Lòm a Mêrz 2016: protagonista il pane, simbolo del cibo nella tradizione
Dal 27 febbraio al 3 marzo in cinquanta aie e case di campagna in vari comuni delle province di Ravenna, Forlì, Ferrara e Bologna si accenderanno grandi falò, attorno ai quali si svolgeranno iniziative e incontri sulla tradizione e la cultura contadina romagnola, fra balli, spettacoli, mostre, presentazione di libri, mentre sarà possibile degustare vini e cibi tipici dell’enogastronomia della Romagna.
L'iniziativa è realizzata in collaborazione con i Comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Imola e Riolo Terme e con il patrocinio dei Comuni di Imola, Bagnacavallo e Fusignano e dell'Unione della Romagna Faentina.
Le focarine si accenderanno nei campi vicino alle case nel circondario dei Comuni di Argenta, Bagnacavallo (Boncellino e Villanova), Brisighella, Budrio, Casola Valsenio, Casalfiumanese, Faenza, Fusignano, Imola, Lugo (Voltana), Modigliana, Ravenna (Gambellara, Ragione, San Pietro in Campiano, Sant'Alberto, Savarna), Riolo Terme, Russi (San Pancrazio).
Si partirà sabato 27 febbraio, e gli appuntamenti si susseguiranno fino all’evento conclusivo, in programma giovedì 3 marzo a Palazzo Baldini, agriturismo in via Boncellino a Bagnacavallo, dove dalle 19.30 ci sarà una conversazione con il professor Massimo Montanari sul tema Identità e culture locali: pratiche e saperi in rete. All'accensione del fuoco magico seguirà una cena a cura delle imprese agricole e agrituristiche e dei docenti del corso di formazione di Dinamica Cucina tipica ed enogastronomica per la ristorazione agrituristica dell’Emilia-Romagna. Durante la serata sarà proiettato il video del fotografo Mirco Villa Giochi di Fuoco.
«Siamo lieti che un'iniziativa di respiro regionale abbia trovato anche a Bagnacavallo operatori disponibili a lavorare su temi così importanti come la tutela delle tradizioni e la loro reinterpretazione – dice l'assessore Enrico Sama. – Come Amministrazione comunale crediamo nella collaborazione fra enti e imprese per la valorizzazione del territorio e delle sue ricchezze, e siamo onorati che sia un'azienda bagnacavallese a ospitare l'evento finale della manifestazione».
I Lòm a Mêrz sono pensati con nuovi obiettivi che, accanto a quelli tradizionali, intendono essere un invito a mettersi in viaggio nelle terre di Romagna, nelle quali si trova ancora un amore per il cibo tipico, sano e succulento dal quale emerge l’intima civiltà della campagna e l’appartenenza al mondo di flora, fauna, riti, usanze, tradizioni e cultura.
Oltre alla simbologia del fuoco purificatore, che bruciando i rami secchi e i resti delle potature incoraggia e saluta l'arrivo della bella stagione, l’edizione 2016 è dedicata al tema del pane (Il pane... innamorarsi ancora), altro elemento simbolico intimamente legato all’uomo e all’agricoltura, fatto solo di elementi naturali come l’acqua e la farina.
Inoltre per il 2016, come avvenuto in altre occasioni, grazie alla collaborazione dell’Ente di Formazione Dinamica di Lugo, sarà organizzato un corso di cucina rivolto in particolare alle imprese socie de Il lavoro dei Contadini per il recupero delle tradizioni e della lavorazione del pane.
Per informazioni e programma completo: www.illavorodeicontadini.org; illavorodeicontadini@libero.it; 331 4428484; Pagina Facebook: "Il Lavoro Dei Contadini".