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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Film, spettacoli e riflessioni storiche: tante iniziative per ricordare le vittime della Shoah

Sono tanti gli appuntamenti organizzati in provincia di Ravenna per celebrare il Giorno della Memoria e rendere omaggio alle vittime e alle storie dell'Olocausto

Una data simbolo per non dimenticare la tragedia dell'Olocausto. Venerdì 27 gennaio è il Giorno della Memoria, una ricorrenza internazionale istituita per commemorare le vittime della Shoah. Una data scelta perché il 27 gennaio del 1945 le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.

Come ogni anno, sono tante le iniziative organizzate sul territorio della provincia di Ravenna per onorare le vittime e ricordare le terribili violenze di cui furono vittime le persone deportate nei lager nazisti. Anche nel 2023 sono in programma vari appuntamenti fra spettacoli, mostre e momenti di riflessione che si svolgono prima e dopo il 27 gennaio.

Ravenna

Il Teatro Rasi ospiterà, dal 24 al 27 gennaio, lo spettacolo Lei conosce Arpad Weisz?, della compagnia Menoventi, allestito presso il Ridotto (con matinèe riservate alle Scuole, dal 24 al 27, e due serali, il 26 e 27, per tutto il pubblico). Il reading, che vede in scena gli attori Consuelo Battiston e Leonardo Bianconi, è tratto da Dallo scudetto ad Auschwitz di Matteo Marani ed è dedicato alla figura, troppo spesso dimenticata, del calciatore e allenatore di origini ebraiche Arpad Weisz, vincitore di diversi scudetti con Bologna e Inter nel campionato italiano di calcio, poi caduto vittima, insieme a tutta la sua famiglia, delle leggi razziali e della persecuzione, fino alla deportazione e alla morte nei campi di concentramento. Nello spettacolo/reading "Lei conosce Arpad Weisz?" la compagnia teatrale Menoventi ricostruisce, a partire dal libro "Dallo scudetto ad Auschwitz" del giornalista Matteo Marani, la vicenda sportiva e umana del grande allenatore di origine ebraica Arpad Weisz, vincitore di due scudetti con la squadra del Bologna e di uno con l'Ambrosiana di Milano tra la fine degli anni venti e gli anni trenta del secolo scorso. Una storia sportiva e umana quella di Arpad Weisz, rivoluzionario del "giuoco del calcio", che si intreccia con quella storia europea più grande e tremenda, quella dell'avvento del nazismo e dell'antisemitismo e delle leggi razziali in Italia che lo costringono all'esilio e che porteranno poi sia lui che la sua famiglia verso il campo di sterminio. Al centro di questa narrazione troviamo una famiglia in fuga, due bambini braccati, rigettati dalla scuola, privati di una lingua, separati dagli amici. La loro storia è lacerante e le loro parole - giunte fino a noi grazie all’acribia di Marani e all’affetto di un bambino che non ha mai dimenticato l’amico di un tempo - pesano come macigni. L’inesorabile palleggio tra il campo da calcio e il campo di sterminio riverbera nel progetto sonoro del reading che, congiuntamente al testo, reinventa ambienti e vibrazioni per restituire una storia che un silenzio di settant’anni non è riuscito a cancellare. È inoltre previsto un incontro pubblico, presso la Saletta del Teatro Rasi, alle 21:00 del 27 gennaio, a cui prenderanno parte Fabio Sbaraglia, Assessore alla Cultura del Comune di Ravenna, Alessandro Argnani, Direzione Ravenna Teatro, Gianni Farina, regista Menoventi, Consuelo Battiston, Leonardo Bianconi interpreti di Lei conosce Arpad Weisz?, Alfredo Tassoni, Presidente Club Cosmopolita Arpad Weisz, modera Iacopo Gardelli. Ne "Lo spazio della memoria" rientra anche il progetto Se questo è Levi, della compagnia Fanny&Alexander, in scena nella sala del Consiglio del Comune di Ravenna il 27 e 28 gennaio alle ore 18:00.

