I punk rocker neozelandesi "The Cavemen" tornano al Bronson
Buone nuove dalle parti del garage-punk più scassato: tornano a Ravenna i neozelandesi The Cavemen. “Nuke Earth” è il loro nuovo album, in cui tentano di rimescolare le carte, senza rinunciare a suonare attuali truccando il punk-rock con accenni glam, trash, hard e horror.
«The Cavemen sono tanto sporchi quanto prolifici», dice l’Heatwave Magazine, dopo una raffica di 7 pollici e due album in poco più di un anno. Sull’onda dell’album uscito per la Dirty Water nel 2017, “Born To Hate”, hanno completato un tour europeo, durante il quale hanno rubato la scena al Funtastic Dracula Carnival in Spagna (all'interno di un disco volante gigante, al pari di artisti del calibro di The Mummies e Guitar Wolf ) e ora tornano per la seconda volta in Italia e al Bronson. «Abbiamo intenzione di continuare a diffondere la nostra sporcizia dappertutto. Se non siamo nei manicomi o due metri sotto terra, stiamo andando a macchiare il resto del mondo!» è la loro “sobria” dichiarazione. In una recente intervista a Vive Le Rock, il cantante Paul Cavemen ricorda gli inizi primordiali del gruppo: «Abbiamo fatto alcuni concerti folli! A un demolition derby, nei paddock, sotto una linea ferroviaria, in una farmyward. Stavamo per fare un concerto anche in un cimitero, ma poi abbiamo fatto un incidente stradale».
Nel 2015 The Cavemen hanno cambiato le pecore e i recinti di loro nativa Nuova Zelanda con le strade sporche di Londra. «Londra è una massa contorta di mattoni, inquinamento e rifiuti. Qui ci troviamo proprio a nostro agio», Dice Paul. Potendo contare su una solida base di fan "miscredenti disadattati”, The Cavemen sono ora, sempre, un evento imperdibile in città. “Nuke Earth” è il loro nuovo album, in cui tentano di rimescolare le carte, senza rinunciare a suonare attuali truccando il punk-rock con accenni glam, trash, hard e horror.
La band mostra chiaramente le proprie influenze in tutto. Si tratta di una parte della loro vita. Sono cresciuti ascoltando gli Stooges, The Sonics, le compilation “Back From The Grave”, The Cramps e i Gun Club. Ma la loro musica è influenzata anche dalla noia, l'ansia adolescenziale e la frustrazione sessuale, i film horror trash e dalla “crud culture” in generale.
Oggi, nel 2018, le influenze di Cramps e Gun Club sentite nel loro album di debutto non ci sono più, tuttavia, con “Nuke Earth” hanno dimostrato di essere ancor più selvaggi. Anche se, come dice la band stessa, «si può suonare tutto, purché abbia energia, atteggiamento e umorismo».
The Cavemen
Giovedì 11 ottobre 2018
BRONSON
Inizio ore 21.30
Ingresso libero
Bronson Produzioni – Info: 333 2097141
www.bronsonproduzioni.com