Harmograph, così Matteo Scaioli celebra Stravinskij, Macchi e Giusto Pio
La rassegna Le 100 Percussioni (all'interno del vasto programma di Ravenna Festival 2019) continua con gli omaggi a Igor Stravinskij, Egisto Macchi e Giusto Pio nei tre concerti Harmograph di Matteo Scaioli in programma al Refettorio del Museo Nazionale dal 7 al 9 giugno alle 21.00.
“Il percussionista quando suona per sé non può solo solfeggiare parti ritmiche, deve anche cantarsi una melodia. Il percussionista ha una spiccata predisposizione per l’armonia e per l’arrangiamento”: Matteo Scaioli sintetizza così la filosofia di Harmograph.
In scena con Scaioli, dal 7 al 9 giugno, ci sono anche strumenti che lo stesso musicista ravennate ha costruito, come il Totem di gong balinesi, composto di bambù e scatole di legno, e quell’harmograph che ha tenuto a battesimo il progetto, un gong meccanico realizzato con lo stretto collaboratore Gil.Pa. Il trittico intreccia suggestioni biografiche e attenzione al suono, in particolare al rapporto tra voce e percussioni.
Posto unico non numerato: intero 12 €, ridotto 10 €.
Altro appuntamento da non perdere è il percorso musicale e gastronomico del concerto trekking (domenica 9 giugno), fra gli artisti ospiti anche la regina della m’bira Stella Chiweshe.