Da martedì 24 gennaio a sabato 4 febbraio la Manica Lunga della Biblioteca Classense (via Baccarini 3) ospiterà “Caricature di un Bauhausler nella Repubblica di Weimar”, una mostra dell’artista Jechsekiel David Kirszenbaum promossa dall’Associazione culturale Italo Tedesca in collaborazione con l’Istituzione Biblioteca Classense e il Goethe Institut. L’esposizione osserverà i seguenti orari di apertura: da martedì a venerdì dalle 16 alle 18, sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Chiuso il lunedì e festivi.

Mercoledì 25 gennaio alle 10 appuntamento alla sala Muratori della Biblioteca Classense (via Baccarini 5), con “Un quartiere ebraico a Ravenna. Tracce dimenticate di una comunità ebraica”, un’indagine storica di Osiride Guerrini e Laura Montanari promossa dall’Istituzione Biblioteca Classense e dall’associazione Amici della Biblioteca Classense, con il patrocinio del Museo nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah. Dopo i saluti dei rappresentanti dell’Istituzione Biblioteca Classense e dell’associazione Amici della Biblioteca Classense, Osiride Guerrini e Laura Montanari presenteranno i risultati della ricerca. Seguirà l’intervento del dottor Amedeo Spagnoletto, direttore del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara su “Il periodo dei ghetti nel percorso permanente del Meis: temi, opere e strategie didattiche”. L’appuntamento si concluderà con il “Preludio e Allegro” di Fritz Kreisler, a cura del violista Pierfrancesco Venturi.

Giovedì 26 gennaio alle 16.30, sempre alla sala Muratori, dopo il saluto dell’assessora Federica Moschini è in programma la proiezione del documentario “La Risiera di San Sabba, storia di un lager italiano”, a cui farà seguito un dialogo con la docente Monica Giordani, autrice del filmato. L’iniziativa è promossa dall’Università Bosi Maramotti per la formazione degli adulti. Alle 21 l’Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea in Ravenna e provincia presenta al teatro Socjale di Piangipane (via Piangipane 153) la proiezione del documentario di Mary Mirka Milo “Inferno Mittelbau Dora”, l’ultimo lager costruito dai nazisti per la produzione dei missili V1 e V2 progettati da Wernher von Braun, padre del futuro programma spaziale statunitense. Interverrà l’autrice del documentario Raffaella Cortese De Bosis. Le biblioteche dell’Istituzione Classense propongono inoltre “Per non dimenticare”, un percorso bibliografico rivolto a ragazze e ragazzi scaricabile dal sito della Classense.

Da giovedì 26 a sabato 28 gennaio la sala del Consiglio comunale (piazza del Popolo 1) ospiterà lo spettacolo teatrale di Fanny e Alexander intitolato “Se questo è Levi” (Premio Ubu speciale 2019). A partire dai documenti audio e video delle teche Rai, l’attore Andrea Argentieri (Premio Ubu 2019 come miglior performer under 35) vestirà i panni dello scrittore Primo Levi, assumendone la voce, le gestualità, le posture, i toni, i discorsi in prima persona. Un incontro a tu per tu, in cui lo scrittore, a partire dal vincolo di verità che lo ha ispirato nelle sue opere, testimonia la sua esperienza nei lager con una tecnica di testimonianza lucidissima, di scrematura della memoria, con la trasparenza di uno sguardo capace di esprimere l’indicibile a partire dal perimetro apparentemente sereno della ragione. Lo spettacolo sarà proposto nelle giornate di giovedì 26 gennaio (alle 10 e alle 11.30), venerdì 27 gennaio (alle 11) e sabato 28 gennaio (alle 9) per gli studenti e le studentesse delle scuole medie e superiori di Ravenna; venerdì 27 gennaio e sabato 28 gennaio, alle 18, sarà invece aperto al pubblico previa prenotazione obbligatoria (per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere a info@e-production.org o telefonare al numero 349/5824266).

