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Svelate le rassegne "Giovani in Musica" e "Concerti della Domenica"

Il vicesindaco ha inoltre espresso il suo particole plauso al presidente della Mariani Ernesto Giuseppe Alfieri per l’impegno che dedica alla Mariani con competenza e attenzione

“Non dobbiamo perdere di vista chi si impegna in maniera autonoma da più di cinquanta anni, mi riferisco all’Associazione Musicale Angelo Mariani, che mantiene alta la qualità dei suoi concerti, anche in questi momenti di forti tagli ai finanziamenti. Credo che, per il suo impegno,  noi in quanto città, cittadini, Comune di Ravenna, dobbiamo ringraziare l’Angelo Mariani che reagisce con calma ai tempi difficili e sa tenersi in equilibrio con autonomia, gestendo con capacità e buon senso i  finanziamenti dei suoi promotori e sponsor”. Così ha esordito il vicesindaco di Ravenna Giannantonio Mingozzi nel saluto in occasione della presentazione delle rassegne “Giovani in Musica” e “Concerti della Domenica”.

Il vicesindaco ha inoltre espresso il suo particole plauso al presidente della Mariani Ernesto Giuseppe Alfieri per l’impegno che dedica alla Mariani con competenza e attenzione. La presentazione è stata aperta dal consigliere Daniele Bulgarelli che ha portando i saluti del presidente impossibilitato a partecipare e ringraziato coloro che sostengono l’attività dell’associazione: i promotori, Comune di Ravenna, Regione Emila Romagna, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che da moltissimi anni rende possibile la realizzazione delle due rassegne.  Ha quindi ringraziato Confcommercio e Confesercenti di Ravenna e Cristina Rocca, per il loro contributo ai “Concerti della Domenica” e "per l’impegno inesauribile nell’ideare e curare le iniziative musicali, il direttore artistico Ottilia Zaccari, a cui ha ceduto la parola per  l’illustrazione dei programmi".

Particolarmente accattivante si preannuncia la rassegna “Giovani in Musica” che giunta alla sua XI edizione si dipanerà dal 1° al 22 ottobre in 7 appuntamenti pomeridiani (Sala Corelli ore 17), caratterizzandosi come di consueto come laboratorio di musicisti, allievi per lo più dei vicini Conservatori, Istituti, Scuole e Accademie Musicali, chiamati a confrontarsi con il repertorio musicale relativo al tema intorno al quale ruota la rassegna.Quest’anno il tema affrontato si presenta tra i più appassionanti nella storia delle arti e della musica: Tra Impressionismo e Simbolismo, riferendosi al periodo compreso tra gli ultimi decenni del XIX secolo e i primi decenni del ‘900.

Compositori come Debussy, Ravel, Fauré, Dukas, Chausson o gli italiani Respighi e Casella, sensibili all’estetica dell’Impressionismo e del Simbolismo, perseguirono la ricerca di una nuova espressione artistica, animati dall’esigenza di superare e rinnovare le forme stesse del pensiero musicale della tradizione classico – romantica. A interpretare alcune delle pagine più rappresentative di quei compositori, saranno i pianisti Anna Bulkina e Daniele Paolillo (in duo il 1° ottobre), la violinista Justina Auskelyte insieme al pianista Cesare Pezzi (5 ottobre), l’Ensemble Tempo Primo diretto da Jacopo Rivani (8 ottobre), l’Ensemble Sarti con Michele Fontana al clarinetto, Theresia Ermann al violino e Alceste Neri al pianoforte (12 ottobre), il Trio Simone Castiglia, Francesca Bongiorni e Francesco Villa impegnati rispettivamente al violino, violoncello e pianoforte (15 ottobre) la violoncellista Maddalena Burbassi in duo col pianista Dario Zanconi e il Quartetto Guadagnini affiancato dal violinista Paolo Andreoli e dal pianista Pezzi (19 ottobre), la flautista Stella Ingrosso insieme al pianista Mirko Maltoni (22 ottobre). 

La rassegna si presenta ancor più ricca in quanto recupera il carattere multidisciplinare delle prime edizioni e il tema verrà indagato attraverso l’ottica di espressioni artistiche correlate alla musica, come l’arte, la letteratura, la poesia. A fianco dei concerti, sono previsti due incontri: La pittura dall’Impressionismo al Simbolismo tenuto da Piergiorgio Drioli, pittore, scenografo  nonché docente presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia (8 ottobre), e Io imparo a vedere – Linee del Simbolismo letterario Europeo di cui sarà relatore Stefano Colangelo, critico letterario e docente di letteratura presso l’Università di Bologna (15 ottobre). Ottilia Zaccari ha presentato quindi i protagonisti dell’altra rassegna, che costituisce una delle iniziative di maggior successo della Mariani, i Concerti della Domenica in programma alla Corelli dal 25 ottobre al 20 dicembre (7 appuntamenti ore 11). 

Il celebre violinista Francesco Manara, primo violino dell’Orchestra del Teatro alla Scala, aprirà la rassegna in duo col pianista Cesare Pezzi, il pianista Riccardo Sandiford molto attivo anche all’estero terrà il suo recital l’8 novembre, il dinamico Trio Mythos, già esibitosi più volte in Italia e negli Stati Uniti, sarà ospite il 15 novembre, Eugenio Della Chiara riconosciuto come uno dei migliori chitarristi italiani darà prova della sua tecnica il 29 novembre. Il Quartetto Fauves, tra le più promettenti formazioni ravennati, il 13 dicembre,  nell’ambito del suo progetto di riscoperta di Gian Battista Cirri, proporrà quartetti inediti del compositore forlivese attivo nel ‘700, di cui presenterà anche una prima registrazione assoluta. 

Impreziosiscono la rassegna due omaggi a Francesco Balilla Pratella, il padre della musica futurista, in occasione del sessantesimo anniversario della morte. Saranno tenuti rispettivamente il 6 dicembre dal duo soprano e pianoforte Gabriella Morigi e Adriano Tumiatti e nel concerto finale dal Gruppo Corale “Pratella - Martuzzi” diretto dal maestro Matteo Unich.Una anticipazione della stagione della Mariani è rappresentata dal Concerto in omaggio a Niccolò Paganini, evento molto atteso che inanella ben undici edizioni consecutive, ideato e promosso fin dalla prima edizione dal liutaio ravennate Tullio Bassi grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna: in programma sabato e (ore 21) nella Chiesa di Piangipane, vedrà protagonista il Quartetto Fauves impegnato in musiche di Haydn, Paganini, Schubert.

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