Musica, laboratori, salute e natura al ventesimo Festival delle arti
È dedicata alla salute e alla natura la XX edizione del festival delle arti di Cervia che si svolge dal 25 al 27 giugno nel Piazzale dei Salinari di Cervia. Il titolo scelto per l’edizione 2021 è: “Frutta e verdura/salute e natura”. La consueta formula del festival vede 50 artisti lavorare dal vivo en plein air. Completano il programma i concerti serali e i laboratori d’arte per i bambini.
La FAO (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura) ha proclamato il 2021 come l’anno internazionale dedicato a frutta e verdura. L’associazione “Il Cerbero”, che organizza il Festival delle Arti, ha voluto quest’anno, portare l’attenzione sul tema della sana alimentazione. La manifestazione, che si svolge dalle 21 alle 23,30 sullo specchio d’acqua del Magazzino del Sale Darsena, si presenta quindi come un momento di massima creazione artistica ma anche di riflessione sulle emergenze attuali. Una provocazione nell’ambito di una magica atmosfera resa fiabesca dalla cornice e dall’attività artistica dei creativi al lavoro.
“Alla luce dell’emergenza sanitaria occorre riportare, al centro dell’attenzione, l’individuo e la sua necessità di salute - spiega Silvana Costa, presidente dell’associazione Il Cerbero - Dobbiamo far leva sulla sua natura per evolverci e tendere a uno stato di felicità. Per far questo occorre avere buone difese immunitarie e un corpo sano che segue le necessità dell’individuo che lo abita. Il cibo è la nostra miglior medicina. La Frutta e verdura sono alla base della nostra salute, meglio se prodotti autoctoni del territorio. Abbiamo pensato di inserire questa riflessione nel Festival delle Arti di Cervia, provocando gli artisti nostri ospiti”.
La sfida lanciata ai 50 artisti chiamati, come negli anni passati, a creare “in diretta”, davanti al pubblico, durante la “tre giorni”, riguarda la trasformazione di un prodotto di uso comune in qualcosa di artistico. In questo caso la frutta e la verdura possono trasformarsi in oggetti di design, abitare i nostri spazi o diventare un elemento di arredo. L’ispirazione più immediata è il pittore Arcimboldo e le sue "Teste Composte", ritratti burleschi eseguiti combinando tra loro anche prodotti ortofrutticoli.
Gli artisti coinvolti sono: Daniela Albani, Paola Alboni, Margherita Amicucci, Paolo Ancarani, Cristina Babboni, Alexandra Baglio, Giorgio Bedei, Marcella Belletti, Gianni Boraggini, Patrizia Budini, Eliseo Calcinari Ansidei, Silvana Cardinale, Barbara Casabianca, Sergio Catitti, Luisella Ceredi, Cristian Cimatti, Roberta Dallara, Rosanna Emmi, Viola Fabbri, Fausto Ferri, Francesca Forlazzini, Laura Gamberini, Gabriele Lombardi, Paola Maltoni, Mascia Margotti, Mara Mariotti, Sabrina Mazza, Maria Mazzotti, Luciano Medri, Michela Militano, Maria Mingucci, Cinzia Montanari, Luciana Mussoni, Francesco Panetta, Fabrizio Pavolucci, Paolo Placci, Dina Polidori, Fabio Polidori, Gregorio Prada Castillo, Liliana Quadrelli, Carmen Ravaioli, Luisa Riceci, Lara Romano, Laura Rondinini, Barbara Spazzoli, Gloria Tabanelli, PaolaTassinari, Francesca Tirrò, Sara Valenti, Elisa Zaghini.
Oltre agli artisti il Festival propone una serie di laboratori per bambini. S’impara la pittura con Luciano Medri e Mariotti Mara, le tecniche dell’incisione attraverso la realizzazione di multipli d’autore con Fabrizio Paolucci, si può costruire un fiore con Elena Butmalai, s’impara l’arte del mosaico con Cinzia Montanari Paola Maltoni, mentre il laboratorio di origami a tema è svolto da Gregorio Prada Castillo. I laboratori sono organizzati secondo le normative in attuazione Covid-19. Le postazioni sono contrassegnate sul tavolo in modo di avere la giusta distanza ed evitare l’assembramento. Il percorso d’ingresso all’evento è differenziato dall’uscita. I laboratori sono organizzati secondo le normative in attuazione Covid-19. Le postazioni sono contrassegnate sul tavolo in modo di avere la giusta distanza ed evitare l’assembramento. Il percorso d’ingresso all’evento è differenziato dall’uscita.
Ogni sera un concerto accompagna l’evento: il 25 giugno si esibisce l’Orchestrina Vico Vecchio: Enrico D'Eusebio violoncello e voce, Francesco Maestri mandolino, mandola, violino e voce, Mattia D'Ovidio chitarra. Il 26 giugno è la volta del gruppo Jean Fabry che presenta lo spettacolo “Preferisco l'insalata”. Musica pop, folk e punk con un omaggio a Franco Battiato. Sul palco: Antonio Baruzzi voce, chitarra e Davide Bassi alla batteria elettronica. Domenica 27 giugno chiude il festival il trio forlivese Acoustic-Folk: Laura Zecchini voce, Filippo Barucci chitarra acustica, Arlo Zenzani violino e vhitarra vlassica. Il gruppo presenta un repertorio vario, ma sempre con un occhio di riguardo nel creare uno spettacolo musicalmente divertente e non scontato.