A Solarolo una mostra dedicata alla Liberazione
"Settanta anni fa a Solarolo: dalla tragedia della guerra alla speranza della ricostruzione". Questo è il titolo della mostra storico-rievocativa allestita fino al 26 aprile in via Fossa di Sopra. L’evento, inserito nell’articolato programma comunale per celebrare l’importante Anniversario e? nato dalla costanza e dalla tenacia di alcuni cultori di storia locale e collezionisti – in particolare di Fabiano Violani– per ricordare che la Liberazione di Solarolo ha significato non soltanto la riconquista delle liberta? democratiche, ma ha permesso a un’intera comunità di ritrovare se stessa e la propria dignita?.
La mostra ripercorre il passaggio del fronte nel nostro territorio comunale, ovvero dall’”occupazione” all’”invasione”, come i nostri vecchi identificavano quel lasso di tempo, il ricordo delle troppe vittime civili, l’insediamento dell’autorità del Governo militare alleato , il funzionamento dei servizi essenziali per favorire un’ordinata ripresa della vita pubblica (si riaprono i negozi, le scuole, gli uffici, si regola la circolazione degli automezzi e l’impiego dei carburanti, si provvede alla gestione degli alloggi), la bonifica dalle numerose mine e ordigni vari che ancora seminavano morte e mutilazioni soprattutto fra i più piccoli, la ricostruzione del paese.
La tipologia del materiale esposto, proveniente da raccolte private, dà ulteriore importanza e significato alla mostra, non solo perché nulla più di un originale cimelio riesce ad evocare le vicende storiche cui è legato, suscitando la curiosità e l’interesse dei visitatori, ma soprattutto perché tale materiale è stato rinvenuto in epoche diverse nel nostro territorio, quindi legato ad episodi specifici avvenuti a Solarolo e dintorni di cui la gente conserva ancora memoria.
Hanno contribuito alla realizzazione della mostra, anche Ermete (Ermanno) Babini della “Romagna Air Finder”, Paolo Cani, i fratelli Fabrizio ed Andrea RaccagniI, Mino Tinelli, presidente della “Gotica Romagna” e Renato Tampieri, che hanno messo a disposizione reperti e documenti appartenenti alle loro Associazioni e alle loro preziose collezioni. La mostra è visitabile nei giorni festivi e prefestivi dalle ore 14 alle ore 20. Per ulteriori orari di visita è possibile concordare l’apertura previo appuntamento ai numeri che seguono: 347 4778815 Fabiano; 340 2329359 Renato; 328 1758239 Ermanno.