“La grande Guerra in Italia nelle fotografie di Raffaele Garinei e nelle raccolte della Biblioteca Trisi”
A Palazzo Trisi il percorso storico-documentario “La grande Guerra in Italia nelle fotografie di Raffaele Garinei e nelle raccolte della Biblioteca Trisi”. La proposta si inserisce nel fitto cartellone delle manifestazioni organizzate a Lugo nel centenario della Grande Guerra, coordinato da un Comitato lughese appositamente costituitosi, che faranno da corollario all’evento più rilevante: la riapertura del Museo Baracca prevista per il 23 maggio prossimo.
L'iniziativa rappresenta un’occasione importante per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città e per il recupero della memoria dei lughesi che furono coinvolti nel conflitto. Le immagini fotografiche di Raffaele Garinei, corrispondente di guerra per alcuni giornali dell’epoca, sono state donate dalla famiglia nel 1993 e oggi sono conservate presso Museo Baracca: esse offrono un singolare percorso visivo delle zone di guerra, anche se filtrate attraverso l’occhio della rigida censura militare, in un periodo in cui era forte il controllo dell’opinione pubblica e dell’informazione. Nelle immagini compaiono, ad esempio, personaggi degli alti comandi, le sfilate di truppe e mezzi militari; i soldati sono fotografati durante la costruzione di strade e di ponti e in altri momenti della vita quotidiana. Per Lugo la figura di Garinei assume un rilievo particolare in quanto fu testimone del recupero delle spoglie di Francesco Baracca, il 24 giugno 1918.
La sezione bibliografica-documentaria del percorso propone invece all’attenzione dei visitatori un’ampia scelta di libri che documentano la Prima Guerra Mondiale in tutti i suoi aspetti e un'accurata selezione di volumi conservati nelle raccolte storiche della biblioteca che comprende diari, memorie, lettere e opere letterarie. Tra i libri segnalati compaiono pagine scritte sia da giovani intellettuali, sia letterati già conosciuti che avevano voluto la guerra e avevano partecipato al conflitto nutriti da ideologie nazionaliste come Filippo Tommaso Marinetti, Gabriele D’Annunzio, Ardengo Soffici, Renato Serra, Giosuè Borsi, Piero Jahier, Carlo Salsa.
Le testimonianze dei soldati aiutano a mantenere viva la memoria e per questo motivo è nostro desiderio costituire un Archivio dei documenti relativi ai lughesi coinvolti nella Prima Guerra Mondiale. La memoria familiare è infatti una fonte preziosa per la conoscenza e un efficace strumento di condivisione con le nuove generazioni.
La mostra, a ingresso libero, rimarrà allestita fino al 9 maggio negli orari di apertura della biblioteca: il mattino dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30 e il pomeriggio dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 19.
Per informazioni, contattare Ivana Pagani della Biblioteca comunale “Fabrizio Trisi” al numero 0545 38568, email trisi@comune.lugo.ra.it.