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La sfida online di Ravenna Nightmare: premi a Marco Bellocchio e Manetti Bros, omaggi a Dante e Fellini

Per il 2020 il festival ravennate si sposta nelle sale virtuali. Sette lungometraggi in concorso, uno speciale Halloween e la possibilità di raggiungere un pubblico sempre più ampio

Internazionale, ricca di spunti e online: Ravenna Nightmare Film Fest presenta la sua edizione 2020, la diciottesima, una nuova avventura 2.0 per la rassegna cinematografica che va a caccia del lato oscuro dei film. Dopo il successo dello scorso anno, Ravenna Nightmare è costretta dalla pandemia a virare dalla sala cinematografica classica a quella virtuale e lo fa, dal 31 ottobre all’8 novembre, grazie alla collaborazione con la piattaforma MYMovies.it.

Non sarà più il Palazzo del Cinema di Largo Firenze o il CinemaCity la casa del festival ravennate, bensì una sala virtuale che, se da un lato non consente la condivisione fisica dell'esperienza, concente al Nightmare di allargare i propri orizzonti a un pubblico molto più vasto. La nuova online edition si avvarrà delle nuove tecnologie digital per consentire al pubblico di vivere un’esperienza unica di grande cinema in totale sicurezza e comodità: registrazione sul sito, posti limitati, sala virtuale e visione online. Una decisione che consente al Ravenna Nightmare, da sempre improntato verso una progressiva internazionalizzazione dei suoi contenuti e dei suoi appuntamenti, di avere una diffusione nazionale su tutto il territorio italiano, così da permettere a tutti di conoscere quel lato oscuro del cinema d’autore di cui il Festival è l’icona. 

Una forma tutta nuova, ma rimane la sostanza. Anche per il 2020 il Nightmare propone il faccia a faccia, seppur virtuale, con alcuni grandi del cinema, a cominciare da Marco Bellocchio, ospite d'onore dell'edizione 2020 al quale verrà consegnato l'Anello d'Oro dell'edizione 2020. Saranno premiati durante il festival anche i Manetti Bros, registi e produttori cinematografici già vincitori del David di Donatello, ai quali verrà consegnata la “Medaglia al Valore” del Nightmare.

"C'è grande orgoglio e soddisfazione per trovarsi qui davanti a una nuova edizione del festival - commenta l'assessora alla Cultura del Comune di Ravenna Elsa Signorino -. La nostra città, pur nelle condizioni che tutti conosciamo, ha voluto mantenere la cultura come elemento distintivo della ripartenza. Abbiamo mantenuto quest'estate lo spettacolo dal vivo, abbiamo dato via alle celebrazioni dantesche, con la convinzione che non può esserci ripartenza senza cultura".

L'assessora giudica con favore anche la nuova modalità online, auspicando che anche una volta usciti dall'emergenza si possa continuare a sperimentare e a utilizzare le tecnologie digitali: "Facciamo di questa esperienza una possibilità di sperimentare anche in futuro modalità miste di fruizione della cultura con la possibilità di condivisione e di raggiungere un pubblico sempre più ampio".

Il programma

La  rilevanza del Festival è data a livello nazionale e internazionale dalla caratura degli ospiti, ma anche dalle opere presentate al festival, sia nei concorsi che nelle sezioni parallele. Tutte le opere del concorso sono inedite in Italia e una grande percentuale lo è anche a livello europeo. 

Al Concorso Internazionale parteciperanno 7 lungometraggi di fiction, inediti in Italia, riconducibili al lato oscuro del cinema da intendere nella sua accezione più ampia e variegata. La votazione che verrà fatta dagli spettatori tramite il portale di MYmovies.it, assegnerà al film che avrà avuto la votazione più alta il Premio ANELLO D’ORO per il MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO creato dal Maestro Orafo Marco Gerbella. Tutti i film saranno introdotti dalla consulente artistica Silvia Moras. Inoltre dal 2017 è stato istituito un altro importante premio per i lungometraggi: il PREMIO DELLA CRITICA, assegnato da una giuria formata da registi, giornalisti e critici cinematografici. Quest’anno la giuria del Ravenna Nightmare è composta da una rosa di ospiti d’eccezione: Luca Infascelli, sceneggiatore di Lasciami Andare e Brutti e Cattivi; Boris Sollazzo, giornalista per Ciak e Rolling Stone, speaker radiofonico per Radio24 e Radio Rock, nonché direttore artistico di vari festival; Pedro Armocida, direttore artistico del Pesaro Film Festival e critico cinematografico presso il Giornale, Ciak e FilmTv e Paolo Nizza, giornalista Sky e autore della rubrica televisiva Mister Paura su Sky Cinema. I film ammessi al concorso internazionale sono: 

