La stagione musicale dell'Alighieri parte con Riccardo Muti e i Wiener Philharmoniker
Domenica 9 maggio il Teatro Alighieri riapre al pubblico con una speciale anteprima del Ravenna Festival. Sul palco il maestro Riccardo Muti a dirigere i Wiener Philharmoniker, in concerto per la prima volta quest’anno, di fronte al pubblico. Per l'occasione l'orchestra austriaca si esibisce in un doppio concertO: alle 17 e alle 20, ciascuno riservato a 250 spettatori.
programmi musicali saranno accomunati dall’esecuzione di Calma di mare e viaggio felice di Mendelssohn, ma alle 17 il concerto si completerà con la Sinfonia n. 4 di Schumann, alle 20 con la Sinfonia n. 2 di Brahms. È difficile non cercare un messaggio nella scelta dell’ouverture Meeresstille und glückliche Fahrt (Calma di mare e viaggio felice), per quanto Mendelssohn, in quest’op. 27 composta nel 1828, non si limiti a illustrare il dittico di Goethe da cui trae ispirazione ma crei un proprio mondo musicale autonomo da quello della poesia. Rimane però, nel tema cantabile ma statico dei violini che apre Calma di mare, il senso di quel mare immobile su cui grava un silenzio enigmatico e terribile; a cui segue, nella seconda parte, la promessa luminosa di una meta non lontana, un approdo all’orizzonte. Ma, al di là delle consonanze con il sentimento collettivo di questi mesi difficili, i due programmi – l’uno completato dalla Sinfonia n. 4 in re minore op. 120 di Robert Schumann e l’altro dalla Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73 di Johannes Brahms – sono prima di tutto un omaggio alla città dei Wiener, a una storia che è anche la storia della musica occidentale, al patrimonio irrinunciabile che ritorna finalmente accessibile anche dal vivo.
Vere e proprie nozze musicali quelle fra Riccardo Muti e la Filarmonica di Vienna: dal 1971 concerti, partecipazioni a Salisburgo, tournée in tutto il mondo e preziose incisioni hanno nutrito uno di quei prodigiosi sodalizi – un’intesa di stile, una comunione di intenti e di civiltà – che fanno la gioia del pubblico e contribuiscono alla diffusione dell’inestimabile patrimonio musicale europeo, che tanto deve a Paesi come l’Italia e l’Austria. “In questi tempi difficili si diventa particolarmente consapevoli dell’importanza di preziose collaborazioni come quella con il Maestro Muti – sottolinea Daniel Froschauer, chairman dei Wiener – e suonare a Ravenna è sempre stato un piacere: il pubblico è entusiasta, l’atmosfera calorosa…il Teatro Alighieri è davvero un luogo speciale”. Biglietti da 40 a 130 euro.