Venerdì 27 gennaio alle 9 avrà luogo l’omaggio alla lapide in memoria degli ebrei transitati dalla stazione ferroviaria di Ravenna con destinazione Auschwitz, alla presenza del sindaco Michele de Pascale e del presidente del Consiglio comunale Massimo Cameliani. La cerimonia, ospitata nell’atrio della stazione, sarà accompagnata da una lettura dedicata al tema della memoria a cura degli studenti del liceo artistico “Nervi-Severini”. Le celebrazioni proseguiranno quindi alle 10 con l’omaggio dell’Amministrazione comunale ai Caduti della Brigata ebraica al cimitero di guerra di Piangipane (via Piangipane 24).

Venerdì 27 gennaio alle 18 appuntamento alla sala D'Attorre di Casa Melandri (via Ponte Marino 2) con la presentazione del volume di Antonella Salomoni “Il protocollo segreto. Il patto Molotov-Ribbentrop e la falsificazione della storia” (il Mulino, 2022) un’iniziativa promossa dal Centro relazioni culturali del Comune. Alle 20 la scuola primaria “Mordani” (via Mordani 5) propone Memoria, memorie: “Roberto Bachi, un compagno di scuola matricola n. 167973”, nel ventennale della nascita del progetto. In programma la proiezione di filmati e testimonianze di ex alunne ed alunni, insieme ai familiari di Roberto Bachi, di Giorgio Gaudenzi, di Danilo Naglia, di Sergio Squarzina e di Silvano Rosetti, ideatori nel 2003 dell’iniziativa. Interverrà il coro di voci bianche della scuola Libere Note, con la compartecipazione dei genitori delle alunne e degli alunni, accompagnati dal pianoforte di Marco Pierfederici e dal sassofono di Riccardo Tramontani.

Venerdì 27 gennaio, alle 20,45, nella sala Tamerice, in via Vittorio Veneto 21, a Castiglione, si terrà la presentazione del libro “I Vicini Scomodi – Storia di un ebreo di provincia e dei suoi tre figli negli anni del fascismo” di Roberto Matatia, promossa dall'assessorato al Decentramento, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Intercomunale Ravenna – Cervia.

Sabato 28 gennaio alle 10 agli Archivi del Novecento (via di Roma 167) sarà proiettato il documentario “Chi scriverà la nostra storia” di Robert Grossman, un film sul più grande archivio di testimonianze oculari di sopravvissuti ai rastrellamenti e ai ghetti polacchi, oggi riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, promosso dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea in Ravenna e Provincia.

Alfonsine

Inaugura giovedì 19 gennaio alle 20 al Museo della battaglia del Senio di Alfonsine la mostra "Il Presente di Auschwitz. Fotografie di Henning Langenheim e Peter Liedtke", allestita in occasione del Giorno della memoria. Si tratta di una mostra tematica a cura del Fritz Bauer Institut di Francoforte (la versione italiana è curata da Proforma memoria) che propone una riflessione sul tema del rapporto tra memoria, immagine e comunicazione, sull'esperienza concentrazionaria in Auschwitz-Birkenau e la percezione che di essa abbiamo oggi. Un luogo che risulta significativo non solo per la terribile esperienza che porta, ma anche per i rimandi che nel pubblico suscita ancora oggi con quel che resta del lager. L'esposizione, a ingresso libero, rimarrà allestita fino al 2 febbraio e sarà visitabile il lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 8.30 alle 13, il mercoledì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 17; domenica su richiesta; accesso consentito fino ad un'ora prima della chiusura. Giovedì 19, giovedì 26 gennaio (ore 21) e sabato 28 gennaio (ore 16) al cinema Gulliver viene proiettato il film di animazione "Anna Frank e il diario segreto".

