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Morgan, Gene Gnocchi e Vinicio Capossela: un grande centenario per il Socjale

Concerti e spettacoli di altissimo livello: si apre con Vincenzo Mollica, poi spazio a Dario Ballantini, Luigi Rave, Paolo Fresu e tanti altri

Un programma speciale, denso di spettacoli e concerti straordinari, per festeggiare i cento anni del Teatro Socjale di Piangipane. Da gennaio al 24 aprile un totale di diciotto serate per celebrare uno dei luoghi leggendari della cultura ravennate. E tra gli ospiti ci sono grandi artisti della musica, della tv e del mondo dello spettacolo. Da Vincenzo Mollica a Gene Gnocchi, da Paolo Fresu a Morgan, da Enrico Rava a Vinicio Capossela.

Cento anni per il Socjale

Il 7 settembre 1911 la Cooperativa Agricola Braccianti di Piangipane acquistò un terreno per costruirvi un Teatro Sociale. E il teatro venne su in pochi anni grazie esclusivamente al lavoro volontario dei braccianti e con l’aiuto dei mastri muratori del paese. Fu il frutto prezioso della ricerca di migliori condizioni di vita per la gente del paese, attraverso la realizzazione di spazi che permettessero anche la crescita culturale delle masse bracciantili e proletarie.
Secondo la testimonianza del decoratore, la “i” di Sociale fu sostituita con la “j” per migliorare l’armonia della scritta. E così nel 1920 fu completato e nel 1921 fu finalmente inaugurato il Teatro Socjale di Piangipane, con una grande platea, un palcoscenico in tavole, una piccola galleria. Non aveva sedie fisse: ognuno si portava la propria da casa.

“La nascita e il percorso del Socjale – commenta l’assessora alla Cultura Elsa Signorino - sono lo specchio di una comunità che ha incarnato e concretizzato appieno il senso di che cosa sia la cultura, che è uno dei bisogni primari dell’uomo, allo stesso modo del cibo e di un tetto sopra la testa. Cultura è procurarsi e offrire opportunità di riflessione, per comprendere meglio il mondo e gli altri, attraverso uno spettacolo, un concerto, la lettura di un libro, la ricerca di strumenti di conoscenza. Averlo compreso così bene è stato un segno di grande intelligenza, sensibilità e lungimiranza, del quale dobbiamo essere oltremodo tutti grati. Quella che ci è stata consegnata è una eredità importante; lo sforzo per non disperderla, sia da parte dei volontari, della cooperazione, dei privati e dell’amministrazione comunale, è stato notevole e collettivo. Finora ha dato ottimi risultati e sono certa che le iniziative pensate per questo centenario li incrementeranno ulteriormente”.

Fino agli anni ’70 il “Socjale” fu la sede di numerosi eventi culturali e politici, oltre che delle tradizionali feste paesane. Poi si avviò verso il declino. Tuttavia, la volontà di mantenere vivo il teatro non è mai venuta meno a Piangipane. Così, nel 1987, alcuni ragazzi del paese lo presero in gestione per animare i venerdì sera. Nasceva il Circolo Arci Teatro Socjale. Il primo anno furono organizzati concerti jazz e blues accompagnati da birra, vino e cappelletti fatti in casa. L’anno dopo fu inserito anche il cinema. E poi la storia del Socjale non si è più fermata.

Con un grande sforzo collettivo e il contributo della Pubblica Amministrazione, della Cooperazione e di alcune fondazioni bancarie, la Fondazione Teatro Socjale ha portato a termine fra il 2005 e il 2006 la ristrutturazione dell’edificio: dall’aprile 2007, ciò ha consentito la ripresa delle attività e degli eventi nel “nuovo” ambiente ritornato allo splendore del 1920.
Oggi il Teatro di Piangipane è un punto di riferimento culturale molto importante in tutta la provincia di Ravenna e nell’intera Regione, grazie al sapiente mix di volontariato, solidarietà, squisiti cappelletti e musica di qualità.
Il 2020 sarà un anno fondamentale per storia di questo luogo di cultura: ricorre, infatti, il centenario della costruzione e si tiene la trentesima stagione del Circolo.

La celebrazione di questi due anniversari è dunque un’occasione straordinaria per riflettere sulle condizioni storiche, culturali, politiche e sociali che portarono la collettività di braccianti e muratori di Piangipane, in gran parte analfabeti e con grandi difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena, a dotarsi di uno spazio per la cultura, per lo spettacolo e il tempo libero. Un fatto straordinario. Sarà occasione anche per riflettere sulla cultura e l’attenzione al sociale e alla collettività che ancora animano il lavoro dei volontari del Teatro Socjale.

Il programma

Venerdì 10 gennaio 2020 è prevista l’inaugurazione del centenario 1920-2020 del Teatro Socjale con lo spettacolo del giornalista VINCENZO MOLLICA “Prima che mi dimentico di tutto…”, parole e canzoni con il compositore Fabio Frizzi. Un popolare cronista televisivo di spettacolo decide di raccontare tutto ciò che ha vissuto, con una dedica particolare ai grandi personaggi che hanno calcato il palcoscenico del Teatro Socjale da lui intervistati. La conversazione sarà integrata da filmati particolarmente significativi della storia personale del giornalista e dall’interpretazione di brani musicali che hanno segnato la storia di ognuno di noi dagli anni 50’-60’ in poi.