  • Stranger di Dimitriy Tomashpolski (Ucraina, 2019)
  • Followed di Carlo Ledesma (Filippine, 2020)
  • Woman of the photographs di Takeshi Kushida (Giappone, 2020)
  • Spice boyz di Vladimir Zinkevich (Bielorussia, 2020)
  • Luz: the Flower of Evil di Juan Diego Escobar Alzate (Colombia, 2019)
  • Driving Animals di Florian Bardet (Francia, 2020)
  • La Subiduria di Eduardo Pinto (Argentina, 2019)

Il Concorso internazionale cortometraggi vedrà gareggiare 9 corti, inediti in Italia, scelti da una rosa di oltre 900 opere provenienti da 77 Paesi e riconducibili al lato oscuro del cinema da intendere nella sua accezione più ampia. Il Festival conferma la collaborazione con il Circolo Sogni Antonio Ricci di Ravenna, con cui negli anni si è sviluppato un profondo legame artistico e culturale.  La votazione che verrà fatta dagli spettatori tramite il portale di MYmovies.it, assegnando al film che avrà avuto la votazione più alta un Premio di € 1.000 e l’ANELLO D’ARGENTO creato dal Maestro Orafo Marco Gerbella per il MIGLIOR CORTOMETRAGGIO. I cortometraggi ammessi al Concorso Internazionale sono: You rider di Alberto Utrera (Spain, 2020), Grooming di Francisco Yélamos Martin (Spagna, 2019), Skitoz di Twins Perrotte (Francia, 2020), Cassandra di David E. Tolchinsky (USA, 2020), Mélopée di Alexis Fortier Gauthier (Canada, 2019), Boulettes di Patrick Gauthier (Canada, 2019), Echo di Barzan Rostami (Iran 2020), Rainy season di Patrick Haischberger (Austria, 2020) e Heart of Gold di Simon Fillot (Francia, 2020).

La sezione Contemporanea, nata in stretta collaborazione con i principali distributori internazionali e attenta alle novità presentate nei maggiori mercati cinematografici contemporanei, quest’anno ridefinisce la sua natura. Non più solo film che rappresentano le più interessanti e innovative opere della produzione contemporanea, ma opere in cui anche l’autore, introdotto dalla critica e saggista Mariangela Sansone, parla della propria opera al pubblico del Ravenna Nightmare Film Fest. Tutte le conversazioni sono visibili sul canale Youtube del Festival. LA sezione comprende i film: Andrej Tarkovskij – il cinema come preghiera di Andrey A. Tarkovskij, The Return of Tragedy di Bertrand Mandico, Nimic di Yorgos Lanthimos e The Fall di Jonathan Glazer.

La storica sezione Ottobre Giapponese nasce dalla collaborazione con A.S.C.I.G – Associazione per gli scambi Culturali fra Italia Giappone – Istituto Giapponese di Cultura, con lo scopo di promuovere la cinematografia nipponica indipendente grazie a numerose anteprime internazionali. Quest’anno il programma della sezione proporrà le opere del candidato all’Oscar Koji Yamamura, regista e designer indipendente fra i più famosi del mondo, e il documentario Mishima: The last debate di Keisuke Toyoshima. Gli appuntamenti saranno presentati dal professor Marco del Bene, presidente e fondatore di A.S.C.I.G. IN programma: quattro corti di Koji Yamamura (Atama Yama, Il Vecchio Coccodrillo, La Parata di Satie e Dreams into drawings) e il documentario Mishima: the last debate di Keisuke Toyoshima.