Domenica 29 gennaio alle 16 va in scena al cineteatro Gulliver, in piazza della Resistenza, lo spettacolo «Note di memoria», basato sulla tradizione musicale e letteraria klezmer e yiddish. A esibirsi saranno i musicisti del quintetto Siman Tov, formato da Stefano Bertozzi al clarinetto, Gioele Sindona al violino e alla voce, Fabrizio Flisi al pianoforte, Tiziano Paganelli alla fisarmonica e Federico Lapa alle percussioni. Accanto a loro l'attore Alberto Guiducci, che leggerà alcuni saggi di Primo Levi e interpreterà estratti tratti dal libro Riso Kosher di Moni Ovadia, in cui convivono umorismo ebraico e drammi della Shoah. L'iniziativa, organizzata dal Comune di Alfonsine, si inserisce in una più ampia serie di appuntamenti dedicati al Giorno della memoria: il calendario completo è disponibile sul sito del Comune. L’ingresso è gratuito. Per ulteriori informazioni, chiamare lo 0544866648.

Bagnacavallo

Martedì 31 gennaio e mercoledì 1 febbraio, alle 21, nell’ambito della rassegna “Cinema Palazzo Vecchio” verrà proiettato il film “Hometown – La strada dei ricordi” di Mateusz Kudla e Anna Kokoszka-Romer, con Roman Polanski e Ryszard Horowitz: un dialogo tra i due amici separati dalla persecuzione nazista. Biglietti: 7 euro (intero) e 5 euro (ridotto under 14, over 60, studenti universitari, libreria Alfabeta). Per quanto riguarda studentesse e studenti, in queste settimane nelle classi della primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Berti l’iniziativa “Scuola e memoria” comprende momenti di riflessione, letture e filmati sul tema della Shoah. Inoltre, la Biblioteca comunale Taroni propone “Pagine di memoria”, bibliografia dedicata, rivolta in particolare a bambine e bambini, ragazze e ragazzi, sul tema dell’Olocausto.

Casola Valsenio

Giovedì 26 gennaio, ore 10.30, nella Sala Consiliare del Municipio si tiene la cerimonia di consegna della Medaglia d’Onore in ricordo di Giuseppe Visani, casolano deportato e internato nei lager nazisti. La medaglia verrà consegnata ai famigliari da S.E. il Prefetto di Ravenna, Dott. Castrese De Rosa. 

Venerdì 27 gennaio ore 10.00 al Cinema Senio si svolge la proiezione, riservata agli alunni della scuola secondaria di primo grado e della quinta classe della scuola primaria, del film “Anna Frank e il diario segreto”. Un film diretto da Ari Folman, con Emily Carey, uscito al cinema il 29 settembre 2022. È ambientato ad Amsterdam e ha come protagonista Kitty, l'amica immaginaria di Anna Frank, a cui la ragazza ebrea ha dedicato il suo famosissimo diario. La giovane Kitty si risveglia dopo decenni nella loro casa in Olanda e si mette subito in viaggio alla ricerca della sua cara amica. Kitty è convinta che Anna sia ancora viva e viaggia per l'Europa nella speranza di trovarla, mentre rimane basita di fronte al mondo di oggi e alle sue evoluzioni. È così che la ragazza si ritroverà faccia a faccia con qualcosa che inizialmente non avrebbe mai immaginato di trovare: l'eredità di Anna. 

Venerdì 27 gennaio ore 21.00 aòòa Sala I Vecchi Magazzini (Via Fondazza) l’Associazione culturale “Teatro Sonoro” di Casola Valsenio, in collaborazione con ANPI di Casola Valsenio, presenta il suo spettacolo di prosa e musica dedicato al Giorno della Memoria: “Con sguardo muto. Bambini gettati nell’abisso nazista”. Narratore: Enrico Vagnini. Musicisti: Roberto Ricciardelli (clarinetto), Alessandro Morini (tromba), Michele Sanguedolce (trombone), Antonio Giorgi (basso tuba), Alessandro Lanzoni (chitarra). Testi di Enrico Vagnini. Musiche e regia a cura di Teatro Sonoro. 

