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Faenza, un Mic sempre più internazionale: le novità per il 2016

Sempre nell’ottica internazionale il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza sarà sempre più coinvolto nella programmazione culturale delle esposizioni e degli eventi collaterali di Argillà a garanzia dello spessore qualitativo delle mostre

Nel nuovo anno il MIC tenterà di fissare un ulteriore tassello verso una sua collocazione sempre più internazionale. “Il 2016 del Mic – spiega il presidente Pier Antonio Rivola – sarà un anno importante con iniziative di livello internazionale, non solo per le attività che si svolgeranno all’interno del Museo, ma anche per le numerose mostre che vedranno coinvolto il Museo all’Estero. Dalla Serbia, alla Lettonia, dalla  Germania alla Spagna, dall’Inghilterra all’Estonia il MIC si pone con sempre maggiore forza centrale nelle attività culturali dedicate alla ceramica, un’autorità riconosciutagli dalle maggiori istituzioni internazionali".

"Parallelamente si continua ad investire nella politica culturale del territorio con grande apertura verso tutte le realtà locali comprese le scuole alle quali si offre un supporto alla didattica per una profonda conoscenza della nostra tradizione e della nostra maggiore ricchezza culturale - aggiunge Rivola -. Il patrimonio ceramico. Il MIC, vero Polo Culturale di un territorio, affronterà anche il 2016 con energia e concrete aspettative di crescita in termini progettuali e di offerta culturale”. 

L’inizio dell’anno vede il posticipo della chiusura della mostra del 59°Premio Faenza al 31 gennaio per permettere ai numerosi visitatori di Arte Fiera di Bologna di raggiungere la mostra faentina. Per l’occasione la direttrice Claudia Casali condurrà personalmente due visite guidate alla mostra il 17, il 24 e il 31 gennaio. Prosegue il cartellone Parole e Musica, supportato da Hera, che  vede correre in parallelo una rassegna di concerti dal titolo “Accoppiamenti giudiziosi”, mettendo in collegamento la musica colta degli ultimi 80 anni con le collezioni contemporanee del MIC e una serie di conferenze di anteprima all’inaugurazioni di importanti mostre e di presentazioni di cataloghi, tra cui anche quella della nuova guida ragionata del Museo.

La nuova guida  (l’ultima era stata pubblicata nel 2008), a cura di Claudia Casali e Valentina Mazzotti, sarà presentata il 17 gennaio, Festa di Sant’Antonio Abate, Patrono della Ceramica. Realizzata grazie al contributo di Caviro, edita da Emil edizioni, sarà aggiornata con le nuove sezioni e le nuove acquisizioni e cercherà di dare al visitatore un percorso più completo, in modo da essere un vero e proprio strumento utile alla visita delle varie collezioni del museo.Sarà inoltre completato il collegamento wi-fi in tutto il museo. Evento espositivo principale dell’anno sarà  la mostra“Stili di vita europei attraverso la ceramica. Dal barocco ai giorni nostri”che sarà al MIC di Faenza dal 23 aprile fino al 11 settembre.

La mostra è itinerante e fa parte di un progetto europeo più ampio dal titolo“Ceramics and its dimensions” che analizza la ceramica nella sua dimensione culturale, storica, creativa, tecnica, economica e sociale. In mostra circa 200 pezzi in ceramica provenienti dai Musei di Belgrado, Faenza, Lubiana, Praga, Riga, Selb, Stoke-on-Trent, Tallin, Valencia. Si tratta di un’esplorazione della ceramica nel tempo, nei diversi contesti geografici storici e culturali che evidenzia le grandi possibilità offerte dalla ceramica e i risultati da essa raggiunti in Europa. La mostra si prefigge come obiettivo fondamentale quello didattico e divulgativo. Il contesto storico artistico percorre gli stili dal barocco fino alla contemporaneità, dalle tavole nobili dei “bianchi” di Faenza, alle scoperte di nuovi materiali quali la porcellana e la terraglia, fino ai primi esempi di design per la produzione più vasta.

Curata dal Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza vede coinvolti  altre 5 sedi museali:  il Muzej primenjene umetnosti di Belgrado, il Porzellanikon di Selb in Germania , il Museo Nacional de Cerámica y Artes Suntuarias "González Martí" di Valencia in Spagna, il Museo estone di Arti Applicate e Design di Tallinn in Estonia il “Potteries Museum & Art Gallery”di Stoke on Trent in Inghilterra e il Museo Nazionale della Ceramica "González Martí" a Valencia. Dopo il Mic la mostra riprenderà il suo viaggio alla volta del Potteries Museum & Art Gallery di Stoke on Trent in Inghilterra (1 ottobre 2016- 6 gennaio 2017) e infine all'Estonian Museum of Applied Art and Design di Tallin in Estonia (22 gennaio-30 aprile 2017).

Sempre nell’ottica internazionale il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza sarà sempre più coinvolto nella programmazione culturale delle esposizioni e degli eventi collaterali di Argillà a garanzia dello spessore qualitativo delle mostre. A metà settembre, inoltre, il MIC sarà coinvolto nella curatela di una mostra che racconta mille anni di ceramica italiana attraverso una selezione di 150 pezzi circa e che sarà itinerante in cinque città cinesi: Huna Provincial Museum, il Beijing Art Museum, Shan Xi Museum, Zhe Jiang Provincial Museum e il Liao Ning Provincial Museum.

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