Marescotti, Cevoli, Cristicchi, Nancy Brilli e altri grandi nomi nella stagione del Goldoni
Il cartellone di Bagnacavallo richiama protagonisti di alto profilo artistico, fra cui: Gabriele Cirilli, Gaia De Laurentiis, Ugo Dighero e Lunetta Savino
Accademia Perduta/Romagna Teatri riapre le porte dei Teatri romagnoli al pubblico, agli Artisti, allo spettacolo dal vivo con il progetto APeRTure: spettacoli brillanti, tra contemporaneità e comicità, programmati già dal mese di ottobre, a sale contingentate e nell’imprescindibile e assoluto rispetto di tutte le norme in vigore per la sicurezza.
APeRTure è un progetto sviluppato per tutti i Teatri gestiti e diretti da Accademia Perduta in Romagna, un territorio che, con il suo pubblico appassionato e colto, ha sempre dimostrato di considerare il teatro come elemento centrale del suo sviluppo culturale.
Le APeRTure interesseranno naturalmente anche il Teatro Goldoni di Bagnacavallo, per il quale l’Amministrazione Comunale e Accademia Perduta/Romagna Teatri hanno organizzato un progetto culturale articolato in due fasi (APeRTure prima e la Stagione vera e propria poi), con l’entusiasmo e il desiderio di offrire nuovamente a tutti i pubblici della città le emozioni uniche del grande spettacolo dal vivo.
Il programma
Le APeRTure del Teatro Goldoni saranno inaugurate sabato 10 ottobre alle ore 21 da Ivano Marescotti con il recital Andrà tutto stretto, un monologo comico, ironico e a volte drammatico composto dalle poesie di Raffaello Baldini e di altri poeti emiliano-romagnoli con uno sguardo alla più stretta attualità. La pandemia ci ha bloccato in casa per mesi e ci ha permesso di sperimentare le nuove tecnologie per lavoro o per studio, ma anche di riscoprire alcuni valori del passato e la passione per il buon cibo, tanto da trasformare il motto “Andrà tutto bene” in “Andrà tutto stretto”.
Sabato 17 ottobre alle ore 21 sarà la volta del Paolo Cevoli Show, uno spettacolo che trae spunto dal vasto repertorio dell’artista, tra esperienze teatrali, televisive, letterarie e cinematografiche. Un vero e proprio one man show in cui, senza soluzione di continuità, i ricordi del Cevoli bambino a Riccione, della sua famiglia di albergatori e della sua adolescenza si alternano alla sua attuale vita quotidiana.
Ad alzare il sipario sulla Stagione Teatrale 2020/2021 del Goldoni sarà Simone Cristicchi con il suo spettacolo Esodo, in cui il celebre artista racconta una pagina dolorosa della storia d’Italia, una complessa vicenda del nostro Novecento, resa straziante dal fatto che la sua memoria è stata affidata non a un imponente monumento ma a tante, piccole, umili testimonianze che appartengono alla quotidianità. Nel porto vecchio di Trieste, il Magazzino n.18 conserva sedie, armadi, materassi, letti e stoviglie, fotografie, giocattoli, ogni bene comune nello scorrere di tante vite interrotte dalla storia: con il Trattato di Pace del 1947 l’Italia perse vasti territori dell’Istria e della fascia costiera, e circa 300 mila persone scelsero, davanti a una situazione dolorosa e complessa, di lasciare le loro terre natali destinate a non essere più italiane... (sabato 24 e domenica 25 ottobre alle ore 21).
Seguirà Gabriele Cirilli con Mi piace… Chi l’avrebbe mai detto?, un ricchissimo show teatrale che sorprenderà per la ricchezza di aneddoti e monologhi sempre nuovi, esibizioni straordinarie, canzoni e balletti. Non mancheranno tante interazioni col pubblico, pratica abituale per l’artista, grazie a un numero di telefono a cui mandare dei messaggi che saranno letti e commentati in diretta (sabato 14 e domenica 15 novembre alle ore 21).
