"Immagini dalla Ramenghi", la scuola d'arte espone le sue creazioni
Sarà inaugurata venerdì 21 settembre alle 20 la mostra Immagini dalla Ramenghi 123,45678, Triennale della scuola comunale d’arte Ramenghi, allestita in occasione della Festa di San Michele 2018 in vari spazi espositivi di Bagnacavallo.
All’inaugurazione, che si terrà presso la sede della scuola, in via F.lli Bedeschi, interverranno il sindaco di Bagnacavallo Eleonora Proni e l’assessore alla Cultura Enrico Sama.
La Triennale è realizzata con la collaborazione delle associazioni culturali Cercare la Luna e BiART Gallery. Ragazzi e adulti, che ogni anno gremiscono i laboratori della Ramenghi, presenteranno le loro opere. Ogni ambientazione è contraddistinta da numeri, l’insieme dei quali dà il titolo all’evento e contemporaneamente riassume le peculiarità di questa atipica scuola.
Immagini 1. Una scuola officina dell’arte sarà presso i locali di via Bedeschi. La Ramenghi aprirà le porte ai visitatori e si trasformerà in un grande labirinto espositivo denso di immagini e installazioni sorprendenti.
La sala di Palazzo Vecchio, in piazza della Libertà, ospiterà Immagini 2. Teodora, quel viaggio chiamato vita, dedicata all’icona della cultura bizantina del territorio ravennate, che rivive nelle opere degli artisti che ne hanno scandagliato e interpretato il tortuoso percorso di vita, utilizzando come soggetti figure femminili attuali e il linguaggio dell’astrattismo.
Al Sacrario dei Caduti di via Garibaldi sarà allestita Immagini 3. Insieme, con tre artisti in mostra: Lupez, Valeria Sangiorgi e Vittoria Nardiello. Con il linguaggio della pittura e dell’incisione, presenteranno opere che esprimono il senso del divenire dell’esistenza, sia essa vita umana oppure riguardi il mondo degli animali o la dimensione naturalistica. Questa sezione è realizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra.
Nell’ambito del progetto Vetrine vestite d’arte ci sarà poi Immagini 45678. Arte in città, dove si troveranno le esposizioni provenienti dalle diverse sezioni della scuola d’arte per evidenziare il valore della tecnica intesa come momento di conoscenza e sperimentazione. Si potranno ammirare nei negozi in cerca di nuova destinazione d’uso opere nate nei laboratori di incisione, pittura, ceramica e tecniche miste. Le vetrine d’arte sono in via Mazzini 2 e 76; via Matteotti 10; via Farini 3; via Garibaldi 45.
Le mostre, a cura di Liliana Santandrea con la collaborazione di Margherita Tedaldi, Fosca Boggi e Andrea Tampieri, saranno visitabili: 23 settembre ore 15-18; 27 e 28 settembre ore 20-23; 29 e 30 settembre ore 10-12 e 15-23.