Il grande romanzo grafico italiano protagonista con Davide Reviati
Giovedì 12 aprile la rassegna culturale i Giovedì del Grinder, curata da Ivano Mazzani, ospita uno dei fumettisti più talentuosi della scena italiana, il ravennate Davide Reviati, che mostrerà in anteprima alcune tavole del suo nuovo lavoro. Appuntamento alle 18 al Grinder Coffee Lab in via di Roma 178 a Ravenna.
Il suo stile inconfondibile gli ha permesso di affermarsi, negli ultimi dieci anni, come uno dei migliori fumettisti italiani contemporanei. I suoi libri, capaci di raccontare storie universali partendo da esperienze private, hanno raccolto il consenso di pubblico e critica, vincendo i più importanti premi internazionali dedicati ai romanzi grafici.
Davide Reviati, autore ravennate, è riuscito insomma ad unire due talenti rari: quello grafico e quello narrativo, scrivendo opere che hanno segnato il panorama del fumetto italiano degli ultimi dieci anni.
Nel 2009, con Morti di sonno, edito da Coconino Press e tradotto in varie lingue, Reviati ha fatto i conti con la tragedia dell'eroina e del disagio delle periferie, descrivendo con grande efficacia il Villaggio Anic negli anni '80 e '90. Periferia operaia a due passi da Ravenna, il Villaggio è allo stesso tempo un luogo remoto, con una sua fortissima identità, che il fumetto trasfigura grazie a un tratto semplice, naïf e onirico.
Nel 2016, Reviati bissa il successo del suo primo lavoro con il monumentale Sputa tre volte (Coconino Press), un Bildungsroman di 500 pagine che mescola memoria privata la grande Storia novecentesca, affrontando lo spinoso tema della cultura e dell'identità rom. Lo “zingaro” diventa così uno specchio nel quale i protagonisti del libro riflettono le loro identità ancora incerte, sospese fra adolescenza e vita adulta, immersi nella sonnolenta provincia ravennate.
L'incontro è un'occasione per fare il punto sull'attività del disegnatore, tirando un bilancio di quello che si lascia alle spalle, con un occhio rivolto ai progetti futuri. Reviati, infatti, mostrerà in anteprima esclusiva alcune tavole del suo nuovo lavoro, ancora inedito, incentrato sullo scrittore americano Ambrose Bierce, enfant terrible del surrealismo americano a cavallo fra '800 e '900, nonché autore del celebre Dizionario del diavolo.
L'ingresso, come al solito, è libero.