Ugo Dighero e Gaia De Laurentiis saranno poi protagonisti di Alle 5 da me, una commedia scritta da Pierre Chesnot e diretta da Stefano Artissunch. Una pièce esilarante che racconta dei disastrosi incontri sentimentali di un uomo e di una donna: lui in cerca di stabilità affettiva, lei ossessionata dal desiderio di maternità. Come spesso capita nella vita, la ricerca spasmodica porta a essere poco selettivi, e così i due finiscono per accogliere in casa personaggi davvero singolari, a tratti persino paradossali… (mercoledì 2 e giovedì 3 dicembre alle ore 21).
Accademia Perduta porterà poi sul palcoscenico del Goldoni la “Prima” del ri-allestimento di una sua nuova co-produzione: Non farmi perdere tempo, uno spettacolo scritto e diretto da Massimo Andrei, interpretato dalla bravissima Lunetta Savino. Una “tragedia comica” in cui una donna destinata alle lacrime si ribella e si diverte. Una pièce sulla preziosità del tempo a disposizione di una donna sola. Tina ha ventisette anni, ma ne dimostra sessanta. Una donna comune, colpita dal destino, ha individuato il tempo a sua disposizione come risorsa-energia-fortuna-possibilità e se n’è impadronita produttivamente: lo ha conquistato. Ad un certo punto della sua vita, sollecitata da un evento, decide di affrontare e concludere molte delle faccende ordinarie e straordinarie, delle aspirazioni e passioni che ha sopportato, aspettato o rimandato per molto tempo. Siano esse familiari o d’amore o di lavoro o di divertimento, vanno affrontate adesso. Il tempo stringe. Naturalmente non tutto si può fare, ma vale sempre la pena cercarne o perlomeno conquistarsene “la possibilità” (sabato 16 e domenica 17 gennaio alle ore 21).
Viva la vida è uno spettacolo innovativo, tratto dall’omonimo romanzo di Pino Cacucci, che racconta una Frida Kahlo intima e contemporanea. In scena, Pamela Villoresi interpreta il ruolo dell’artista, mentre una body painter le dipinge sul corpo nudo i segni dell’arte di Frida e una cantante interpreta Chavela Vargas. Un urlo di dolore che porta alla luce l’aspetto più propriamente femminile di Frida, attraverso simbolismi che richiamano la sua radice multiculturale ed etnica, andando oltre la narrazione biografica e facendo emergere l’anima di Frida donna, messicana, pittrice e rivoluzionaria (lunedì 1 e martedì 2 febbraio alle ore 21).
A chiudere la Stagione saranno Nancy Brilli e Chiara Noschese, interpreti e registe di Manola di Margaret Mazzantini. Due sorelle gemelle in contrasto tra loro, come due pianeti opposti nello stesso emisfero emotivo. Anemone, sensuale e irriverente, che aderisce ad ogni dettaglio della vita con vigoroso entusiasmo, e il suo opposto Ortensia, uccello notturno, irsuta e rabbiosa creatura in cerca di una perenne rivincita. Le due per un gioco scenico si rivolgono alla stessa terapeuta dell’occulto e svuotano il serbatoio di un amore solido come l’odio. Ed è come carburante che si incendia provocando fiamme teatrali ustionanti, sotto una grandinata di risate (venerdì 16 e sabato 17 aprile alle ore 21).
Le favole
La nuova proposta artistica del Teatro Goldoni per il pubblico dei bambini, delle famiglie e dei ragazzi partirà con l’occasione della Festa di San Michele, durante la quale Accademia Perduta presenterà ben due nuove produzioni, entrambe portate in scena da Marco Cantori della compagnia Teatro Perdavvero.
Per i più piccoli, domenica 27 settembre alle ore 18, andrà in scena Enrichetta dal ciuffo, pièce tratta dalla fiaba di Charles Perrault. Enrichetta era una bambina brutta, tanto brutta da fare spavento. Aveva i piedi storti, le gambe storte, la schiena curva, la testa che pendeva da una parte, un occhio chiuso ed era calva, con un ciuffettino di capelli che sembrava sputato fuori dal cranio. Così decisero di chiamarla Enrichetta dal Ciuffo. Ma quanto questa bambina era brutta tanto sarebbe diventata intelligente e simpatica e avrebbe avuto il dono di far divenire intelligente e simpatica la persona di cui si fosse innamorata sopra tutte le altre.