Venerdì 17 gennaio è in programma IL BARBIERE DI SIVIGLIA dramma comico di Gioachino Rossini in esecuzione scenica con voci e orchestra. Con l’Orchestra Corelli di Ravenna, Direttore Jacopo Rivani.

Venerdì 24 gennaio sarà al Socjale MORGAN con “Piano Solo” con un repertorio senza tempo che ripercorre i grandi successi della musica cantautorale italiana ed internazionale. Una performance a un tempo generosa e intima con una selezione dei suoi maggiori successi e con riletture dei grandi autori.

Gennaio si chiude, venerdì 31, con SAN MARINO CONCERT BAND & MAURO CORUZZI “PLATINETTE” in “Donne che cantano e incantano…” Uno show musicale dove protagoniste sono le donne, o meglio, le canzoni che hanno per protagoniste proprio loro; un universo di tipologie, un caleidoscopio di sentimenti e stili, con un repertorio che spazia nel tempo e nei generi.

Sabato 1 febbraio arriva GENE GNOCCHI con “Sconcerto rock”, un esilarante spettacolo che vede il poliedrico artista nelle vesti di “The Legend”, un’anziana rockstar tornata sul palco dopo anni di silenzio, nella speranza di risolvere i suoi problemi economici.

Venerdì 7 febbraio è la volta di KATIA RICCIARELLI & TRIO IFTODE, la cantante con il suo grande repertorio operistico, il trio con i grandi classici e le più belle musiche da film.

Venerdi 14 febbraio CRAZY STOMPIN’ CLUB in “San Valentino anni 20”: un gruppo di scatenati amanti dello Swing, pronti a coinvolgere e a far ballare chiunque.

Venerdì 21 febbraio ecco PIERINO E IL LUPO la fiaba in musica di Sergej Prokof’ev con l’Orchestra ISSM dell’Istituto Verdi di Ravenna, direttore Federico Ferri. Sorprendenti le voci recitanti: il Sindaco di Ravenna Michele de Pascale e il Consigliere comunale Rudy Gatta. Adattamento in dialetto romagnolo di Nevio Spadoni.
Nella stessa serata di LUDWIG VAN BEETHOVEN la Sinfonia n 1, cui seguirà un omaggio a FEDERICO FELLINI & TONINO GUERRA di e con Nevio Spadoni.

Venerdì 28 febbraio GIOVANNI TRUPPI in Poesia e Civiltà Tour 2019/2020. Truppi è stato candidato ai Nastri D’Argento 2018 per la migliore canzone originale per Amori che non sanno stare al mondo, composta per l’omonimo film di Francesca Comencini. Ha ricevuto il Premio MEI Artista Indipendente dell’Anno.

Venerdi 6 marzo al Socjale CHARLIE HUNTER & LUCY WOODWARD che presentano il loro album “Music! Music! Music!”, un lavoro nel quale reinterpretano in maniera originale e personale un repertorio di standard classici e pop di artisti del calibro di Blind Willie Johnson, Terence Trent D’Arby a Nina Simone.

Venerdi 13 marzo il jazz di PAOLO FRESU & BEBO FERRA (Paolo Fresu tromba, flicorno, effetti - Bebo Ferra chitarra) per un progetto sonoro giocato su un dialogo tra strumenti, capace di intrecciare arte e spirito dei musicisti, in un intenso dialogo sonoro fatto di domande, silenzi e risposte.

Sabato 14 marzo spettacolo teatrale con ROBERTO MERCADINI “La più strana delle meraviglie” da Shakespeare.

Venerdì 20 marzo ci sarà un’esplosione di energia, passione, ritmo e magia con il CANZONIERE GRECANICO SALENTINO il più importante gruppo interprete della musica popolare salentina e della vera pizzica.

Venerdì 27 marzo torna al Socjale VINICIO CAPOSSELA in piano solo a 30 anni dal suo primo album così come 30 sono gli anni del Circolo Teatro Socjale.

Sabato 28 marzo UN SOGNO LUNGO CENT’ANNI (Sleeping Concert). Per i cent’anni del Teatro Socjale viene proposto un evento speciale, un concerto di nove ore che accompagna nelle varie fasi della notte. Dalle stelle alle luci dell’alba, gli spettatori verranno avvolti nei mondi onirici musicali di diversi artisti che moduleranno i paesaggi sonori e visivi per accompagnare ed esplorare un sonno condiviso tra note e immagini. Con Jenny Burnazzi, Luca Maria Baldini, Francesca Amato, Nicola Peruch, Christian Ravaglioli… parteciperà anche l’Istituto Verdi con un diplomando.

Venerdì 3 aprile DARIO BALLANTINI presenta “Da Balla a Dalla. Storia di un’imitazione vissuta”, uno spettacolo che ricorda Lucio Dalla, visto attraverso il racconto di vita vera di Dario Ballantini che, da giovanissimo fan imitatore e pittore in erba, aveva scelto il cantautore emiliano come soggetto di mille ritratti e altrettante rappresentazioni.

Infine il 17 aprile ENRICO RAVA & ROBERTO TAUFIC. Enrico Rava, il trombettista italiano più noto e affermato a livello internazionale insieme a Roberto Taufic.

Il programma di primavera si concluderà il 24 aprile con una serata di solidarietà.

Al Teatro di Piangipane sarà dedicato anche uno spettacolo speciale originale IL TEATRO SOCJALE appunto, una produzione di Ravenna Teatro con la collaborazione del Teatro Socjale (la data della rappresentazione è ancora da definire).

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