Castel Bolognese

Si parte mercoledì 25 gennaio con un’iniziativa dedicata alle classi terze dell'Istituto Pascoli di Castel Bolognese: la scrittrice e giornalista Daniela Palumbo presenta i suoi libri dedicati al tema della memoria e della Shoah (“Le valigie di Auschwitz”, “Quando la mia stella brillerà”, “A un passo da un mondo perfetto”).
Sempre il 25 gennaio, alle ore 18.30, in Biblioteca, la fumettista Lorena Canottiere presenterà la graphic novel “Bartali. La scelta silenziosa di un campione”, una biografia a fumetti che fa rivivere i trionfi e il mito del campione di ciclismo, mettendo in luce anche il Bartali più segreto, l'uomo che rischiò tutto per schierarsi con le vittime della Storia. Inoltre, fino al 5 febbraio, nella sala lettura e nella sala ragazzi della Biblioteca saranno allestite delle vetrine bibliografiche di approfondimento. 

Il 26 gennaio al Cinema Moderno alle ore 21.00 sarà proiettato “Anna Frank e il Diario segreto”, un film di animazione ambientato ad Amsterdam, con protagonista Kitty, l'amica immaginaria di Anna Frank. Kitty si risveglia dopo decenni, convinta che Anna sia ancora viva e si mette alla sua ricerca, viaggiando per l'Europa, nella speranza di trovarla.

Gli appuntamenti dedicati alla “Memoria” si concludono il 29 gennaio alle ore 18.00 con “L’urgenza di vivere. In memoria dell’Olocausto", reading di sensibilizzazione sulla Shoah previsto all'interno della rassegna musicale "Armonie". I testi, basati su scritti di Primo Levi, si alternano alle musiche per clarinetto solo di Bettinelli, Strawinsky e Berio. La voce è di Teresa Maria Federici, docente di Lettere, Latino e Storia specializzata nella lettura ad alta voce e autrice di numerosi testi per La Corelli; ad accompagnarla è Nicholas Gelli, già primo clarinetto de La Corelli, che vanta collaborazioni prestigiose, tra cui quella con il Teatro alla Scala di Milano.

Cervia

Dal 20 al 31 gennaio la Biblioteca comunale di Cervia “M. Goia” organizza la mostra di libri “Le vittime della Shoah” e letture per i ragazzi delle scuole.

Il 27 gennaio  alle ore 16.00 nella Sala Rubicone inaugura la  mostra "Segregate" dedicata a Liliana Segre e a tutte le donne che non ritornarono dai campi di sterminio nazisti. A cura di Lucie Cernochova. Nell'occasione verrà presentato il libro "Una scelta di vita. La testimonianza di Liliana Segre in un fumetto di Gianni Carino”, Edizioni “I Libri di Bulow”. A cura della sezione “Max Massini” Anpi Cervia. La mostra rimarrà aperta fino al 6 febbraio 2023 tutti i giorni dalle 16.00 alle 19.00

Il 29 gennaio  alle alle ore 16.00 nella Sala Rubicone l’iniziativa “Il canto salverà il mondo", canti della tradizione yiddish a cura della cantante Jean Bennet e del coro Ruben della Scuola di musica G. Rossini di Cervia diretto da Angela Marconi. Pianista accompagnatore Barbara Amaduzzi. Iniziativa A cura dell’Associazione Culturale “Menocchio” Cervia.

