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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il Mei e Sanremo: "Il successo nasce da nuove proposte musicali, come Diodato"

Il vincitore di Sanremo ha esordito proprio al Meeting faentino nel 2007. Intanto i dati sottolineano il boom del turismo faentino durante l'ultima edizione

L'eco del successo di Sanremo arriva anche a Faenza grazie al Mei, il Meeting delle etichette indipendenti che da 25 anni porta la musica dal vivo, artisti nuovi e volti conosciuti in Romagna. E la chiave del successo sembra proprio racchiusa nella filiera della nuova musica italiana.

Sanremo 2020 è stato un successo, pur tra ostacoli e incidenti di percorso, che spesso fanno parte integrante di una grande kermesse come questa. A confermarlo non sono soli i dati Auditel che hanno registrato un oltre 60 per cento di ascolti, ma anche altri dati e sondaggi che rivelano i numeri dell’apprezzamento come quello che segnala che praticamente l’80% dei telespettatori ha trovato molto interessante il Festival.

A spiegare questo successo ci pensa proprio il Mei: "crediamo che un grosso contributo sia stato dato dall’avvio del Festival di Sanremo 2020 con il Tavolo sulla Musica organizzato dall’Amministratore Delegato RAI Fabrizio Salini insieme a Rai Uno e Rai Radio Due e all’Ufficio Comunicazione e che ha permesso di portare allo stesso tavolo gli storici discografici finalmente a confronto alla pari con la nuova produzione musicale che ha avuto così maggiore spazio coi suoi diversi esponenti".

Le nuove proposte provenienti dal mondo della musica e in particolare dal circuito indipendente è stata poi esaltata dalla vittoria del cantautore Diodato che ha esordito proprio al Mei di Faenza nel 2007. La vittoria a Sanremo di Diodato, che oltre a esordire al MEI nel 2007 ha chiuso l'edizione di due anni fa sul palco centrale in Piazza del Popolo, ha portato un grandissimo rilancio dell'immagine del MEI, con giornalisti e operatori del settore che hanno riscoperto il Meeting proprio rileggendo la biografia dell’artista che ha visto Faenza come patria del suo esordio.

Oltre a questo, il patron del Mei Giordano Sangiorgi, ospite di Marco Liorni su Rai Uno, aveva già festeggiato la vittoria nella sua battaglia per dedicare a Domenico Modugno, grande innovatore della musica italiana, il Teatro Ariston di Sanremo.

In parallelo il Mei sottolinea il boom del turismo a Faenza durante l’ultima edizione. La stessa organizzazione del Meeting fornisce i dati: un +80% in dei check-in e un 30% in piu’ dei pernottamenti nel weekend del MEI rispetto all’anno precedente. Questo si aggiunge agli oltre 10 milioni di contatti tra radio e tv. "Un investimento che porta un grande ritorno economico e turistico sul territorio - sottolineano i responsabili del Mei - con grande attenzione verso il segmento giovanile e musicale".

Aggiungono dal Mei: "riteniamo vada valorizzato un percorso di scouting di giovani talenti che tenga conto di realtà importanti e significative presenti nel paese da oramai 25 anni e che fanno parte del circuito della musica indipendente ed emergente che sono quelle che oggi contribuiscono alla grande alla  formazione del cast sanremese. Tra big e giovani coloro che provengono dal mondo indies e da produttori, promoter e manifestazioni storiche come il MEI, che ha celebrato nel 2019 i 25 anni della sua manifestazione e merita un forte riconoscimento dalla Rai per il suo grande ruolo di scouting".

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