Doppio spettacolo di danza con Pulcinella e Le Silfidi
Venerdì 26 gennaio alle ore 20.30 la MM Contemporary Dance Company presenta un doppio spettacolo di danza al Teatro Rossini di Lugo con Le Silfidi e Pulcinella.
Le Silfidi, creazione di Gustavo Ramirez Sansano per la MM Contemporary Dance Company, utilizza le partiture di Fryderyk Chopin impiegate nel 1907 da Michail Fokine al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo per la sua Chopiniana, ribattezzata Les Sylphides (spiriti femminili del vento e dei boschi nella mitologia germanica) per il suo debutto in Occidente, a Parigi nel 1909, nella prima stagione dei leggendari Ballets Russes di Djagilev. Definito un balletto concertante, termine con il quale si indica la danza pura, astratta, priva di trame e personaggi, illustrazione e specchio di una partitura, la coreografia originale è un omaggio al balletto romantico dei primi decenni del 1800 e alle sue eteree e diafane creature, colte in un trasognato dialogo con un poeta.
La prima rappresentazione del balletto Pulcinella è all'Opéra di Parigi, nel 1920, ad opera dei Ballets Russes di Djagilev; le musiche, di Igor Stravinskij, sono ispirate da pagine di G. B. Pergolesi e di altri autori del '600 e '700. A pagine danzanti di per sé, come tanta musica del ‘700, il compositore imprime il proprio segno: in sintonia con il soggetto, ne fa una garbata caricatura, celebrata per ricchezza di ritmi e freschezza di armonie, esaltata da Leonide Massine, coreografo, e Pablo Picasso, per scene e costumi. Nel realizzare la propria versione, Michele Merola rispetta il passato, e i grandi capolavori prodotti sul tema, ma si muove per una propria strada. La colonna sonora è composta da alcuni brani del balletto e dalle “escursioni” realizzate dal compositore Stefano Corrias. La contaminazione della partitura originale è dettata dall’esigenza di disporre di momenti più intimi, più scarni dal punto di vista musicale, per poter chiarire chi sia veramente Pulcinella: il coreografo ha voluto mettere in evidenza in questo lavoro il versante solitario, malinconico e drammatico dell’alfiere napoletano.