Cotignola

Sabato 21 gennaio, al Teatro Binario di Cotignola (viale Vassura 18/a), va in scena in doppia replica lo spettacolo "Gino Bartali eroe silenzioso": al mattino per le classi terze della scuola media di Cotignola e la sera, aperta a tutti, alle 21. "Gino Bartali eroe silenzioso" è il titolo dello spettacolo per ricordare una vicenda, tenuta nascosta dal protagonista stesso fino al termine della sua vita perché "il bene lo si deve fare, ma non lo si deve dire, che se lo dici si sciupa". Bartali incarna il ciclismo eroico degli anni ’30. Protagonista assoluto, ha un grande sogno: vincere Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno. Ma la storia, incarnata nel Fascismo, entra prepotentemente a cambiare per sempre la sua carriera. La sua vita sportiva viene piegata ai voleri e alle mire del duce, che vede in Gino Bartali l’ambasciatore azzurro del fascismo nel mondo; ma Bartali non ci sta, ed è qui che inizia la pagina meno nota della vita di "Ginettaccio". Una vita che scorre, dalle prime timide gare alle vittorie del Giro d’Italia, dalla morte del fratello al successo al Tour de France, da un regime che lo vorrebbe come ambasciatore del Fascismo a un Paese che pare voltargli le spalle per non aver pubblicamente ringraziato il duce. Un uomo, Bartali, dal linguaggio diretto, sincero e insieme capace di scelte forti, di una passione che, quando la storia diviene ancora più crudele, può inaspettatamente farsi strumento a servizio degli altri. Perché la bici, straordinaria in gara, lo diviene ancora di più se utilizzata per salvare delle vite: parte di una rete clandestina messa in piedi dall’arcivescovo di Firenze Elia Angelo Dalla Costa, Bartali sfreccia sulle strade di Toscana e Umbria. Una staffetta di centinaia di chilometri per portare, nascosti sotto al sellino, documenti falsi per intere famiglie di ebrei. Una corsa giusta nella speranza che il mondo cambi e ritrovi il suo senso.

Faenza

Martedì 24 gennaio, ore 18:30, Sala Consiliare E. De Giovanni (Residenza Municipale). Seduta del Consiglio Comunale. Ricordo di Corrado Israel De Benedetti. Giovedì 26 gennaio 2023 ore 21:00 al Cinema Sarti si proietta “Anna Frank e il diario segreto”, film di animazione di Ari Folman.

Dal 27 gennaio 2023 al 27 febbraio 2023 – Chiostro della Biblioteca Manfrediana
“Il coraggio di dire no: Antigone ieri e oggi” Mostra realizzata dalle studentesse e dagli studenti del Liceo Torricelli-Ballardini, coordinati dai docenti Beatrice Bandini e Francesco Febbraro. In collaborazione con la Scuola comunale di musica G. Sarti di Faenza. Inaugurazione il 26 gennaio 2023 alle 18:00. Visitabile negli orari di apertura della biblioteca.

Il 27 gennaio alle ore 10: Celebrazione Istituzionale presso il Tempietto della Memoria – Lungofiume Amalia Fleischer. Deposizione della corona ed esecuzione del silenzio. A seguire presso il Monastero di Santa Chiara (via della Croce, 16) orazioni ufficiali.

Venerdì 27 gennaio 2023 ore 18:00 - Auditorium Palazzo degli Studi (Via S. Maria dell’Angelo, 1). Presentazione con l’autore del libro “La Parola a Loro. Dialoghi e testi teatrali su razzismo, deportazioni e Shoah” di Piero Stefani, biblista ed ebraista. Introduce Eleonora Conti. Voci recitanti: Magda Iazzetta e Piero Stefani. Interventi musicali: Federica Zanotti (violino), Valentina Silingardi (oboe) e Silvia Valtieri (pianoforte). In collaborazione con l’associazione Romagna-Camaldoli. 

Venerdì 27 gennaio 2023 ore 21:00 - Auditorium Palazzo degli Studi (Via S. Maria dell’Angelo, 1). “La musica miracolosa” Storia del pianista del ghetto di Varsavia. Concerto di Francesco Nicolosi (pianista) e Stefano Valanzuolo (voce narrante e autore), realizzato dalla Scuola comunale di musica G. Sarti di Faenza. In collaborazione con ERF - Emilia Romagna Festival. Ingresso gratuito.

