“Evidenza dei Segni”, la personale di Parmarè
Continuano le esposizioni alla Pallavicini22 Art Gallery di Ravenna. Sabato 31 ottobre, alle 18, si tiene l'inaugurazione dell'artista Parmarè che presenta la personale pittorica “Evidenza dei Segni”. La mostra è visibile fino al 18 novembre tutti i giorni dalle 11:00 alle 12:30 e dalle 17:00 alle 20.00.
Parmarè, contrazione di Parmiani Maria Regia, è una ravennate d’adozione che vanta un’apprezzabile esperienza artistica a livello internazionale. Alla mostra saranno presenti lavori ad olio su tela, olii e tecniche miste su carta; opere che fanno capire come l’artista attui in modo corretto una sua modalità compositiva le cui radici affondano in una figurazione classica.
Dimostra di essere capace di rinnovare continuamente la sua visione artistica donando nuova linfa alla pittura come arte e cercando continuamente di conciliare gli elementi delle forme astratte e dei colori arbitrari - che sono gli elementi fondamentali del linguaggio pittorico - con le verità di un’esperienza visiva ed emotiva. In verità Parmarè è soprattutto un’artista istintiva, empirica che ripone tutta la sua fiducia nell’acuto senso di percezione e di osservazione. Doti che è capace di rendere sempre più sottili, sensibili e plastiche, senza abbandonarsi mai alle sole emozioni o alla seduzione di mezzi e materiali.
Parmarè nasce a Comacchio. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, in particolare i corsi di mosaico, pittura, incisioni e decorazioni. Nel 1977 si trasferisce a Ravenna e, dal 1979 al 1982 nel corso dei suoi numerosi viaggi, incontra i maestri Remo Brindisi, Mino Maccari, Ernesto Treccani, ricavandone un bagaglio di conoscenze intellettuali ed artistiche inestimabile. La sua pittura continua ad essere figurativa, ma, col passare degli anni tenderà sempre più all’astrattismo geometrico. La svolta si verifica nel 2008 quando abbandona completamente il figurativo per dedicarsi all’astrattismo costruttivista usando la tecnica dello sprinkling brush. Attualmente vive e lavora a Ravenna.