"Material men", tra l'hip hop e lndia contro lo sfruttamento dei colonialisti - FOTO
L'arte "bipolare" di Sororaj Subramaniam e Shailesh Bahoran sabato sera si è messa alla prova sul palco del teatro Alighieri, in occasione del Ravenna Festival, nei Material Men coordinati da Shobana Jeyasingh
L’arte "bipolare" di Sororaj Subramaniam e Shailesh Bahoran, l’uno solista virtuoso di Bharatanatyam, l’altro stupefacente danzatore di hip hop, sabato sera si è messa alla prova sul palco del teatro Alighieri, in occasione del Ravenna Festival, nei Material Men coordinati da Shobana Jeyasingh. Di origine indiana ma attiva a Londra, Shobana ha esplorato fin dagli esordi le sue doppie radici, creando sinergie visionarie fra la tradizione della danza indiana e la contemporaneità metropolitana. Material Men è un nuovo tassello del suo percorso, creato nel 2015 in sintonia tematica con i danzatori, e ora ampliato a serata intera su musiche di Elena Kats-Chernin. Duetto acceso dal virtuosismo, dove emerge in controluce il battito forte di un messaggio sullo sfruttamento degli indiani al tempo del colonialismo.