Sabato 28 gennaio alle 15 e domenica 29 alle 10 dalla Pro Loco di Faenza parte una visita guidata lungo le otto “tappe della Memoria” del territorio faentino. L’esordio è fulminante, con il grande piatto in ceramica prestato dal Liceo Ballardini-Torricelli e già esposto in questi giorni proprio nella vetrina della stessa Pro Loco. Le altre tappe riguarderanno: il Monastero di Santa Chiara con la pietra di inciampo e tutti gli effetti personali di Amalia Fleischer, arrestata nel dicembre 1944 e partita da Milano sul famigerato treno del 30 gennaio 1945 – lo stesso di Liliana Segre – per Auschwitz (ove giunse morta o dove fu uccisa all’arrivo dopo ben sette giorni di viaggio al freddo e senza cibo); il Tempietto della Memoria sul lungofiume, restaurato nel 2002 a cura degli studenti del “Ballardini” e recante i nomi dei lager europei e tutti i simboli dei detenuti dei lager; il vicino Ponte della Memoria eretto dalla Brigata Ebraica in meno di tre mesi dal febbraio ai primi di aprile 1945; infine il Museo Argylls Romagna di via Castellani che conserva un’intera sezione dedicata alla Shoah con reperti evocativi e tre preziosi originali dell’epoca.

Domenica 29 gennaio 2023 ore 18:00 – Galleria dei cento pacifici (Ridotto Teatro Masini). “Invano Mi Incantarono” Concerto in collaborazione con l’associazione Loxòs.
Concerto guidato dalle parole e testimonianze degli Internati Militari Italiani. 

Lunedì 30 gennaio 2023 ore 20:45 – Cinema Sarti. “Lei conosce Arpad Weisz?” Spettacolo teatrale a cura dell’associazione Menoventi, regia di Gianni Farina, con Consuelo Battiston e Leonardo Bianconi. Reading tratto da “Dallo scudetto ad Auschwitz” di Matteo Marani. Ingresso gratuito.

Martedì 7 febbraio 2023 ore 18:30 – Sala Bigari (Residenza Municipale) Evento annullato
Presentazione del libro “Attraverso il fuoco” di Gabriele Rubini. Dialogo dell’autore con Roberto Matatia.

Lugo

Giovedì 26 gennaio il Consiglio Comunale dedicherà parte della seduta al Giorno della Memoria. Venerdì 27 gennaio, alle 10.30, si terrà la Commemorazione davanti alla lapide della Rocca Estense che ricorda gli ebrei lughesi deportati.

Lunedì 30 gennaio la biblioteca Trisi promuove un incontro alle 17.30 in sala Codazzi, dal titolo “Nessuno si salva da solo: la forza della solidarietà in Romagna durante le leggi razziali”. È la testimonianza delle azioni condotte per salvare gli ebrei nel territorio della Bassa Romagna, cercando di mettere in risalto le persone che si sono esposte in prima persona rischiando la propria vita e quella delle loro famiglie opponendosi alle leggi razziali. Si partirà dalla vicenda più nota di Cotignola, dove un’intera comunità si espose per salvare gli ebrei in fuga dalle deportazioni, come raccontato nelle toccanti e vivide memorie di Ada Ottolenghi, pubblicate dal Mulino nel 2020 con il titolo “Ci salveremo insieme”; per arrivare alla meno nota vicenda lughese, dove all’interno dell’Istituto San Giuseppe le suore contribuirono a nascondere numerosi ebrei in cerca di rifugio, come raccontato nel libro “Aiutami a vivere” realizzato dagli studenti dello stesso Istituto.

All’incontro saranno presenti il sindaco Davide Ranalli, l’assessora alla cultura del comune di Lugo Anna Giulia Gallegati, il presidente dell’Associazione Italo Israeliana della Romagna Giacomo Melandri. Parteciperanno Guido Ottolenghi, nipote di Ada; Ines Miriam Marach, studiosa di storia e cultura ebraica italiana e autrice di numerosi saggi sulla Comunità Ebraica di Lugo; suor Giancarla Dal Borgo, in rappresentante dell’Istituto San Giuseppe di Lugo e delle Figlie di San Francesco di Sales. A coordinare l’appuntamento sarà la direttrice della biblioteca Trisi, Maria Chiara Sbiroli.

