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Martedì, 16 Aprile 2024
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Giornate Fai: visite al Palazzo dell’Arcivescovado e a tanti straordinari luoghi della provincia

A Ravenna porte aperte al Palazzo dell’Arcivescovado, solitamente chiuso al pubblico. Da vedere anche il Centro Climatico Marino a Cervia e le cripte di Faenza e Brisighella

Palazzi della politica solitamente inaccessibili, aree archeologiche, borghi che custodiscono antiche tradizioni, colonie marine abbandonate, luoghi dello sport e della produzione, chiese e monumenti che svelano spazi sorprendenti. Le aperture delle Giornate FAI di Primavera, sabato 24 e domenica 25 marzo 2018, raccontano con la loro straordinaria varietà un’Italia che sempre di più si riconosce nella vastità del suo patrimonio culturale e nella ricchezza della sua storia. Le emozioni che ci uniscono sono il desiderio e la passione di scoprire le tante facce della bellezza che ci circonda: per questo il FAI invita tutti a partecipare a questa grande festa italiana, vivendo la gioia di sentirsi parte di un popolo con solide radici che in questo modo rafforza il filo che lo lega. 

La manifestazione, oltre a essere un momento di incontro tra il FAI e la gente, uniti nel festeggiare e raccontare la propria storia più bella e più nobile, è anche un importante evento di raccolta fondi e un’occasione per raccontare a tante persone gli obiettivi e la missione della Fondazione. Per questo, all’accesso di ogni luogo aperto verrà chiesto ai visitatori un contributo facoltativo, preferibilmente da 2 a 5 euro: i preziosi contributi raccolti saranno destinati al sostegno delle attività istituzionali del FAI.

A Ravenna, con il patrocinio del Comune di Ravenna e la preziosa collaborazione della Arcidiocesi di Ravenna-Cervia, i visitatori saranno accompagnati in un percorso che si snoderà lungo le sale del Palazzo Arcivescovile, gioiello solitamente non aperto al pubblico che racchiude elementi importanti della storia della nostra città, per poi passare al Museo Arcivescovile e a capolavori come la Cattedra d’Avorio e la Cappella di Sant’Andrea, bene Unesco. Le visite sono in programma dalle 10 alle 18 con ultimo ingresso alle 16.30.
Il palazzo arcivescovile sorge in un luogo di notevole interesse in epoca antica e consta di un insieme di edifici sorti come residenza del vescovo Orso, costruiti alle spalle della grande basilica Ursiana, fra il 400 e il 430, in prossimità dell’antico fiume Lamisa. All’interno dell’arcivescovado, articolato su tre piani, trovano sede una biblioteca ed un archivio che conserva circa 13.000 pergamene oltre al prezioso Museo Arcivescovile.

“Si tratta di una bella e fortunata occasione – afferma Elsa Signorino, assessora alla Cultura di Ravenna – per visitare siti unici, non sempre accessibili, che consentono una vera e propria immersione nella cultura e nella storia della nostra città. Ringrazio tutti coloro che hanno permesso l’iniziativa e i volontari del Fai che con passione e orgoglio diventano guide preziose dei nostri percorsi storico-artistici”. 

In provincia, a Cervia sarà possibile visitare, grazie agli Apprendisti Ciceroni dell’IPSOA di Cervia, l’area cortilizia del Centro Climatico Marino di Viale II Giugno, 67, aperta dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Il Gruppo FAI Faenza invita i visitatori alla Cripta di Sant’Ippolito (Via Sant’Ippolito 27) e al Sistema ipogeo della fontana monumentale in Piazza della Libertà, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 (con ultimo ingresso alle 17.30); a Brisighella sarà possibile visitare la Cripta di San Giovanni in Ottavo (via della Pieve del Thò), con gli stessi orari. Il Gruppo FAI Lugo, infine, propone visite guidate alla Biblioteca Trisi (Piazza Martiri), al Complesso del Carmine e alla Rocca Estense, con aperture dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 con ultimo ingresso alle 17.

Le Giornate sono aperte a tutti, ma un trattamento di favore viene riservato agli iscritti FAI – e a chi si iscrive durante l’evento - a chi sostiene la Fondazione con partecipazione e concretezza. A loro saranno dedicate visite esclusive, corsie preferenziali ed eventi speciali, perché iscriversi al FAI è un gesto civile e al tempo stesso un beneficio: conviene a se stessi e fa bene all’Italia.

Anche quest’anno, insieme agli Apprendisti Ciceroni, in alcune località italiane ci saranno i mediatori culturali artistici, volontari d’origine straniera del progetto “FAI ponte tra culture” per favorire la partecipazione di nuovi cittadini italiani e migranti alle Giornate FAI di Primavera.

Il 50% circa dei beni aperti durante le Giornate saranno fruibili anche da persone con disabilità fisica.

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