Approdano a Marina con il nuovo album le Stonefield
Al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna arrivano giovedì 27 giugno, ore 21.30, le Stonefield.
Dalle prove nel capanno di famiglia nella campagna australiana ad andare in tour mondiali con Fleetwood Mac, Black Rebel Motorcycle Club, King Tuff e King Gizzard, è stato veramente uno strano sogno a occhi aperti per le Stonefield delle sorelle Findlay. Dopo tre album e tante miglia di tour, tornano con un nuovo album, “Bent”, registrato insieme a Joe Walker e Stu Mackenzie nel loro studio.
Scritti in gran parte “on the road” in America all'inizio di quest'anno, i brani del nuovo album “Bent” sono pieni di riferimenti e riflessioni, derivanti da mesi trascorsi lontano da casa, vivendo su quattro ruote. L'isolamento surreale di arrancare attraverso la neve bianca e serpeggiare lungo le autostrade deserte è stato lo sfondo perfetto per le Stonefield per guardare introspettivamente, facendo il punto sul viaggio che hanno intrapreso fino a ora come musiciste e come persone. «È il culmine di esperienze, emozioni e storie raccolte nel tempo» spiega la cantante e batterista Amy Findlay «una crescita di onesta, cruda energia che scalpitava dentro di noi in attesa del suo momento».
Registrato in soli cinque giorni con Joe Walker e Stu Mackenzie dei King Gizzard nel loro studio di Melbourne, l'album è quasi al 100% live. Oltre a essere un'impresa impressionante e la svolta di una band fiduciosa che opera al massimo delle sue possibilità, quell'immediatezza conferisce all'album un'energia distinta, scoppiettante: tuono, fulmine e potenza legata ai muscoli. "Sleep", che apre l'album, serve come avvertimento, una chiamata alle armi, dando il via a tutto con una versione di livello superiore del massiccio arsenale per cui la band è diventata famosa nel corso degli ultimi tre album.
L'ispirazione sonora derivata dall'ascolto di Black Sabbath, Beak, Deep Purple, Alan Parsons Project e Mike Oldfield si inietta in “Bent” con la sua potenza e l'onnipresente spavalderia, ma anche la sua audacia esplorativa – lasciando che le canzoni seguano le proprie direzioni, non rispettando alcuna regola se non la propria.
Ingresso libero.