Martedì 31 gennaio, in Comune alle 11, il prefetto Castrese De Rosa consegnerà la Medaglia d’Onore della Presidenza del Consiglio dei Ministri al figlio di Elvezio Golinelli, militare che dopo l’8 settembre ‘43 fu internato nel campo di Mauthausen. Alla cerimonia parteciperà il sindaco Davide Ranalli e l’assessora alla Cultura Anna Giulia Gallegati.

Infine, lo scorso 24 novembre il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità la decisione di collocare una pietra d’inciampo davanti all’abitazione dove la cittadina lughese Ida Caffaz venne prelevata per essere deportata a Auschwitz. Da questa decisione è partito il percorso per collocare, nel 2024, la pietra d’inciampo in Corso Matteotti 103. “La senatrice Liliana Segre ha espresso il timore che questo giorno e tutte le iniziative sulle persecuzioni nazifasciste scivolino nella retorica e non sappiano più raggiungere l’obiettivo prefissato, quello di non dimenticare – spiega il sindaco Davide Ranalli - . Per questo dobbiamo insistere e continuare in questa opera di informazione e ricordo, rivolta in particolare ai giovani. È uno dei nostri doveri civici che dobbiamo continuare a portare avanti con costanza”.

Riolo Terme

In occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria (27 gennaio), in programma a Riolo Terme una serie di iniziative artistiche e letterarie. Visitabile dal 25 gennaio al 5 febbraio la mostra di Anna Boschi Cermasi “Libri di memoria”, ispirata al “Diario di Gusen” di Aldo Carpi. La mostra è allestita all’interno del Municipio in via Aldo Moro 2. Lunedì 30 gennaio alle ore 20.30 la Biblioteca Comunale “G. Mirandola” ospiterà Paolo Casadio, che presenterà il suo ultimo romanzo, “Fiordicotone” (Manni, 2022). Letture di Dario Bolotti, accompagnate dalla fisarmonica di Ivan Corbari.

La Biblioteca Comunale propone infine per il 27 gennaio un laboratorio culturale rivolto ai ragazzi delle quinte elementari dal titolo “L’arte della Memoria. La Shoah nell’arte contemporanea”: un incontro, un percorso didattico per riflettere e ricordare la tragedia dei campi di sterminio attraverso i libri – “chi brucia libri finisce col bruciare uomini” ammonisce Primo Levi − le storie e in particolare attraverso i segni dell’arte contemporanea.
 

Russi

Mercoledì 25 gennaio, alle ore 20.30, presso il Teatro comunale di Russi (via Cavour n. 10), l'Associazione Ravenna Teatro e la compagnia Drammatico Vegetale propongono uno spettacolo dal titolo “Via di lì – storia del pugile zingaro”, portato in scena dalla compagnia Pandemonium teatro. Una storia incredibile, dove sport, successo, politica, Storia, passione si abbracciano togliendo il respiro. Una “piccola” vicenda umana per raccontare la Storia e una delle sue più grandi tragedie.  Un racconto che parla di come lo sport riesca a farci crescere e cambiare, di cosa voglia dire convivere con la propria identità e diversità, di come un sogno possa sfidare i pregiudizi. La rappresentazione, adatta a partire dai 10 anni di età, durerà 60 minuti. Il costo dell'ingresso è di 5 euro. 

Sabato 28 gennaio presso la Biblioteca Comunale (via Godo Vecchia, 10) alle ore 10.00, si terrà una lezione aperta al pubblico a cura del professor Andrea Baravelli, intitolata “Perché la Shoah? Storia, memoria e racconto pubblico della più grande tragedia del secolo”, organizzata dal Comune Comune di Russi in collaborazione con l'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età contemporanea in Ravenna e ANPI Russi. 
L'intento dell'incontro è quello di mostrare come l'ampia diffusione delle idee antisemite, presenti un po' ovunque nell'Europa del primo Novecento, abbia trovato in Germania il luogo di coagulo, fino a trasformare un generico sentimento razzista nel più profondo abisso della cultura contemporanea. 

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