“L’architettrice", Melania Mazzucco racconta la straordinaria vita di Plautilla Briccia
Donna e artista in un’epoca di uomini – una stagione di grande fervore creativo dominata dal mecenatismo dei papi e dalle audaci invenzioni di architetti e artisti, capaci di plasmare la Roma che ancora oggi conosciamo; tra tutti lei, Plautilla Briccia, primo architetto donna della storia moderna. Giovedì 9 luglio, alle 21.30 nell’Arena dello Stadio dei Pini, la rassegna di Ravenna Festival Per l’alto sale - Il Trebbo in musica 2.0 continua con L’architettrice, una storia straordinaria narrata da Melania Mazzucco, il cui libro su Plautilla è edito da Einaudi. Mentre Mazzucco ridà voce a una personalità di profonda intelligenza e tenacia dopo un oblio durato secoli, è il talento di un’altra donna, Rita Marcotulli, pianista e compositrice di spicco nel panorama del jazz internazionale, a propria volta “architettrice” di inconfondibili trame musicali, a offrire il contrappunto alla storia di Plautilla. L’evento è realizzato in collaborazione con Elastica Live & Comunicazione.
“L’architettrice mi ha occupata per più di vent’anni – racconta Melania Mazzucco – Con molti intervalli, deviazioni, rinunce, tradimenti per altri personaggi e altre storie. Ricerca e scrittura si sono intrecciate, sovrapposte. L’esplorazione degli archivi non precede la scrittura, come molti pensano, ma la accompagna e a volte è orientata da questa. Intuizione e deduzione, invenzione e documento si stimolano a vicenda. Ho bisogno di tempo e libertà per inseguire i personaggi e le storie. È stato così per tutti i miei libri. Un romanzo deve accompagnarmi nella vita, nei miei cambiamenti. E L’architettrice è maturata con me”. E aggiunge: “Esistono milioni di Plautilla oggi. Tutte le donne che, come lei, credono di avere il diritto di poter essere tutto, e non si arrendono se sono nate nel posto sbagliato o nella famiglia sbagliata, se non hanno conoscenze, risorse, occasioni… Quelle che guardano al di là dell’orizzonte, che usano la mente senza rinunciare al corpo, che combattono senza che nessuno se ne accorga. A Plautilla fu negata una discendenza. Mi piace pensare che siamo noi, le lettrici della sua storia, la sua discendenza”.
Melania Mazzucco può contare su premi (dallo Strega al Bagutta), trasposizioni cinematografiche dai suoi libri, lavori per il teatro e la radio, collaborazioni con giornali (seguitissima quella con Repubblica), romanzi tradotti in 27 lingue e soprattutto una scrittura felice, ricca, capace di catturare il lettore fin dentro la pagina, spesso trascinandolo nei meandri della storia dell’arte. Come accade ancora una volta ne L’architettrice, il suo ultimo romanzo: raccontando fasti, intrighi, violenze e miserie della Roma dei papi e il fervore di un secolo insieme bigotto e libertino, Mazzucco ci regala il ritratto di una donna eccezionale del Seicento, appunto la prima “architettrice “ della storia moderna.
Romana, elegante pianista dalla straordinaria grana melodica e dalla voce strumentale esclusiva, dopo la formazione classica Rita Marcotulli approda giovanissima al jazz e presto si esibisce al fianco di leggende come Chet Baker, Michel Porta, Peter Erskine, Richard Galliano, Enrico Rava…Per oltre 15 anni è stata parte del gruppo del sassofonista statunitense Dewey Redman suonando in tutta Europa e in Sud America. Tante le collaborazioni nell’ambito pop, tra cui Peppe Servillo, Massimo Ranieri, Claudio Baglioni, Gino Paoli, Pino Daniele; ma anche con scrittori e attori fra cui Stefano Benni, Alessandro Benvenuti, Chiara Caselli, Lella Costa e Franca Valeri.
Biglietti: posto unico non numerato 10 Euro, under 18 5 Euro.