"Invasioni digitali" anche a Ravenna, sabato al museo Tamo

E’ possibile valorizzare le nostre risorse culturali con una promozione fatta dal basso da cittadini, imprese e operatori culturali grazie all’uso di internet e dei social media e, allo stesso tempo, chiedere alle Istituzioni di aprirsi al cambiamento? Si, è possibile. E’ lo scopo del progetto di “Invasioni Digitali” lanciato in tutta Italia da Fabrizio Todisco e da una rete di soggetti in continua evoluzione (Associazione Piccoli Musei, Instagrammers Italia, Officina Turistica, Rete Nazionale Travel blogger) con le modalità classiche della diffusione in rete.

Il “manifesto” delle invasioni sottolinea come l’Italia abbia un immenso patrimonio artistico che rappresenta la più grande risorsa per il futuro ma che permane una tendenza ad una gestione conservatrice della cultura. Non si intraprende realmente la strada dell’innovazione accelerando verso la rivoluzione digitale per favorire una concezione aperta e diffusa del patrimonio culturale. Anche a Ravenna una maggiore applicazione al settore dei beni culturali delle nuove forme di comunicazione partecipata e multimedialità potrebbe rappresentare una grande occasione di cambiamento e di rilancio del nostro patrimonio culturale e turistico.

Per questo un gruppo di “Bizantini Digitali” ha lanciato per sabato la pacifica invasione del museo TAMO nella Chiesa di S. Nicolò in via Rondinelli; un luogo di particolare bellezza non ancora sufficientemente conosciuto. Il complesso di San Nicolò di Ravenna, più noto come la Cavallerizza, è un luogo simbolo di cambiamento ed evoluzione. Edificato nel 1364, quale parte del convento degli Agostiniani, da luogo di culto e preghiera a fine ‘800 diviene maneggio e deposito di armi. Quasi completamente distrutto viene ristrutturato nel 1983: da allora è uno spazio museale innovativo dedicato a mostre archeologiche di grande interesse, sede di TAMO (Tutta l’Avventura del Mosaico).

Per l’invasione il ritrovo è previsto sabato alle 15.00 in piazza del Popolo a Ravenna; da quel momento, muovendosi verso il museo, le telecamere di “turismo live” seguiranno l’evento. All’interno del complesso si svolgeranno particolari attività spettacolari e flash mob; ma soprattutto ogni partecipante invierà in rete la sua specifica angolazione per far capire quanto questa può valere nella civiltà digitale allo scopo di favorire la conoscenza di monumenti, siti e luoghi importanti per l’identità e il turismo ravennate.