Faenza: la Grande guerra nelle opere degli artisti romagnoli
Venerdì 20 ottobre, alle ore 17.30, si inaugura alla Pinacoteca Comunale di Faenza (via S.Maria dell’Angelo 9) la mostra Una generazione stroncata. Barbieri, Malmerendi e Nonni: tre artisti romagnoli nella Prima Guerra Mondiale.
Saranno presenti all'evento Massimo Isola, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Faenza, Alberto Mingotti e Claudio Casadio.
Un totale di 78 opere per raccontare il dramma della guerra in bianco e nero. Gino Barbieri ha inciso su legno la sua vita in trincea e Francesco Nonni con 55 disegni ha documentato il suo anno di prigionia nel lager di Celle. Entrambi hanno fatto ricorso alla forma espressionista. Giovanni Malmerendi ha descritto la guerra con xilografie che presentano segni di primitivismo ed elementi figurativi che partono da una matrice futurista per arrivare all'urlo dell'immagine.
A dare il titolo della mostra è una nota di Francesco Nonni, scritta cinquanta anni dopo la sua esperienza di guerra. Il 4 novembre 1967, in occasione del suo ottantesimo compleanno, l’artista faentino scrisse infatti di far parte di quella generazione che la guerra 15-18 aveva stroncato inesorabilmente.
La mostra, che comprende esclusivamente opere delle raccolte della Pinacoteca Comunale di Faenza, resterà aperta fino al 1 aprile 2018 ed è realizzata con il contributo della Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La mostra sarà visibile al pubblico negli orari di apertura della Pinacoteca: sabato, domenica e i giorni festivi dalle 10.00 alle 18.00. Ad accompagnare la mostra anche un commento critico delle opere, inserito nell'app e audioguida della Pinacoteca.