Fra la musica e Dante, Paolo Mioli a caccia della "divina armonia"
I pianeti, le stelle, le costellazioni fanno musica; musica ineffabile, inebriante…e per i mortali inudibile. Così credevano gli antichi e così Dante racconta nel Paradiso, dove luce e musica crescono in proporzione alla beatitudine. Ma la divina armonia è solo una delle musiche a cui Piero Mioli, fra i più autorevoli storici della musica italiani, dedicherà la conversazione in programma venerdì 4 giugno, alle 18.30, nel Chiostro della Biblioteca Classense.
Dal canto ammaliante ascoltato da Ulisse ai salmi, agli inni e alle preghiere delle anime penitenti, fino al Dante uomo che affidava le proprie poesie a musicisti come Casella, Quelle sirene delle sfere: il poema sinfonico della Commedia è la migliore introduzione alla dedica d’amore di questa XXXII edizione di Ravenna Festival, che celebra il Poeta con nuove produzioni e commissioni a compositori, coreografi e drammaturghi, nonché con un programma di concerti, nella Basilica di S. Francesco, il cui fil rouge è proprio il rapporto fra Dante e la musica. L’ingresso è libero ma con prenotazione obbligatoria (0544 249244)