Giardini Di Mirò e Daniel O’Sullivan suonano al Bronson
Inizia al Bronson, con un conto alla rovescia, la nuova avventura dei Giardini Di Mirò, vera e propria leggenda della musica indipendente italiana che ha appena pubblicato "Different Times", il primo album di inediti dai tempi di “Good Luck” (2012). Un ritorno in grande stile che parte dal passato e crea un ponte col futuro: dopo quasi 15 anni i Giardini di Mirò sono tornati a collaborare con Giacomo Fiorenza, il produttore col quale avevano realizzato i loro primi due album (“Rise and Fall of Academic Drifting” e “Punk… Not Diet”), due dischi che fondamentali per la storia e l’evoluzione della scena indie italiana che guardava all’Europa come una possibilità concreta. Il concerto è venerdì alle 21,30 al Bronson di via Cella 50 a Madonna dell’Albero (Ravenna). Il biglietto è di 12 euro più diritti in prevendita e di 15 euro alla cassa.
E in apertura niente meno che Daniel O’Sullivan (Ulver, Æthenor, Guapo, Mothlite, Grumbling Fur), che dopo essere tornato a trovarci a Ravenna nel 2017 in occasione del decennale di Transmissions Festival (di cui nel 2013 era stato curatore), torna sul palco del Bronson.
"Different Times" è un ritorno in grande stile che parte dal passato e crea un ponte col futuro: dopo quasi 15 anni i Giardini Di Mirò sono tornati a collaborare con Giacomo Fiorenza, il produttore col quale avevano realizzato i loro primi due album ("Rise and Fall of Academic Drifting" e "Punk... Not Diet"), due dischi che fondamentali per la storia e l'evoluzione della scena indie italiana che guardava all'Europa come una possibilità concreta.
Nuova, ma non troppo, è invece la label che pubblicherà il disco, la 42 Records (che si era già occupata della ristampa di "Rise and Fall...”), una delle etichette più importanti del panorama nazionale (I Cani, Cosmo, Colapesce, Andrea Laszlo De Simone, Any Other, tra i tanti). Un equilibrio tra classicità e novità che attraversa tutto il nuovo lavoro, e che ben traspare dalla title track, "Different Times": un viaggio strumentale di circa nove minuti dove il classico sound dei GDM viene screziato di suggestioni inedite e dallo spiccato sapore cinematografico. Un singolo che non ha niente del singolo (assenza di cantato, durata eccessiva, un videoclip che somiglia più a una video installazione) ma che suona come una dichiarazione di intenti.
DANIEL O'SULLIVAN TRIO
Daniel O’Sullivan, londinese classe 1980 è musicista molto prolifico, ma soprattutto versatile, che ha impresso una forte influenza sulla scena avant internazionale, capace di passare dal prog (oltre che coi Guapo, anche coi Miasma & the Carousel Of Headless Horses) a situazioni variamente sperimentali con Æthenor, Ulver, la sua creatura Mothlite, il duo Grumbling Fur con l’amico Alexander Tucker, l’electro pop dei Miracle e il nuovo pionieristico progetto londinese This Is Not This Heat. Il suo impatto sulla comunità “avant” internazionale è stato fondamentale, infondendo dentro esperienze quotidiane l’imponderabile, il magico e il segreto.