Successivamente entra in Agora Coaching Project di Michele Merola, dove lavora con artisti provenienti da realtà come Batsheva Dance Company, Introdans e Compagnia Abbondanza Bertoni. Negli anni lavora come freelancer con Tommaso Monza, Protein, Cie Twain, Nicoletta Cabassi ed altri autori. Nel 2015 inizia a proporre il proprio linguaggio coreografico presentando Body Hack a Gdansk International Solo Dance Contest.
Come di consueto conclude il festival il progetto CorpoGiochi (dal 19 al 22 settembre) con gli Assaggi di danza d’autore a scuola e i Compiti in piazza, dimostrazioni di prove urbane con protagonisti i bambini.
Info e prenotazioni
0544 251966 / 320 9552632