Fra le melodie di Bach con Ottavio Dantone e Alessandro Tampieri
Libera La Musica, presenta il secondo dei tre appuntamenti previsti al Teatro Goldoni di Bagnacavallo e dedicati ad altrettante figure pilastro della storia della musica. Dopo l’omaggio a Mozart, venerdì 25 marzo alle 21 al centro della serata ci sarà Bach con “Il dialogo geniale – J. S. Bach e la musica per violino e cembalo” assieme a Ottavio Dantone al clavicembalo e ad Alessandro Tampieri al violino. Violino e clavicembalo si intrecceranno in un elegante e raffinato dialogo, tra le massime espressioni della produzione strumentale di Bach.
Gli anni 1717-23 furono un periodo molto felice per la produzione musicale profana di Bach. Il compositore ricopriva il ruolo di maestro di cappella a Cöthen, al servizio del principe Leopoldo. Questi era calvinista e nel rispetto dei rigorosi principi religiosi non ammetteva una musica sacra eccessivamente elaborata. Per questo Bach coltivò con passione il genere strumentale, essendo la sua attività in quegli anni rivolta quasi esclusivamente all’ambiente di corte. In quel periodo si collocano le 6 sonate e partite per violino solo, da cui è tratta la celebre Ciaccona e la raccolta di 6 sonate per violino e cembalo. Caratteristica di queste composizioni è il dialogo che si instaura tra gli strumenti: non è necessariamente il violino a guidare il discorso musicale e il cembalo a svolgere funzione di sostegno, ma entrambi gli strumenti ricoprono il medesimo ruolo all’interno della composizione. Risale a quegli anni anche la Fantasia cromatica e fuga, composizione ricchissima di contrasti in grado di meravigliare l’ascoltatore allora come oggi.
L’appuntamento sarà preceduto da una conversazione con il musicologo Bernardo Ticci, in programma alle 20 presso il Ridotto del Teatro per approfondire gli aspetti più intriganti del concerto che seguirà. I prezzi andranno dai 3 euro per i bambini ai 12 degli adulti, in base ai settori (5 euro per gli abbonati di Accademia Perduta/Romagna teatri).