"M49. un orso in fuga dall'umanità": se ne parla a Lugo
L'Associazione Culturale Terrestra e il collettivo A4 presentano il nuovo libro di Massimo Filippi, "M49 - Un orso in fuga dall'umanità", pubblicato da Ortica Editrice.
L'evento si terrà presso il Salone Estense del Comune di Lugo l'8 luglio alle ore 19. Durante l'evento, l'autore dialogherà con Laura Budriesi, mentre Angela Belmondo accompagnerà la serata con un reading performativo.
A meno di due mesi dall'alluvione che ha colpito il territorio romagnolo, l'evento assume un significato particolare, spingendoci a riflettere sulla posizione antropocentrica della nostra specie e sulla necessità di ricollocarci per una condivisione dell'ambiente, abbandonando concetti come possesso e dominio.
Questa esperienza ha dimostrato infatti che i fiumi sono organismi viventi, corpi potenti e liberi che non conoscono costrizioni e confini, esattamente come quelli degli orsi.
La storia di M49, un orso che ha sfidato la prigionia imposta dall'uomo, offre uno spunto per riflettere sul concetto di resistenza animale e raccontare di una libertà più tenace di ogni gabbia. Durante l'evento, Massimo Filippi approfondirà questi temi, offrendo una prospettiva filosofica e poetica.
Inoltre, dalle ore 17 alle 18.30, presso lo Spazio Terrestra in via San Vitale 13, a Sant'Agata sul Santerno, saranno esposte le opere dell'artista Andrea Nurcis, il quale ha realizzato le illustrazioni presenti nel libro, e una grande opera pittorica di Enrico Corte.
Massimo Filippi è direttore dell'Unità di Neurologia, Neurofisiologia e Neuroriabilitazione dell'IRCCS Ospedale San Raffaele. Oltre al suo lavoro nel campo medico, si occupa da anni della questione animale da un punto di vista filosofico e politico.
Angela Belmondo è un'artista di teatrodanza e performance, le cui opere sono state ospitate in diversi festival italiani ed internazionali.
Laura Budriesi è docente presso il Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna, dove tiene il corso "Scenografia: elementi, teoria, storia". I suoi interessi di ricerca si concentrano sull'intersezione tra teatro e antropologia, con particolare attenzione agli aspetti performativi dei rituali.