La sezione Showcase Emilia Romagna ha l’obiettivo di dare risalto alle produzioni cinematografiche in Emilia-Romagna, da quando la legge Cinema ha dato impulso alla filmografia locale. Con questo scopo, Showcase Emilia-Romagna proietta alcuni dei migliori film prodotti in Regione con il sostegno dell’Emilia-Romagna Film Commission o anche solo semplicemente realizzati nella nostra Regione, che si sono distinti per qualità artistica. Il Ravenna. Nightmare così si prefigge di essere sempre più epicentro delle realtà cinematografica indipendente di questo territorio. In programma: Gli Anni Amari di Andrea Adriatico, The Sky over Kibera di Marco Martinelli e Ascoltati di Andrea Recchia.

Omaggi a Dante e Fellini

Ravenna Nightmare onora anche i grandi Maestri della storia italiana, tenendo vivo il ricordo per farli riscoprire al grande pubblico internazionale. I nomi che verranno riscoperti durante questa edizione del Ravenna Nightmare saranno due: Dante Alighieri, aspettando il settecentenario della morte nel 2021, e Federico Fellini in occasione del centenario della sua nascita. Saranno proiettati: Fellini fine mai di Eugenio Cappuccio (Italia, 2020), Dante’ Hell (USA, 2020) e Inferno Dantesco Animato (USA, 2019) entrambi di Boris Acosta.

Speciale Halloween

A partire dalla Mezzanotte del 31 Ottobre 2020, notte di Halloween, per le successive 48 ore, sarà visibile su MYmovies.it, il pilot della serie diretta da Paolo Gaudio, scritta e ideata da Luca Ruocco: Il Giro dell’Horror. Con questa Docuserie horror,  il Ravenna Nightmare fa un tuffo nel passato, tornando alle origini della sua storia, ma sempre tenendo fisso lo sguardo sul lato oscuro del cinema.  La serie proporrà allo spettatore di prendere parte ad un viaggio che indaga a 360° il mondo della cultura horror italiana. Il progetto nasce dall’esigenza di raccontare il cinema e la cultura horror italiani, fulcro dell’intera produzione culturale di genere fantastico del nostro Paese.

Anello d’Oro a Marco Bellocchio

Quest’anno il manifesto della XVIIIa del Ravenna Nightmare Film Fest ritrarrà il volto di Marco Bellocchio, Leone d’Oro alla Carriera, nonché presidente della Cineteca di Bologna. Il regista, con il suo carattere militante, anticonformista e rivoluzionario, ha sempre raccontato gli episodi più crudi e controversi della storia italiana, svelando i retroscena più scabrosi e spiazzanti, per raggiungere una sincerità artistica e politica unica nel suo genere. Del regista verrà proiettato il film più enigmatico e misterioso: Sangue del mio sangue, vincitore del premio FIPRESCI della critica internazionale, alla 72a Mostra Internazionale d’arte Cinematografica di Venezia. Svincolato e sfuggente, Sangue del mio sangue è un film che affronta la storia e la biografia del suo autore attraverso una declinazione libera, una rielaborazione del materiale narrativo sganciata da qualsiasi aderenza o fedeltà.

Medaglia al Valore ai Manetti Bros

Il festival assegna inoltre il premio Medaglia al Valore in collaborazione con l’Artista Mosaicista Dusciana Bravura ai registi che hanno contribuito alla ricerca e alla sperimentazione della narrazione addentrandosi in nuovi e originali percorsi. Il premio quest’anno verrà assegnato ai Manetti Bros., registi e innovatori, che hanno contribuito al rinnovamento del cinema italiano. I due fratelli romani cresciuti fra i fumetti e i B movie - in un bizzarro mash-up tra i fratelli Coen e Quentin Tarantino - hanno fatto dell'innovazione il loro marchio di fabbrica, restando fedeli al loro immaginario pur spaziando tra i generi. Questa dicotomia fra continuità e discontinuità rende la loro produzione unica e immediatamente riconoscibile. Dei registi verrà proiettato l’iconico giallo sci-fi L’Arrivo di Wang, in cui i due fratelli rileggono coraggiosamente il genere costruendo la suspense tramite serrato interrogatorio a tre voci che culmina in un incredibile colpo di scena.

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