“Pane. Di casa e altre avventure“: Giulio Cantore al Museo Carlo Zauli
Musica d’autore, nella suggestiva cornice del giardino del Museo Carlo Zauli, martedì 28 luglio, con il debutto sui palchi del Festival, di un’artista a tutto tondo. Chitarrista, liutaio e cantautore, Giulio Cantore è un appassionato di flamenco, world music e folk, con alle spalle due album pubblicati con il trio Almadira – di cui firma testi e musiche – per l’etichetta Bajun Records.
Partecipa al Rhythmntree Festival sull'Isola di Whight nel 2017 e 2018, oltre a numerosi concerti in Belgio, sia in solo, che con il mandolinista Carl Cappelle, oltre ad un tour in Germania, Inghilterra e Italia, insieme al grande artista britannico Paul Armfield. Nel 2020 pubblica il suo terzo lavoro, l'Ep "Cambio di Stagione" e, nonostante la difficile situazione, riesce a concludere una tournée tra Francia e Svizzera.
Il 2021 si apre con l' idea di produrre e registrare musica in casa, da cui nascono diversi brani, tra cui “ Eco e Narciso”, “La mia via” (featuring Giacomo Toni) e “Pane”, uscito ad inizio giugno su tutti gli store digitali, grazie al supporto di Believe e Bajun Records. Il pezzo parla di pane in senso metaforico, con la genuinità e la semplicità che da sempre contraddistinguono lo stile del cantautore romagnolo: come la vita è fatta di funzioni elementari, come mangiare, bere, respirare, eppure possiamo “impastarla” in tanti modi, così il pane è fatto di tre ingredienti, eppure ogni volta è diverso, miriadi di forme e sapori.
“Pane” è accompagnato da un videoclip rigorosamente fatto in casa, realizzato grazie alla collaborazione di una ventina di panificatori da tutto il mondo, che hanno inviato foto della loro “arte”, a formare un mosaico di immagini alquanto suggestive.
Per l'occasione sarà accompagnato dai sodali Nicola Valtancoli batteria e Fabio Mazzini chitarra elettrica.
Line up:
Giulio Cantore: voce, chitarra classica, acustica, weissenborn
Nicola Valtancoli : voce e batteria
Fabio Mazzini : voce e chitarra elettrica