Iaia Forte e Maurizio Micheli in scena con "Tempi nuovi"
"Tempi nuovi", in programma al teatro comunale di Russi mercoledì 27 marzo (ore 20,45), scritto e diretto da Cristina Comencini, mette in scena un nucleo familiare investito dai cambiamenti veloci e sorprendenti della nostra epoca.
Alle prese con l’invasione dell’elettronica, il mutamento dei mestieri e dei saperi e l’avvento di nuove forme di nuove relazioni ci sono Maurizio Micheli, popolare volto del Commissario Lo Gatto, Iaia Forte, talento del teatro che si è fatta conoscere anche dal pubblico del grande schermo come attrice prediletta di Pappi Corsicato, il ravennate Nicola Ravaioli e Sara Lazzaro, rispettivamente un padre, una madre e i due figli la cui vita viene sconvolta da un terremoto.
La famiglia viene così posta di fronte alle contraddizioni, alle difficoltà di un tempo in cui tutto ci appare troppo veloce per essere capito ma in cui siamo costretti a immergerci e a navigare a vista. Giuseppe è uno storico che vive circondato da migliaia di libri, carico di tutto ciò che ha studiato e scritto. Il figlio Antonio vola invece leggero nella sua epoca fatta di collegamenti rapidi e senza legami col passato, tranne quando deve scrivere il compito sulla Resistenza e ha bisogno del sapere del padre. Sabina è la moglie di Giuseppe, una giornalista che ha seguito un corso di aggiornamento sull'elettronica, per imparare a dare una notizia in tre righe e non essere sbattuta fuori dal giornale, e si sente per questo, come ripete spesso al marito, moderna. Clementina è la figlia maggiore della coppia che vive fuori casa e che ha in serbo per i due genitori, che la credevano felicemente fidanzata con Davide, una notizia che metterà a dura prova la modernità di Sabina. Ma un grande colpo di scena prepara anche Giuseppe - nel finale – ai suoi familiari. Perchè non vuole essere l'unico a portare tutto il peso del passato e della Storia: "Volevate fare faticare solo me, portare tutto il peso di quegli oggetti con le pagine? Mentre voi tranquilli, leggeri, veloci, giovani... No, non ci sto”.