La nuova stagione di Crossroads: nel Ravennate tornano Pat Metheny e Paolo Fresu
All'interno del grande cartellone anche il festival Ravenna Jazz che torna a maggio con grandi protagonisti: Fabrizio Bosso, Alessandro Scala, Sarah Jane Morris e tanti altri
Un festival per esploratori, della musica ma anche del territorio: l’edizione 2022 di Crossroads si svolgerà dal 4 marzo al 24 luglio proponendo oltre 60 concerti distribuiti su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna, con tappe in oltre venti comuni. Il gigantismo musicale è solo una delle anime di Crossroads. A definire l’identità del festival è infatti anche il viaggio, non metaforico bensì letterale: un continuo spostamento tra i centri grandi e piccoli dell’Emilia-Romagna, alla scoperta di paesi e paesaggi anche fuori dalle abituali rotte della musica dal vivo.
Il cartellone è talmente vasto (vi prenderanno parte oltre 450 musicisti) da offrire uno sguardo enciclopedico sugli stili jazzistici, chiamati a convivere in armonioso equilibrio: dal mainstream di matrice afroamericana alle avanguardie europee, dal jazz gitano alla fusion, dallo swing alle più attuali ibridazioni dei linguaggi musicali. Campioni di questa apertura estetica sono la cantante israeliana Noa (che il 24 luglio sarà al Teatro Galli di Rimini per il tour celebrativo dei suoi 30 anni di carriera) e il chitarrista Pat Metheny, non per nulla idolo degli appassionati di jazz tanto quanto di quelli del rock, il cui concerto in trio al Teatro Alighieri di Ravenna (7 maggio) è uno dei momenti più attesi del festival.
“In un momento come quello attuale, segnato dalle difficoltà indotte dalla pandemia” ha commentato l’assessore regionale a Cultura e Paesaggio Mauro Felicori “fa ancora più piacere salutare il ritorno di una rassegna così importante e capillare nella sua diffusione territoriale, che propone oltre quattro mesi ad alta intensità jazzistica. Un’edizione di grande livello, che propone tanti affermati protagonisti, anche internazionali, ma anche un panorama di giovani artisti e iniziative coinvolgenti”.
Artisti residenti
Paolo Fresu, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Javier Girotto: i principali protagonisti del jazz italiano saranno artisti residenti del festival, continuando un rapporto privilegiato che nel corso degli anni li ha visti proporre innumerevoli progetti musicali. Paolo Fresu sarà protagonista di un paio di duetti con chitarristi ai quali è legato da un rapporto di particolare sintonia: con Paolo Angeli il 18 marzo a Fusignano (Auditorium Corelli) e con Bebo Ferra il 25 aprile a Novafeltria (Teatro Sociale). Ma il trombettista sardo sarà anche al centro di una grande produzione con quintetto jazz (alla voce Cristina Zavalloni) più quartetto d’archi: è popOFF! (31 marzo, Imola, Teatro Ebe Stignani). Duetti memorabili anche per Enrico Rava, in questo caso con celebri pianisti: Fred Hersch (21 maggio) e Danilo Rea (28 maggio), entrambi i concerti al Teatro Asioli di Correggio. E anche per il decano dei trombettisti italiani una serata alla testa di un ensemble allargato, la sua Edizione Speciale (25 giugno, Medicina, Parco Ca’ Nova).
Fabrizio Bosso si ascolterà in contesti altamente caratterizzati: dal jazz puro e scoppiettante del quartetto co-diretto assieme al sassofonista Rosario Giuliani (23 aprile, Russi, Teatro Comunale) all’incontro con le sonorità classiche del quartetto di sassofoni Saxofollia (1 giugno, Correggio), passando per il coloristico jazz latino dei Latin Mood, band co-diretta assieme al sassofonista argentino, ma ormai italiano d’adozione, Javier Girotto (30 aprile, Russi).
Javier Girotto si farà ascoltare in veste latinoamericana anche in duo con il fisarmonicista Vince Abbracciante (2 aprile, Piacenza, Milestone Live Club) e alla guida degli Aires Tango (17 giugno, Bagnacavallo, Chiostro Complesso di San Francesco). Assieme alla voce di Peppe Servillo e le tastiere di Natalio Mangalavite darà invece vita a un omaggio alle canzoni di Lucio Dalla (12 marzo, Casalgrande, Teatro Fabrizio De André).
Ravenna Jazz
La presenza degli artisti residenti caratterizza anche il festival Ravenna Jazz, che si terrà dal 4 al 13 maggio e il cui programma confluisce nel cartellone di Crossroads. Ritroveremo infatti Fabrizio Bosso come ospite speciale del quintetto del sassofonista Alessandro Scala (8 maggio, Mama’s Club). Enrico Rava sarà invece protagonista, assieme al direttore Tommaso Vittorini, il trombonista Mauro Ottolini e il beatboxer Alien Dee, della produzione originale “Pazzi di Jazz” dedicata a Chet Baker, che coinvolgerà una enorme compagine orchestrale e corale formata da giovanissimi musicisti (il 9, Teatro Alighieri). L’Alighieri ospiterà poi, oltre al già menzionato concerto di Pat Metheny, un’altra produzione originale per ampio organico: l’omaggio a Frank Sinatra con l’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti e impreziosita dalle voci degli special guests Sarah Jane Morris e Nick The Nightfly (il 13).
Le altre serate del festival ravennate avranno una caratterizzazione estetica particolarmente ricercata. Il Cisim di Lido Adriano accoglierà esponenti di spicco del jazz contemporaneo: il chitarrista Lionel Loueke, in un solo dedicato alle musiche di Herbie Hancock (il 5), e il quartetto del pianista Shai Maestro (il 10). Voci che mettono il jazz in collegamento diretto con la musica brasiliana e il pop d’autore saliranno sul palco del Teatro Socjale di Piangipane: Paula Morelenbaum con il Bossarenova Trio (il 4) e il portoghese Salvador Sobral in quartetto (il 12). Il Bronson di Madonna dell’Albero è la location d’elezione per le proposte più anticonformiste: gli ipnotici 75 Dollar Bill (il 6) e la musica afro-elettronica del Khalab Live Quartet (l’11). Il workshop “Mister Jazz”, che come da tradizione si integra col programma dei live, quest’anno proporrà ben tre seminari (tutti al Centro Mousiké): due strumentali, tenuti dal batterista Roberto Gatto (il 6) e dal chitarrista Roberto Taufic (l’8), e uno di fotografia con Roberto Masotti (il 13).