- Dove
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Quando
- Dal 14/12/2018 al 14/12/2018
- 21.00
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Prezzo
- intero 15 € /ridotto 12 € /under30 8 € / under20 5 €
- intero 15 € /ridotto 12 € /under30 8 € / under20 5 €
- Altre Informazioni
Il regno profondo. Perché sei qui?, scritto da Claudia Castellucci, vede protagoniste la stessa Castellucci e Chiara Guidi, entrambe cofondatrici della storica compagnia cesenate Socìetas Raffaello Sanzio (ora Societas). La scena immaginata per questa “lettura drammatica” è un ring degli anni Cinquanta per la boxe, un podio centrale circondato da persone, attorno al quale due donne mature, gravate di tutti gli anni trascorsi, si ritrovano a recitare versi all’unisono, con una voce che con il passare del tempo si divide, diventa doppia, fino a dar luogo a un vero e proprio dialogo. SIpario venerdì 14 dicembre, ore 21, al Teatro Rasi di Ravenna.
«Perché sei qui?» è la prima di molte domande che due “luogotenenti” arroccate su un podio, si scambiano. Sono domande elementari, di discorsi ancora più poveri, ma se vi si badasse, come è qui il caso, si aprirebbero crepacci sulla superficie sicura della loro quotidianità. L’abitudine delle cose quotidiane entra all’improvviso nel turbine del dubbio radicale, e la logica stringente – cui le due figure si sottopongono – è captata da un’ironia che pretende onestà.
Le due figure sono “luogotenenti” perché presidiano un luogo su cui sono arroccate, simbolo di fermezza circa il compito di difendere la logica del loro ragionare. L’unico motore, su cui tutto ruota, è la generazione continua di domande insaziate da provvisorie risposte, comprese quelle fornite dalla religione, che pure è la scienza del definitivo. Il carattere scettico e vedovile del dialogo rifluisce in un mare comico che lascia perplessi.
La forma di teatro scelta per questo spettacolo recupera il dialogo didascalico classico, per la rappresentazione di un mondo privo di peso, dove “non succede niente”, come si suol dire. La metrica delle frasi serve a conferire velocità crescente alle domande, e la ricerca idiomatica para-dialettale inventata da Chiara Guidi fa abitare in ambienti domestici e “bassi” la loro risonanza. Le asprezze vernacolari tingono di sangue le vette glaciali di un ragionamento sofisticato che ridiventa primitivo e sfacciato.
Biglietti: intero 15 € /ridotto* 12 € /under30 8 € / under20 5 €
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