Per i ragazzi (dai 15 anni) sarà poi presentato in “Prima nazionale” Aspettando Dracula. Fin da bambini abbiamo avuto paura di Dracula, un essere misterioso che per nutrirsi è condannato a procacciarsi il sangue della gente. La sua anima perduta non trova pace e nella notte lo costringe a vagare. Dracula è divenuto un mito, tant’è vero che anche chi non ha letto il romanzo di Stoker lo conosce. Un mito di paura dunque, capace di attrarci come sanno fare le storie più belle. Una “favola” per adulti che ancora serbano in sé le emozioni del bambino che furono, sotto le coperte, dentro la loro cameretta, quando la luce si spegneva e il legno dell’armadio sussurrava qualcosa (lunedì 28 settembre alle ore 18 e alle ore 20; martedì 29 settembre alle ore 11 e alle ore 15. Spettacolo a pubblico limitato: 15 persone a replica).
Per entrambi gli spettacoli è possibile prenotare telefonicamente al numero 0545 64330 dal 21 al 25 settembre dalle ore 10 alle ore 13. Il biglietto d’ingresso ha un costo di 4 euro.
Le Favole della domenica pomeriggio saranno successivamente inaugurate, il 10 gennaio alle ore 17, da Zuppa di sasso, spettacolo della compagnia TCP Tanti Cosi Progetti e interpretato da Danilo Conti. Una fiaba che parla di superamento della diffidenza, del sospetto e della paura verso ciò o chi non si conosce a favore di un sentimento di apertura, unione e amicizia. La storia narra di un viandante che raggiunge un villaggio e non trova ospitalità per la paura e la diffidenza degli abitanti. Solamente attraverso un espediente riuscirà a saziarsi. Improvvisa un fuoco nella piazza del paese e, dopo aver chiesto in prestito una pentola, mette a bollire un sasso di fiume. La curiosità prende il sopravvento sulla diffidenza e ben presto tutti gli abitanti del posto desiderano aggiungere qualcosa, chi il sale, chi una verdura, all'ingrediente segreto che bolle in pentola. In questa versione teatrale della fiaba, il posto dei personaggi umani viene preso da animali che simboleggiano differenti psicologie e attitudini.
Domenica 31 gennaio alle ore 17 la compagnia Tib Teatro presenterà C’era 2 volte 1 cuore, uno spettacolo delicato, tenero, pieno di magie, meraviglie, bellezza e di fiducia nell’amore. Domenica 21 febbraio alle ore 17, infine, La Piccionaia porterà al Goldoni Favole al telefono, uno spettacolo che gioca con il celebre capolavoro di Gianni Rodari usando il video creato dal vivo, con la tecnica del tele-racconto sotto gli occhi dei giovani spettatori.
Biglietti e carnet
Da sabato 26 a mercoledì 30 settembre 2020 (domenica 27 settembre esclusa) e nei giorni di spettacolo (salvo disponibilità) dalle ore 10 alle ore 13. Prenotazioni telefoniche biglietti allo 0545 64330 (salvo disponibilità) da lunedì 28 settembre a sabato 17 ottobre 2020 dalle ore 10 alle ore 13 (festivi esclusi) con precedenza all’eventuale pubblico presente al Botteghino. Vendita online su www.vivaticket.it (salvo disponibilità) da domenica 27 settembre 2020.
Prezzi: I settore 25 €, II settore 23 €, Loggione 15 €.
È possibile utilizzare i voucher detraendoli dai prezzi di questi spettacoli, in caso di acquisto in Biglietteria o di prenotazione telefonica (non è possibile con gli acquisti online).
Trattandosi di spettacoli a posti contingentati, la consueta campagna Abbonamenti è sostituita dal Carnet, in quanto non sarà possibile garantire al pubblico di Abbonati i posti acquistati nella precedente Stagione. Sarà tuttavia data la possibilità agli Abbonati 2019/2020 di avere la prelazione sull’acquisto dei posti rispetto al resto del pubblico. Il costo dei carnet sarà scontato col “rateo” dei 2 spettacoli perduti nella passata stagione, unicamente dietro presentazione dei vecchi tagliandi in originale.
Con l’acquisto del Carnet 2020/2021, l’Abbonato “congela” il vecchio Abbonamento 2019/2020 e di conseguenza gli saranno garantiti i suoi posti nella Stagione 2021/2022.