Falò propiziatori, balli e cena con "Lom a merz"
Torna la tradizione dei “Lòm a mêrz” (i lumi di marzo) a Russi: l’accensione di falò propiziatori nelle aie e nei cortili delle case di campagna, che una volta intendevano celebrare l’arrivo della primavera e invocare un’annata favorevole per il raccolto nei campi e che oggi si trasformano in serbatoi di eventi e serate a tema con lo scopo di valorizzare le eccellenze agricole, culinarie e artigianali locali.
Grazie all’impegno dell’associazione organizzatrice “Il lavoro dei contadini” la manifestazione, giunta quest’anno alla sua diciottesima edizione, ha per tema conduttore "Artisti artigiani della nostra terra: le tele romagnole".
Giovedì 1 marzo al Museo della Vita contadina si fa merenda insieme alle ore 16.00. Poi alle 17.00: Lòm a mêrz coi bambini che frequentano “2 ore al Museo”, accensione del falò, girotondo con canti, balli e musiche del maestro Carnevali.
Venerdì 2 marzo, sempre al Museo, è in programma una visita guidata (ore 17.30) e la distribuzione del libro edito dall’Associazione Culturale La Grama “Lòm a Mêrz: tradizione e riti” e del materiale pubblicato da “La Grama” (ore 18.00). Seguono poi la presentazione della mostra di stampa romagnola e il laboratorio attivo di stampa gestito da Francesca e Claudia.
Alle 19.00 si accende il falò, attorno al fuoco canti, balli e musica coi “Canterini Romagnoli” e alle 20.00 cena di beneficenza con piatti tipici della tradizione contadina nello specifico periodo dell’anno, “come una volta” (prenotazioni entro mercoledì 28 febbraio presso edicola Patrizia, tel. 0544 534200).
Sempre venerdì alla RossTeria Busdesgnaus (Vicolo Carrarone, 12) viene acceso il fuoco propiziatorio e dalle ore 19.00 cena con menù alla carta con proposte di carne e pesce. La serata è allietata dal trio “I pataca dla’Petrela”, musica goliardica itinerante. All’interno dell’osteria viene allestita una mostra di stampe artigianali della nostra terra: le tele romagnole della Stamperia Pascucci.