Due libri per la serata d'autore a Cannuzzo

Continuano le iniziative culturali dell’Associazione Culturale Francesca Fontana, improntate alla cultura ed in particolare alla presentazione di ben 16 libri in 9 serate, che ci accompagneranno nei mesi di ottobre e novembre. Anche quest’anno la rassegna gode del patrocinio del comune di Cervia – assessorato alla cultura considerato anche il notevole successo delle precedenti edizioni e dell’impegno associativo su questi temi.

Mercoledì 8 novembre alle ore 20.30, al centro sociale di Pisignano Cannuzzo, in via Zavattina, 6d, protagonisti della serata Denisa Karlikova - Giuseppe Grilli - Il sigillo della coscienza e alle ore 21,30  Paolo Zacchi – con: Monete – di filosofia spicciola – (talenti latenti).

Condurrà la serata la giornalista del Resto del Carlino Ilaria Bedeschi. La serata avrà inizio con una “cartolina” a cura di Giorgia Cicognani del gruppo lettrici della biblioteca Maria Goia di Cervia.
A tutti gli autori e scrittori sarà consegnata una litografia “ritoccata a mano” del pittore Luciano Medri dell'associazione culturale il Menocchio di Cervia che da anni collabora con l’associazione.

Denisa Karlikova e Giuseppe Grilli - Una vicenda sentimentale nella suggestiva ambientazione di una capitale europea densa di storia e di mistero dove, tra passato e presente, realtà e fantasia, rivive la cruda rappresentazione dell’eterna lotta tra il bene e il male nella utopistica ricerca dell’elevazione del genere umano.

Paolo Zacchi – diversamente da come verrebbe da pensare dal titolo, il libro non tratta di Finanza. E’ in effetti un salvadanaio, ma di pensieri; la valuta per quantificarli più che in euro dovrebbe venire espressa in Neuro.  Circa un secolo e mezzo fa, un notissimo Spirito Libero scrisse: “Voto. Non voglio leggere più nessun autore di cui si noti che volle fare un libro: ma solo quelli i cui pensieri divennero improvvisamente un libro”. Io i miei pensieri li ho voluti “mettere da parte” per conservarli, non per nasconderli, e la decisione di stamparli viene dall’intenzione di condividerli.