Cinema e Immigrazione con degustazione equo e solidale
Prosegue la rassegna di cinema sul tema della Immigrazione e della accoglienza dello straniero, a ingresso libero e con degustazione di prodotti equo e solidali a cura di Villaggio Globale.
Il prossimo appuntamento è: 14 febbraio, ore 20: Il villaggio di cartone di Ermanno Olmi. La visione dei film sarà accompagnata dalla guida alla visione di Andrea Panzavolta, autore di numerosi saggi sul cinema.
Il processo migratorio ha assunto dimensioni talmente imponenti da esigere un’attenzione responsabile e diffusa. Allo scopo di far prevalere un approccio razionale, senza rimanere ostaggio di provocazioni emotive o meramente propagandistiche, si è pensato ad un’iniziativa che possa sollecitare una più attenta riflessione.
La rassegna è l'occasione anche per presentare il nuovo Corso di formazione universitaria “Pratiche sociali e giuridiche di accoglienza ed integrazione dei migranti” diretto dalla Prof.ssa Francesca Curi dell'Università di Bologna, il cui bando si chiuderà il 23 febbraio.
ore 20
ll villaggio di cartone
di Ermanno Olmi (Italia 2011, 87')
con Rutger Hauer e Alessandro Haber
Una chiesa. Un parroco. Un'impresa di traslochi. La chiesa non serve più e viene svuotata di tutti gli arredi sacri, compreso il grande crocifisso sopra l'altare. Restano solo le panche in uno spazio vuoto. Il vecchio prete sembra non sapersi rassegnare a questa sorte. Ma un folto gruppo di clandestini in cerca di rifugio entra nella chiesa e, con panche e cartoni, vi installa un piccolo villaggio. Il sacerdote vede la sua chiesa riprendere vita, ma dall'esterno gli uomini della Legge si fanno minacciosi.
La rassegna prosegue il
21 febbraio – ore 20 con Miracolo a Le Havre di Aki Kaurismaki
Il lustrascarpe Marcel Marx vive a Le Havre tra la casa con la moglie Arletty, il bar del quartiere e la stazione dei treni, dove esercita il suo lavoro. Il caso lo mette di fronte a due novità di segno opposto: la scoperta che Arletty è malata gravemente e l'incontro con Idrissa, un ragazzino immigrato dall'Africa, approdato in Francia in un container e sfuggito alla polizia. Con l'aiuto dei vicini di casa, Marcel si prodiga per aiutare Idrissa a raggiungere la madre in Inghilterra.