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Il Soundscreen torna dal vivo: "Siamo riusciti in ciò che qualche mese fa sembrava impossibile"

Il plauso dell'assessora Signorino: "Sarà importante ritrovarsi insieme ad ammirare l'arte del cinema nelle sue migliori novità"

Dal 26 settembre al 3 ottobre prende vita la nuova edizione di Soundscreen Film Festival a Ravenna con le sue immagini e note squillanti presso il centrale Palazzo del Cinema e dei Congressi di Largo Firenze. 

"Siamo molto lieti di presentare questa edizione del Soundscreen Film Festival, che si svolgerà dal vivo in sala presso il Palazzo dei Congressi, anche perché mai come in quest'anno, drammaticamente e tragicamente segnato dalla pandemia, sarà importante ritrovarsi insieme ad ammirare l'arte del cinema nelle sue migliori novità - afferma l'assessora alla Cultura Elsa Signorino - Il Cinema, come ogni arte, è un'emozione che nasce nella intimità di ognuno di noi; ma che per realizzarsi completamente, vuole e deve socializzarsi e confrontarsi con gli altri esseri umani. Per Ravenna e l'Italia, il 2020 è l'inizio delle celebrazioni del centenario di Dante, alle quali il Soundscreen partecipa con la sonorizzazione de L'Inferno, primo film muto del 1911 sulla cantica del Poeta. Il 2020 è anche l'anno del centenario di altri due grandi artisti, Federico Fellini e Alberto Sordi, omaggiati nella versione restaurata de I Vitelloni".

"Il Soundscreen prosegue nella sua missione di ricerca di opere cinematografiche internazionali la cui diversità artistica e geografica rappresenta un'opportunità unica di vivo arricchimento e confronto culturale - conclude Signorino - E mantiene tutti gli eventi dedicati alle sonorizzazioni dei grandi capolavori del cinema muto, create ed eseguite dal vivo da giovani gruppi e musicisti contemporanei".

"Siamo felici di essere riusciti in ciò che solo qualche mese fa sembrava impossibile - dichiara Albert Bucci, direttore artistico Soundscreen Film Festival - L'edizione 2020 del Soundscreen è in sala, dal vivo, per offrire al pubblico di Ravenna il cinema e gli spettacoli che amiamo e che meritano di essere mostrati. Certamente non è stato facile; ci sono stati momenti preparatori molto complicati che hanno richiesto tanta flessibilità e alcune rinunce; ma era fondamentale svolgere il festival dal vivo. Perché riportare il Cinema e l'Arte alla dimensione pubblica è un passaggio necessario della ripresa di ogni popolo: sono espressione di ogni comunità che vive insieme e insieme vuole superare la naturale paura di questi tempi incerti. L'esempio più emblematico è La Mostra del Cinema di Venezia appena conclusasi: che, con volontà e tenacia, alla fine è stata fatta dal vivo. Anche noi sfrutteremo lo streaming, ma solo per alcune repliche, come completamento di quella che resta e deve essere l'esperienza della sala".

Il programma

Il programma si annuncia ricco di anteprime e appuntamenti speciali, come il doppio Omaggio a Federico Fellini e ad Alberto Sordi, a cent'anni dalla nascita, e gli Eventi Satellite, i grandi classici del cinema sonorizzati dal vivo dai migliori musicisti della scena indie italiana.  

Tra I cine-concerto di questa quinta edizione il compositore e chitarrista Paolo Spaccamonti e il trombettista Ramon Moro che musicano il capolavoro di Carl Theodor Dreyer Vampyr (1932); i bolognesi Kyokyokyo che propongono l'accompagnamento di alcuni cortometraggi sperimentali di Maya Deren e Germaine Dulac; Alessandro Baris che sonorizza il post-apocalittico La Jetée di Chris Marker mentre il quartetto alt-rock Earthset accompagna l'iconico Nosferatu, eine Symphonie des Grauens di Friedrich Wilhelm Murnau. 

Il duo noise-rock OvO apre il Festival sabato 26 settembre – inserendosi nelle numerose iniziative per il VII centenario dalla morte di Dante - sonorizzando il primo film ispirato a Sommo Poeta, il kolossal del muto italiano L'Inferno (1911). La sonorizzazione è in collaborazione con MAR – Museo d'Arte della città di Ravenna. Tutte le sonorizzazioni sono in collaborazione con Bronson Produzioni.

Il momento principale della rassegna resta il Concorso Internazionale per Lungometraggi, affiancato dal Concorso Internazionale per Cortometraggi, un'accurata selezione della migliore e più recente produzione cinematografica che conta di 9 lungometraggi e 20 cortometraggi provenienti da tutto il mondo. Sabato 3 ottobre è prevista la speciale serata di Premiazione: la giuria Soundscreen assegnerà i premi al Miglior Film Lungometraggio, alla Miglior Regia e il Gran Premio Speciale della Giuria. Il pubblico del SSFF decreterà il premio al Miglior Cortometraggio.

Da segnalare la non scontata e gradita presenza di ospiti speciali in sala: ad accompagnare i loro rispettivi lavori in concorso ci saranno i registi Filippo Vendemmiati - già noto per il suo È stato morto un ragazzo (2010), presenta ora Gli anni che cantano, sulla storia del Canzoniere delle Lame - e Piergiorgio Casotti autore de La macchia mongolica, docufilm sul viaggio in Asia del 1996 di Massimo Zamboni, musicista fondatore dei gruppi CCCP e CSI. Assieme a quest'ultimo il suo protagonista Massimo Zamboni che domenica 27 settembre introdurrà uno speciale recital poetico e musicale. Evento in collaborazione con ScrittuRA Festival.

Tutti gli appuntamenti Soundscreen sono a ingresso gratuito (limitato nel rispetto della prescrizioni sanitarie anti COVID). La prenotazione è consigliata.

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